Al via ‘Sport a km 0’: corsi gratuiti e percorsi di formazione per giovani fino a 34 anni

A Napoli prende il via Sport a km 0, progetto dell’associazione sportiva dilettantistica Fly Project sostenuto da Sport e Salute nell’ambito degli Spazi Civici di Comunità. Nei prossimi due anni giovani dai 14 ai 34 anni saranno i protagonisti di numerose attività sportive e formative gratuite in diversi Play District della zona orientale del capoluogo campano. I valori dello sport saranno declinati in diverse altre azioni messe in campo dalla rete di realtà associative e scuole fino al 2026.

Sfide e azioni del progetto sono state illustrate ieri a Ponticelli alla presenza, tra gli altri, di Francesca Merenda (coordinatore regionale di Sport e Salute), Marco Mansueto (presidente ASC Campania), di Gennaro Cavallaro (assessore allo sport della VI Municipalità) e della professoressa Libera Sannino, vicepreside dell’istituto comprensivo Marino-S.Rosa che ha ospitato l’evento di presentazione.

Gli Spazi Civici di Comunità – cosiddetti Play District – nascono su iniziativa del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute, società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita. Attraverso la pratica sportiva si promuovono il protagonismo giovanile e l’inclusione sociale insistendo su passioni e competenze di adolescenti e giovani-adulti. Lo sforzo e la sinergia di realtà sportive sarà fondamentale per creare e rafforzare hub di aggregazione per i giovani coinvolti da attività sportive, educative e sociali e da altre occasioni così da promuovere uno stile di vita attivo e rafforzare nei giovani i valori educativi come lo spirito di squadra, l’impegno continuativo, la lealtà e il rispetto reciproci.

Il progetto Sport a km 0 vede capofila l’ASD Fly Project e mette insieme le associazioni Nuova Polisportiva Ponticelli, Terradiconfine, NEA Napoli Europa Africa e Maestri di Strada. Tra i partner anche ASC Campania, le scuole del territorio e la VI Municipalità del Comune di Napoli che amministra i quartieri Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio. Il lavoro corale consentirà di attivare ben sei Play District sul territorio di Napoli Est: le palestre di tre scuole – gli istituti comprensivi 70 Marino-S.Rosa e 83 Porchiano-Bordiga insieme all’istituto superiore Archimede – oltre al campetto Ciro Colonna, agli spazi del Parco Zona Est e del Centro polifunzionale Ciro Colonna.

Sono diversi i corsi sportivi con accesso gratuito. La Fly Project si occuperà di pallavolo e beach volley. Basket e pilates saranno curati dalla Nuova Polisportiva Ponticelli mentre l’associazione TerradiConfine avvierà il corso di calcio. Queste attività, totalmente gratuite per i destinatari, rappresentano soltanto una parte dell’impegno della rete che lavorerà in sinergia per oltre due anni. Difatti, i Play District ospiteranno anche laboratori e iniziative di sensibilizzazione a diversi valori. In tal senso si riqualifica il parco Zona Est con Donne in fiore, un giardino urbano che farà memoria di donne vittime di violenza. L’area verde nel cuore di Ponticelli, in affido alla Nuova Polisportiva Ponticelli, ospiterà anche un orto didattico per avvicinare le persone ai temi della biodiversità e della cura del suolo.

Il progetto lavorerà anche con altre azioni rendendo i giovani protagonisti di laboratori linguistici in ottica di accoglienza e inclusione con l’associazione NEA Napoli Europa Africa. Altra opportunità è quella dei percorsi di formazione professionale con cui sarà possibile preparare i giovani al mondo del lavoro nel settore sportivo grazie all’intesa con ASC Campania. Fondamentale anche l’apporto di psicologi ed educatori dell’associazione Maestri di Strada che affiancheranno allenatori e operatori sportivi nei diversi corsi così da intervenire sulle criticità o per esplorare nuove relazioni tra i protagonisti. Le scuole del territorio, inoltre, ospiteranno i laboratori di educazione e di sensibilizzazione allo sport e al benessere psicofisico.

«Spazi Civici è uno straordinario progetto di innovazione sociale che è stato bandito dal Ministro dello Sport e ai Giovani insieme al Dipartimento per le politiche sociali e Sport e Salute. É un progetto importante che dà la possibilità ai ragazzi di poter praticare gratuitamente sia attività sportiva ma anche di poter sperimentare attività extrasportive, di socializzazione e momenti di vita democratica soprattutto in quei quartieri altamente vulnerabili dove la dispersione sociale e la povertà educativa sono preponderanti», così Francesca Merenda, coordinatore regionale Sport e Salute.

«Favorire l’accesso all’attività sportiva rappresenta uno strumento di promozione di buone pratiche di salute. Cuore centrale del progetto è trasmettere la cultura dello sport e dei valori che esso rappresenta a partire dall’inclusione delle diversità e delle differenze e contribuire a costruire il senso di comunità e di partecipazione tra i giovani della zona orientale di Napoli. Sport a km 0, inoltre, interviene sul territorio attraverso la rigenerazione e riqualificazione di spazi verdi, un’offerta sportiva variegata e integrata, percorsi di formazione e alternanza rivolti alle scuole del territorio», così Carmen Terracciano, referente progetto/ASD Fly Project.

«Siamo lieti di aderire a questo coinvolgente progetto di inclusione sociale e sportiva che consente di avvicinare alla pratica sportiva le persone che versano in condizioni socio-economiche più difficili. É un’opportunità importante che conferma l’impegno congiunto per la promozione dello sport, della salute e di esperienze educative dedicate ai ragazzi e adulti di Napoli Est. Oggi più che mai è importante imparare a coniugare con intelligenza il divertimento e la socialità: la pratica sportiva ne offre una sintesi sana ed educativa con un messaggio sociale di grande valore», così Gerardo Amato, Nuova Polisportiva Ponticelli.

«Questo prezioso progetto di innovazione sociale, utilizzando l’energia propulsiva dello sport, si pone l’obiettivo di creare e di rafforzare gli spazi civici di comunità promuovendo il protagonismo e l’aggregazione giovanile. Restando fiduciosa dei risultati e dei benefici che Sport a km 0 produrrà sul territorio della VI Municipalità, rinnovo i miei complimenti e faccio un grande in bocca al lupo per l’inizio di questo nuovo meraviglioso percorso all’insegna del valore pedagogico dello sport», così Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli.

Per informazioni sulle opportunità di progetto è possibile scrivere a asdflyprojectnapoli@gmail.com. Per le iscrizioni è possibile chiamare o mandare WhatsApp al 351 992 40 47 (dalle 17 alle 20 nei giorni feriali). Notizie e aggiornamenti anche sui canali social Facebook (www.facebook.com/flyprojectasd/) e Instagram (www.instagram.com/flyproject.asd_napoli).

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CON ICRA PROJECT IL TEATRO SI FA IN SETTE

Una nuova regione coinvolta in un progetto di rete partito da Napoli e che, dal 2024,  offrirà ulteriori importanti opportunità di impiego nel settore dello spettacolo. La vasta operazione che coinvolge ora sette realtà artistiche del centro-sud Italia è firmata ICRA Project, centro diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore. La struttura capofila rappresenta la Campania e altri 6 poli artistici quali Coop. Teatrop (Calabria), Teatro Atlante (Sicilia), Accademia AIFAS (Marche), HdueTeatrO (Basilicata), Onirica Poetica Teatrale (Puglia) e, dal nuovo anno, la STTEA (Sardegna). La nuova stagione teatrale prevede il coinvolgimento di oltre 70 lavoratori under 35 (fra attori, mimi, registi, datori luce e fonica, artigiani e musicisti) nel tentativo di dare loro continuità per lo scopo principale: il ricambio generazionale, e ciò attraverso premi di produzione, borse di studio e spettacoli. La suddetta cordata Centro-Sud (già al terzo anno consecutivo di collaborazione) nasce in virtù del progetto approvato dal MiC Ministero della Cultura dal titolo “Attori si nasce, ma si diventa”, nonché dalla Regione Campania. Il progetto comprende fasi di produzione e di formazione. Tantissimi i progetti e gli spettacoli in un programma diversificato da gennaio a dicembre 2024: 12 mesi di teatro a tutto tondo.

ICRA Project da gennaio varerà il nuovo anno dell’Accademia di Mimodramma (unica nel genere in Italia), ben 3 masterclass su Samuel Beckett, William Shakespeare e Anton Cechov, oltre al tradizionale Atelier di Commedia dell’Arte Contemporanea nel periodo estivo. Poi le produzioni:  Nalpas: oratorio Artaud;  Grand Tour a Napoli; Sogno e Surrealismo; Infanzia greca; Gouache. Il programma è arricchito da speciali incontri con artisti, drammaturghi, registi e docenti di università e accademie su temi vari e su varie personalità del teatro e della letteratura quali: Pier Paolo Pasolini, Carlo Goldoni, Eduardo De Filippo, Isabella e Francesco Andreini, Antonin Artaud, Molière, Scaramuccia, Italo Calvino. Un ambito speciale verrà dedicato al rapporto fra arti figurative e teatro, con presentazioni di esposizioni-vernissage completate da letture sceniche e musica dal vivo sull’artigianato artistico di stile contemporaneo presente in Costiera Amalfitana e nell’alveo partenopeo.

Nelle altre regioni saranno presentate performance, letture sceniche, dimostrazioni e spettacoli su Euripide con il Teatro Atlante di Palermo, Goldoni con AIFAS di San Benedetto del Tronto, l’alveo mitologico greco da AAVV con la Coop. TeatroP di Lamezia Terme, Italo Calvino con HdueTeatrO di Potenza, Dante e S. Weil con STTEA di Cagliari, Shakespeare e AAVV con Onirica Poetica Teatrale di Bari. Tutte le rappresentazioni saranno co-prodotte da ICRA Project, Sarà varata, inoltre, la seconda edizione – anno 2024 – del prestigioso Premio di produzione Scaramouche, (con nuovo bando che sarà pubblicato in primavera) per giovani compagnie, in programma al Teatro Comunale Grandinetti  di Lamezia Terme.

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Doggy bag, Slow Food: «Bene combattere spreco alimentare, educazione è primo strumento»

Slow Food Italia da anni si batte contro lo spreco alimentare, una vera e propria piaga sociale, economica e ambientale – che a livello globale si traduce in un terzo del cibo prodotto che viene gettato via, in un contesto che vede un miliardo di persone soffrire la fame – e guarda con favore a tutte le iniziative finalizzate a ridurlo.

«Come consumatrice, avere la possibilità di portare a casa gli avanzi è un atto di buon senso e di rispetto verso il cibo – dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia –. Adottare un meccanismo che consenta la più ampia diffusione della doggy bag negli esercizi pubblici, purché pensato in modo da non gravare sulle spalle dei ristoratori, è positivo, tuttavia insufficiente se pensato da solo. Lo spreco a tavola si combatte prima ancora di mettere le gambe sotto a un tavolo in un’osteria, in una pizzeria o in un ristorante. Lo si combatte attraverso l’educazione alimentare, comprendendo il valore del cibo, il modo in cui viene prodotto, confezionato, venduto e distribuito e scegliendo di conseguenza. Un impegno, quindi, che riguarda tutta la filiera, e che è possibile solo attuando interventi decisi a livello politico e gestionale».

 

Un compito, quello di educare all’alimentazione, che secondo Slow Food tocca direttamente anche i ristoratori: accogliendoci nei propri locali, attraverso i piatti che propongono, possono e devono divenire veri e propri educatori al gusto. «Valorizzando le filiere di approvvigionamento locali, promuovendo un consumo consapevole delle risorse, privilegiando ingredienti di stagione e preparazioni che esaltino la fantasia e l’estro in cucina nell’utilizzare anche ciò che comunemente è considerato scarto: dal quinto quarto alla carota non perfetta» conclude Nappini.

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Trenta anni di Mo.Vi. a Napoli, il 14 gennaio incontro a villa Spinelli

Trent’anni di volontariato, 30 anni di Mo.Vi. a Napoli. Per celebrare il prestigioso traguardo domenica 14 gennaio alle 10, presso villa Spinelli a Napoli (via Vela, 3, quartiere Barra) si terrà un incontro alla presenza di  Carlo Capasso (presidente Mo.Vi. Napoli), Gianluca Cantisani (presidente nazionale rete MoVi), Nicola Caprio (presidente CSV Napoli), Francesco Spera (presidente MoVi Agro nolano), Alessandro Fucito (presidente Sesta Municipalità del Comune di Napoli), Gennaro Cavallaro e Mariarca Viscovo (assessori Sesta Municipalità), Franca Rosaria Esposito (presidente Di.Vo. odv), Rosa Sorrentino (presidente Nostra Signora di Fatima odv), Cinzia Luiso (presidente cooperativa Madre Claudia). A condurre l’incontro ci sarà Fortuna Giustiniani.

Nato agli inizi degli anni 90, il Mo.V.I. (movimento di volontariato italiano)  Napoli sostiene e mette in rete centinaia di Enti del terzo settore.  Fondata sui valori della carità e della condivisione la rete Movi si batte per i diritti umani e pratica a diffondere il volontariato inteso come  gratuità, sussidiarietà,  partecipazione e democrazia. In particolare, le rete territoriale del Mo.V. Napoli  si caratterizza per la diversità quale valore delle realtà che le compongono. Una visione plurale che  aiuta tutte le realtà di un territorio e  non certamente una visione “sindacale” o “mutualistica” ma una visione “responsabile” e “solidale” che sostiene e difende  i diritti di tutti consapevole che  si può crescere solo mettendosi insieme e non lasciando indietro nessuno.

Tra le iniziative più significative, “Youth Space”, vero e proprio punto di ritrovo per i ragazzi, “Legami e Radici”, per il recupero di villa Salvetti a Barra, i progetti “ I Pericoli del Web” e” il linguaggio dell’odio in rete”, sui problemi legati all’ iperconnessione e del suo riverbero nel quotidiano, “La disabilità e il MO.V.I.   Napoli”, per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, “ L’ Accoglienza e l’integrazione”, progetto di integrazione e mediazione interculturale

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Premio tesi di laurea ADSI: celebrata la V edizione e presentato il nuovo bando

L’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) celebra l’impegno verso la ricerca accademica nel campo del patrimonio dei beni culturali. In occasione dell’incontro dal titolo «Valorizzazione, attualizzazione e tutela: il ruolo delle dimore storiche italiane», in collaborazione con la sezione campania svoltosi presso Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco di Napoli in via Tribunali, si è svolta la premiazione della V edizione del Premio tesi di laurea ADSI.

L’evento rappresenta non solo l’occasione per celebrare i giovani laureati ma anche il momento cruciale per annunciare il lancio del nuovo bando 2024 del Premio tesi di laurea A.D.S.I., mirato a promuovere e valorizzare le ricerche nel campo dei Beni Culturali privati vincolati. La giornata è stata arricchita da una tavola rotonda di alto livello dedicata alla discussione sull’importanza della conservazione e tutela delle dimore storiche italiane. Questo confronto ha coinvolto proprietari, istituzioni, associazioni e imprenditori che condividono ogni giorno un impegno tangibile nella valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del nostro territorio. Dopo i saluti di Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli e Riccardo Imperiali di Francavilla, presidente ADSI Campania che ha moderato l’incontro, sono intervenuti: Giovanni Ciarrocca, segretario generale ADSI, Esmeralda Valente, della direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio Ministero della Cultura, Alberto Sifola, architetto, presidente Friends of Naples, Giovanni Fiore e Glauco Cerri, Palazzo del catasto Napoli.

Culmine dell’evento è stata la proclamazione della tesi vincitrice e dei due finalisti scelti dalla giuria tra le eccellenti candidature provenienti da diverse università italiane. La V edizione ha visto la partecipazione di giovani autori di tesi di laurea magistrale provenienti da svariate facoltà, rappresentando un ampio spettro di competenze e approcci.

La giuria, composta dai membri dell’ADSI, ha espresso apprezzamento per l’eccellente qualità scientifica dei lavori presentati e ha designato i tre finalisti.

La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza dell’onorevole Luciano Schifone consigliere del Ministro della Cultura e dei componenti della giuria consiglieri dell’ADSI Immacolata Afan de Rivera, Gianludovico de Martino e Wolfgang von Klebelsberg, che hanno letto le motivazioni e consegnato i premi.

La tesi vincitrice è stata quella di Laura De Riso e Marina Curcio relativa a Villa della Rocca a Gragnano, della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli. Al secondo posto si è classificata Giorgia Misia, con la tesi su Palazzo Merendino-Costantino a Palermo, della Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Palermo. La terza posizione è stata conquistata da Laura Coppetta e Angela Mandriota, con la ricerca su come valorizzare le Dimore Storiche marchigiane, focalizzata sul caso di Villa Leonardi a Treia, della Facoltà Edile-Architettura dell’Università Politecnica delle Marche.

Il Presidente di ADSI, Giacomo di Thiene, ha dichiarato: “È stato un appuntamento entusiasmante che ha messo in luce l’importanza di un dibattito completo sulla conservazione e la tutela delle dimore storiche italiane. La partecipazione attiva di proprietari, istituzioni, associazioni e imprenditori ha offerto un’opportunità preziosa per valorizzare il nostro patrimonio culturale e artistico. Sono rimarcate l’importanza e la necessità di coinvolgere i giovani in queste tematiche fondamentali, relative alla conservazione, valorizzazione e uso sostenibile di questi beni storici. Invito con entusiasmo tutti i laureati interessati a partecipare attivamente al concorso, poiché il loro contributo è essenziale per preservare il nostro straordinario patrimonio.”

Parallelamente alla premiazione, ADSI ha annunciato il nuovo bando per il 2024 del Premio Tesi di Laurea, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare ulteriormente le ricerche svolte dai giovani studiosi nel settore del Patrimonio dei Beni Culturali privati vincolati. Il Bando 2024 è aperto ai laureati che abbiano svolto una Tesi di Laurea Magistrale o di Specialistica in Beni architettonici e del Paesaggio. Le tematiche di interesse includono la conservazione, la valorizzazione, l’utilizzo produttivo, e l’impiego di tecnologie innovative per rendere sostenibile la valorizzazione di tali beni. La Commissione esaminatrice delle tesi, nominata da ADSI, concluderà il proprio lavoro entro il 21 ottobre 2024, annunciando i nomi dei finalisti sul sito dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.

Per ulteriori informazioni sul nuovo bando e sul Premio Tesi di Laurea A.D.S.I., si prega di visitare il sito ufficiale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. 

 

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