02 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
di Alessandro Seminati, direttore di CSVnet
La prima reazione è stata traumatica per tutti: quando a maggio l’Istat ha diffuso i dati sui volontari della nuova rilevazione campionaria del censimento non profit, il crollo di oltre il 15% (quasi un milione di unità) del loro numero in organico dentro le istituzioni non profit (universo non totalmente coincidente con quello che conosciamo come il terzo settore perché include, ad esempio, anche associazioni sportive non iscritte al Runts, sindacati, enti religiosi, istituzioni sanitarie e assistenziali…) ha creato un certo allarme nel nostro mondo. I dati sono utili sempre a leggere le realtà, ma dobbiamo ricordarci che non raccontano astrazioni, sono una rappresentazione di quella umana. Il movimento del “Data Humanism” ci ricorda che devono essere sempre associati alle persone che li generano, a ciò che vivono in quel determinato periodo storico e anche alle storie e traiettorie umane dei loro protagonisti. Ciò che possiamo fare quindi di fronte a questi dati non è disperarci o arrenderci, nemmeno minimizzarli (sono certamente stati raccolti ancora in piena pandemia), ma farci ispirare le giuste domande per capire dove stiamo andando e cosa possiamo fare per interpretarli e trasformarli. I Centri di servizio per il volontariato sono il luogo in cui queste domande devono essere poste e in cui il terzo settore può costruire strategie di risposte. E credo che una riflessione corretta debba partire non dal crollo dei volontari, ma dalla riaffermazione del ruolo imprescindibile che hanno dentro al terzo settore, ruolo che l’Istat stesso certifica quando ci dice che la sua componente solidale e base sociale è fondata proprio in larga parte sul volontariato. Quello che ci raccontano non è che il volontariato sta piano piano scomparendo, ma che si sta progressivamente trasformando al pari di ogni aspetto della vita umana e sociale. Il volontariato come lo abbiamo conosciuto fino a pochi anni fa si alimentava con traiettorie diverse: si conosceva e sperimentava in famiglia e nei luoghi fisici dei corpi intermedi, evolveva secondo una linea di senso che passava per punti quali gratuità, appartenenza, dedizione, sacrificio. Oggi la bussola dell’esperienza volontaria è diversa, intreccia dimensioni diverse (solidarietà e benessere personale) si orienta in territori più incerti e meno definiti, si nutre di emozioni e meno di dedizioni. Ciò non annulla i vecchi paradigmi, ma li contamina con nuove sensibilità. Per questo accompagnare il volontariato oggi significa prima di tutto ri-comprenderlo su nuove dimensioni di senso. È ciò che la rete dei Csv sta facendo con il Manifesto di vision “Per fare bene insieme”: leggere la realtà con nuove lenti per rinnovare strategie e strumenti di accompagnamento. Fra le tante sfide che abbiamo di fronte c’è quella di capire come aiutare le organizzazioni a riconnettersi con le aspirazioni e i bisogni delle persone per favorire la loro propensione ad impegnarsi in percorsi di solidarietà.
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02 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Alcolisti Anonimi è un’associazione di uomini e donne che mettono in comune la loro esperienza, forza e speranza al fine di risolvere il loro problema comune e di aiutare gli altri a recuperarsi dall’alcolismo. Alcolisti Anonimi (A.A.) nasce negli U.S.A. nel 1935 ed è presente in 160 Paesi del Mondo con più di centomila gruppi e milioni di alcolisti recuperati. In Italia è attiva dal 1972 ed è diffusa su tutto il territorio nazionale, dove oggi conta più di 500 gruppi.
E’ in programma il convegno ALCOLISTI ANONIMi TRA SERVIZI ISTITUZIONALI ED ISTITUZIONI che si terrà il 13 gennaio 2014 a Torre del Greco (NA), per informare, educare e avvicinare le persone che sono nel problema o che hanno situazioni familiari complesse.
Interverranno il Dott. Luigi Stella (coordinatore del pdta, farmacologo SER.D di Somma Vesuviana), Dott. Raffaele Dell’Aquila (Responsabile SER.D Torre del Greco), Dott.ssa Valeria Rinaldini (Psicologa SER.D Torre del Greco), Daniele Scarallo (Responsabile Comunità terapeutica C.E.R.T.) e altri esperti del settore.
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02 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Il teatro dei libri, il teatro dai libri è un percorso di formazione gratuita per volontari, genitori, docenti, attori. 20 ore divise in cinque incontri di 4 ore ogni sabato pomeriggio dal 13 gennaio al 10 febbraio 2024 presso la sede dell’Associazione “Amici di Idea Città” in Corso Umberto 321, Caivano (Na).
Il percorso che si propone pone in relazione continua l’atto della lettura con l’atto teatrale.
Seguendo le linee guida del progetto “Play and play: storie da vivere”, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura (ente autonomo del Ministero della Cultura) La Carrozza d’Oro propone un percorso di formazione per incentivare la lettura nelle fasce più giovani e per dare strumenti a quanti si occupano di formazione, volontariato e lettura per sviluppare altri modi di sensibilizzazione.
In particolare il percorso inizierà con il rapporto tra la letteratura orale, il racconto e la tradizione del teatro di figura, sviluppandosi poi nei percorsi più strettamente legati alla pedagogia teatrale e, quindi, nell’affrontare vari tipi di scrittura e di pubblicazioni (come i silent book, per esempio), lavorando con l’atto della lettura relativamente all’uso della voce per concludersi, infine, sul rapporto tra la regìa come atto organizzativo artistico ma anche come atto organizzativo relativo ad un gruppo di lettura.
I docenti del corso sono tutti formatori teatrali diplomatisi con il M° Jurij Alschitz e riconosciuti dall’ITI/UNESCO.
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02 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
L’associazione Annalisa Durante lancia la seconda fase dell’iniziativa “IO NON HO MAI LETTO”, sostenuta da “Campania Legge – Fondazione Premio Napoli”, nell’ambito della V edizione del Premio Nazionale Annalisa Durante “Il faro di Annalisa”, al fine di «promuovere la lettura in quella fascia che non conosce lo straordinario strumento di crescita ed emancipazione che è il libro» (Maurizio de Giovanni).
“La prima fase, dedicata alle scuole di ogni ordine e grado, si è conclusa con la chiusura delle domande presentate al Concorso scolastico lo scorso 22 dicembre – ha dichiarato il presidente dell’associazione Giuseppe Perna – per la cui valutazione la giuria è già all’opera. Oltre 2000 sono gli studenti di 42 scuole che hanno partecipato da 8 regioni italiane: Campania, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia. Possiamo lanciare, quindi, la seconda fase, che apre la partecipazione a tutti i cittadini che vorranno prendere parte alla V Edizione del Premio, per aiutarci a scoprire, o a riscoprire, la luce irradiata – come il faro del porto – dalla bellezza dei libri, a prescindere da età, nazionalità e stato sociale”.
Si rinnova quindi, in memoria di Annalisa Durante e della Biblioteca sorta in suo nome, l’invito a leggere, superando così il vincolo età/scuola e confluendo nella quotidianità. “IO NON HO MAI LETTO. E tu?” è l’appello rivolto, infatti, alla gente comune: studenti, professori, nonni, manager, casalinghe, artigiani, commercianti e a quanti, soprattutto, non hanno l’abitudine alla lettura, non leggono da molto tempo o non hanno mail letto.
La partecipazione è assolutamente gratuita.
Per partecipare a questo coro di voci libere è sufficiente inviare un vocale – registrazione audio della durata massima di 2 minuti – contenente la lettura di un breve estratto del brano prescelto, la motivazione della scelta del libro e un piccolo invito alla lettura dedicato ad ANNALISA, per non dimenticare!
Il file audio dovrà pervenire per email entro e non oltre il 3 febbraio 2024 all’indirizzo info@annalisadurante.it, fornendo nel testo della mail le seguenti indicazioni: nome, cognome, età, città di provenienza, professione, recapito telefonico e recapito email del candidato, unitamente a titolo del volume, autore ed editore.
Le premiazioni saranno effettuate durante la settimana delle celebrazioni della V Edizione del Premio Nazionale Annalisa Durante, tra il 19 e il 23 febbraio.
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02 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Xanadu è la nuova raccolta di racconti inediti del drammaturgo, attore teatrale e cinematografico Gianfranco Gallo, che nel suo percorso artistico arriva a pubblicare il suo sesto libro; il terzo per i tipi della “Edizioni Graf”.
L’evento di presentazione si svolgerà il 5 gennaio 2024 (ore 18:30 ingresso libero) all’interno della suggestiva cornice della Domus Ars di Napoli (Via S. Chiara 10C), dove l’autore avrà l’opportunità di incontrare i suoi lettori e di presentare la sua ultima opera.
Ospiti speciali dell’evento, in cui si alterneranno letture e musica, saranno Cristina Donadio, Ciccio Merolla, Carlo Faiello, l’editore Luciano Chirico. Saranno presenti gli allievi dello Spartak San Gennaro, e il momento musicale sarà curato da Luigi Esposito al pianoforte e da Antonio Maiello alla chitarra.
L’edizione speciale a tiratura limitata, con differenti copertine illustrate da Violante Varriale, rende ancora più esclusivo questo libro che promette di appassionare i lettori con le sue storie avvincenti e coinvolgenti. Il ricavato della vendita del libro sarà destinato al supporto del progetto “Sostieni il calcio popolare“, un’iniziativa benefica che mira a promuovere il calcio come strumento di inclusione sociale e integrazione tra le diverse comunità.
Durante l’evento verranno presentati gli obiettivi e le iniziative coordinate dal centro sociale Lo Sgarrupato e dalla scuola calcio Spartak San Gennaro, i quali hanno ricevuto il sostegno dell’autore stesso che ha dichiarato: “Questa beneficenza ci viene data prima di essere offerta“. “Per me – continua Gallo “questa modalità di pubblicazione sta diventando una consuetudine. I libretti di racconti che scrivo hanno il solo scopo di rendersi utili a qualcosa; mi danno un motivo in più per continuare a sentirmi un uomo libero. Libero di guardare dove magari altri hanno smesso di guardare, libero di rubare tutta la bellezza che il Bene disinteressato restituisce. La nostra è una strana beneficenza che prima di essere offerta, ci viene data”
In occasione della presentazione, simbolicamente voluta il giorno prima dell’Epifania, saranno presentati gli obiettivi del 2024 delle associazioni promotrici, e verranno consegnati alla squadra Spartak San Gennaro i nuovi giubbini Kway personalizzati acquistati con i primi ricavati dell’iniziativa. Inoltre sarà possibile sostenere il progetto acquistando in anteprima Xanadu ad un prezzo popolare di 5 euro.
In definitiva, Xanadu rappresenta non solo una nuova opera letteraria di Gianfranco Gallo ma anche un modo per sostenere una causa importante attraverso la cultura e la solidarietà.
L’opera è stata pubblicata con il contributo della Regione Campania.
Acquista online:
www.audioglobe.it/421686/gallo-gianfranco/xanadu/bk
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