16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Il Piano di Zona Ambito S2 informa che oggi, nell’Aula consiliare del comune di Cava de’Tirreni, si è svolto il quinto incontro del Corso di formazione “I minori e le responsabilità genitoriali”, promosso ed organizzato dalle cooperative La Città della luna e Delfino, che hanno in gestione il Centro servizi per la famiglia del Piano di Zona S2.
Relatore è stata la dott.ssa Carmen D’Aletta, Psicologa, esperta in psicologia delle migrazioni Servizi sociali territoriali inclusione delle famiglie e minori migranti.
Prossimo ed ultimo appuntamento formativo l’8 febbraio sempre dalle ore 9.00-14.00 con la dott.ssa Melania Voccia, sociologa e pedagogista clinica che parlerà su: La Relazione efficace tra le famiglie multi-problematiche e gli operatori della presa in carico dalla relazione genitori e assistente sociale, alla relazione educatori-famiglie. L’assertività efficace come rendere efficaci le scelte.
Corso accreditato all’Ordine degli Assistenti Sociali nr 24 crediti formativi assegnati per la partecipazione, per informazioni. 3471830313.
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16 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
La Fondazione Ezio De Felice incontra il Museo Egizio di Torino sabato 20 gennaio, alle ore 17.30, per la rassegna Narrare il patrimonio museale, nella splendida cornice del Teatro di Palazzo Donn’Anna (Largo Donn’Anna, 9). Ospite d’eccezione il Direttore Christian Greco.
Con questa iniziativa, in occasione dei 200 anni che il Museo Egizio compie nel 2024, la Fondazione Ezio De Felice intende contribuire alla celebrazione di una tappa significativa per il mondo dei Musei italiani.
L’incontro, undicesimo della rassegna, dal titolo “Il Museo Egizio di Torino e le sfide del futuro. Ricerca, inclusione e transizione digitale”, sarà introdotto da Marina Colonna, Presidente della Fondazione Ezio De Felice, mentre le conclusioni saranno affidate a Nadia Barrella, docente del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e a Gioconda Cafiero, docente del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il Museo Egizio è il più antico museo del mondo dedicato interamente alla cultura egizia. A partire dalla sua fondazione, il Museo ha avuto sede nel palazzo denominato “Collegio dei Nobili”, costruito su disegno di Michelangelo Garove. L’edificio fu ampliato e adeguato alla nuova destinazione d’uso nella seconda metà dell’800. Già nel 1832 il Museo aprì al pubblico.
Oltre alle antichità egiziane, erano presenti anche reperti romani, preromani e preistorici, insieme ad una sezione di storia naturale.
Tra il 1903 e il 1937 gli scavi archeologici condotti in Egitto da Ernesto Schiaparelli e poi da Giulio Farina portarono a Torino circa 30.000 reperti. Il Museo ebbe una prima risistemazione delle sale nel 1908 e una seconda, più importante, nel 1924, con la visita ufficiale del Re.
Ulteriori ristrutturazioni e adattamenti avvennero negli anni ‘30 (con l’installazione della Pinacoteca) e alla fine degli anni ’80 (con la nuova sistemazione dell’Ala Schiaparelli).
Particolarmente importante fu l’opera di ricomposizione del tempietto rupestre di Ellesiya donato dal Governo Egiziano in riconoscimento dell’aiuto italiano nel salvataggio dei templi nubiani.
A partire dagli anni ’80, anche a seguito di un incremento di visitatori, si è reso necessario programmare un nuovo percorso di visita che ha determinato nuovi spazi espositivi.
L’anno del bicentenario sarà attraversato da profonde trasformazioni sia dal punto di vista architettonico sia con riallestimenti innestati sugli esiti forniti dalla ricerca, l’asse centrale su cui si imperniano i progetti.
Il museo si rinnova in un’ottica di apertura metaforica e fisica verso la città.
La rifunzionalizzazione del palazzo barocco avrà l’obiettivo di dare una nuova vita al cortile trasformato in piazza coperta: sarà accessibile liberamente, profondamente connessa con l’esterno, per farne uno spazio accogliente da cui partire per percorsi di visita vari. Il nuovo Museo Egizio sarà infatti visitabile in modi diversi, in base al tempo, agli interessi, ai desideri di ciascuno.
La rassegna Narrare il patrimonio museale, giunta alla sua seconda edizione, è promossa dalla Fondazione Ezio De Felice e, anche quest’anno, si avvale della collaborazione scientifica del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Esperti, direttori di musei, operatori culturali, docenti e storici si alternano, in un incontro al mese, nella narrazione del nostro Patrimonio Museale, affrontando diverse tematiche relative a musei, allestimenti, tecniche, storia, tutela, comunicazione, inclusione.
La seconda edizione, partita ad ottobre 2023, proseguirà fino a maggio 2024: sette incontri per attraversare e approfondire, ancora una volta, i tanti aspetti del mondo della Museografia e della Museologia.
Molti i nomi di protagonisti che hanno preso parte agli incontri di Narrare il Patrimonio museale fino ad oggi: Fabio Fabbrizzi, Marco Albini, Andrea Canziani, Paola Ascione, Filippo Bricolo, Paolo Giulierini, Andrea Milanese, Alexander Debono, Sylvain Bellenger, Liliana Uccello, Giovanni Minucci, Francesca D’Onofrio, Gianluca Bove, Saverio Isola, Stefano Peyretti, Santo Giunta, Fabrizia Paternò, Alberto Sifola, Riccardo Imperiali di Francavilla e Laura Giusti.
Aggiornamenti del calendario degli appuntamenti su www.fondazionedefelice.it
È possibile rivedere le registrazioni degli incontri su YouTube Fondazione De Felice.
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15 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Dopo il raid di due settimane fa, i volontari dell’Associazione ManiTese Campania hanno deciso di lanciare una petizione al Prefetto di Napoli per chiedere di mettere in sicurezza Piazza Cavour.
« I cittadini, i volontari e le associazioni si mobilitano per attirare l’attenzione sullo stato di abbandono di Piazza Cavour. Furti, aggressioni, spaccio di droga e condizioni igieniche inaccettabili sono all’ordine del giorno. La piazza, però, è destinata a una rinascita.
Chiediamo al Prefetto di Napoli di sostenere la nostra petizione per:
Installare e ripristinare l’illuminazione pubblica per migliorare la sicurezza. Garantire la pulizia quotidiana di Piazza Cavour e il corretto smaltimento dei rifiuti. Assicurare un presidio fisso delle forze dell’ordine per proteggere cittadini e volontari. Installare videocamere di sorveglianza intorno alla sede dell’associazione ManiTese Campania.
La III Municipalità di Napoli Stella-San Carlo, il Comune di Napoli e altri enti hanno già approvato progetti di riqualificazione, ma è fondamentale accelerare l’azione per garantire risultati tangibili», si legge nella petizione.
Questo il link per aderire
https://www.change.org/p/salviamo-piazza-cavour-sicurezza-luce-e-pulizia?utm_content=cl_sharecopy_37835697_it-IT%3A6&recruiter=395341947&recruited_by_id=361ea860-681c-11e5-a4ba-614e7cf40de7&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=share_for_starters_page
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15 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Si sono concluse, nella tarda mattinata di oggi, le operazioni di sbarco a Napoli di 37 migranti, tutti uomini, di cui un minore non accompagnato; stamattina in porto era arrivata la nave “Geo Barents” di “Medici senza Frontiere”.I migranti sono di nazionalità siriana, bengalese e tunisina. Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Napoli, si sono svolte secondo il piano concordato nella riunione preparatoria svoltasi al Palazzo di Governo lo scorso 12 gennaio scorso e hanno coinvolto l’ Asl Napoli 1 centro, l’Ufficio Sanitario marittimo, la Protezione civile regionale, l’assessorato al Welfare del Comune di Napoli, le forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto, i Vigili del fuoco, l’Autorità portuale, la Croce Rossa Italiana e la Caritas diocesana.
Dopo la prima identificazione e screening sanitario i migranti sono stati trasferiti al residence dell’Ospedale del Mare, messo a disposizione dall’Asl Napoli 1 Centro, per il prosieguo delle operazioni di polizia e degli accertamenti sanitari.Successivamente, da quanto si apprende dall’Ansa, saranno assegnati nei Centri di accoglienza straordinaria della regione, ad eccezione del minore non accompagnato che è stato preso in carico dal Comune di Napoli.
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15 Gen, 2024 | Comunicare il sociale
Nell’ambito del programma di controllo del territorio del Comune di Caivano disposto dalla Polizia della Città Metropolitana di Napoli, coordinato dal Comandante Lucia Rea, i funzionari e gli agenti del Corpo hanno messo in campo una task force che ha riguardato, in particolare, attività di polizia ambientale e di polizia stradale e che ha visto impegnati, nel mese di dicembre, diversi equipaggi per un totale di 50 unità.
Nel settore ambientale, sono state 15 aziende le aziende controllate: 6 gli esercizi posti sotto sequestro per reati ambientali, i cui responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, un esercizio diffidato alla prosecuzione dell’attività, mentre 8 sono state le sanzioni pecuniarie comminate per un totale di 94mila euro.
Nell’ambito dei controlli di polizia stradale, nel mese di dicembre sono stati controllati 489 veicoli con 655 persone identificate: 123 le sanzioni elevate per violazioni del Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 15mila euro, 28 i veicoli sequestrati, 16 i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ai fini della confisca e 29 quelli sospesi dalla circolazione. I funzionari e gli agenti della Polizia Metropolitana hanno poi ritirato 19 patenti ed effettuato 22 segnalazioni alla Prefettura, oltre che un sequestro amministrativo per detenzione di stupefacenti.
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