05 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Ore e ore trascorse su internet, sempre con il cellulare in mano. Quando video o giochi diventano ossessione, c’è da preoccuparsi. Tanto più se riguarda i nostri figli. Sempre più spesso, infatti, si sente parlare di Internet Gaming disorder ovvero una dipendenza patologica da internet che siano giochi, video o social network, tanto che nel 2019, nel corso della 72a World Health Assembly tenutasi a Ginevra per aggiornare l’undicesima versione dell’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-11), l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito ufficialmente il Gaming Disorder – GD all’interno della sezione inerente ai disturbi del comportamento relativi alle dipendenze.
In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete (Safer Internet Day), 6 febbraio 2024, istituita e promossa dalla Commissione Europea, la SINPIA, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sottolinea l’importanza dell’uso consapevole di Internet da parte di bambini e adolescenti e del ruolo attivo e responsabile dei genitori.
Secondo i dati di un recente studio sulle “Dipendenze comportamentali nella Generazione Z”, realizzato dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, emerge che nella popolazione scolastica tra 11 e 17 anni il rischio di disturbo da uso di videogiochi vede coinvolto ben il 12% degli studenti (circa 480.000 studenti italiani). Il genere maschile è più colpito, con il 18% negli studenti delle secondarie di primo grado e il 13,8% negli studenti delle superiori; contro il 10,8% nelle scuole medie e il 5,5% nelle scuole superiori per le femmine.
Rispetto all’età, la percentuale di rischio maggiore si rileva nelle scuole medie con il 14,3% dei ragazzi a rischio, mentre il dato scende al 10,2% alle superiori.
Nell’era digitale in cui viviamo i videogiochi sono diventati una forma di intrattenimento sempre più diffusa, sia per i bambini e i ragazzi, che per gli adulti.
“E’ importante non demonizzarli – sottolinea la Prof.ssa Elisa Fazzi, Presidente SINPIA, Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia – poiché i videogiochi possono anche offrire opportunità uniche per l’apprendimento e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, per favorire le abilità cognitive e sociali, offrendo occasioni di divertimento e la possibilità di creare scenari ricchi di fantasia. Allo stesso tempo è necessario essere consapevoli che un uso eccessivo o inappropriato dei videogiochi può avere un impatto negativo sulla salute mentale e sul benessere dei ragazzi, specialmente dei più piccoli. Per tale motivo, i genitori e gli adulti di riferimento hanno un ruolo cruciale nel garantire che i bambini e gli adolescenti mantengano un equilibrio sano tra gioco e altre attività importanti, come lo studio, l’interazione sociale e l’esercizio fisico”.
Le famiglie possono aiutare a identificare giochi appropriati in base all’età e a promuovere un utilizzo mirato per scopi educativi. Inoltre, il videogioco può incoraggiare l’interazione tra genitori e figli, consentendo di trasformare l’esperienza videoludica in un momento di apprendimento condiviso e di dialogo aperto.
Peggioramento nello studio e isolamento sociale possono rappresentare campanelli d’allarme per un genitore: “Allo stato attuale – interviene il Dottor Stefano Berloffa, Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris Calambrone Pisa- l’Internet Gaming Disorder è oggetto di discussione da parte di clinici e ricercatori in quanto le evidenze scientifiche mostrano come la dipendenza da videogiochi si possa presentare in associazione a diversi disturbi psichiatrici. Numerosi studi hanno evidenziato come l’utilizzo eccessivo di videogiochi in adolescenti o pre adolescenti, possa avere un impatto negativo soprattutto determinando disimpegno cognitivo con peggiori risultati scolastici e, più in generale, nel funzionamento sociale”.
Quando si parla di Internet e videogiochi è difficile individuare un approccio giusto o sbagliato in termini assoluti, è necessario saper valutare i differenti aspetti che entrano in gioco, le diverse età, e l’impatto dei diversi contesti in cui bambini e soprattutto ragazzi si trovano ad avere a che fare con la tecnologia nelle loro giornate. Le regole devono poter essere condivise e chiare, ma allo stesso tempo flessibili per rimodularsi progressivamente con la crescita, per questo i genitori e gli adulti di riferimento svolgono un ruolo cruciale.
“In questo scenario – precisa la Dott.ssa Antonella Costantino, Past President SINPIA e Direttore UONPIA Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – la costruzione di un accordo condiviso con i figli sul tempo che si può trascorrere con i videogiochi e sugli schermi o l’evitarne l’uso durante i pasti (anche da parte dei genitori stessi) è solo una parte, così come evitare l’uso nell’ora prima di dormire, perché l’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi può influenzare negativamente il riposo notturno, sopprimendo la produzione di melatonina. Ancora più importante è imparare insieme, adulti e ragazzi, ad “addomesticare gli schermi” (Marangi 2023) per usarli in modo positivo, che vuol dire essere più consapevoli di come funzionano e conoscere meglio gli usi possibili e i loro aspetti positivi, oltre che negativi”.
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05 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
CAMPETTI PER TUTT* è la campagna di SAB – StreetArtBall Project, progetto nato nel 2020 e implementato come simbolo di reazione e di rinascita dopo il periodo funesto del primo lockdown per il contenimento del contagio da Covid-19, che proprio nella Bergamasca ha avuto un impatto devastante.
Con oltre 25 opere già realizzate, il progetto è finalizzato a regalare la realizzazione di opere di street art a campetti di basket particolarmente ricchi dal punto di vista sociale ma non da quello delle risorse economiche.
I campi da Basket vengono selezionati attraverso una call aperta alle organizzazioni private su tutto il territorio nazionale: una volta raggiunto il budget per la realizzazione del primo campetto, la raccolta viene indirizzata ad un secondo campo, e così via. La partecipazione è riservata a organizzazioni private – sia costituite che non – di qualsiasi natura che possiedono/gestiscono/vivono/rendono vivi a vario titolo in Italia campetti da basket all’aperto, liberamente accessibili e fruibili e che non possiedono le risorse economiche necessarie a sostenere un intervento di riqualificazione.
SAB – Street Art Ball Project è un progetto di HG80 Impresa Sociale, che coniuga arte e sport, street art e basket di strada, pratiche che condividono una forte dimensione di aggregazione, riqualificazione e cura dello spazio pubblico. L’idea è quella di riqualificare uno spazio pubblico attraverso le tecniche della street art e il coinvolgimento delle persone che lo vivono e attraversano.
L’obiettivo della campagna lanciata su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – è quello di raccogliere fondi per regalare la realizzazione di campi a realtà che non possono permettersi il costo di realizzazione. HG80 realizzerà le opere coprendo solo i costi diretti, rinunciando al compenso per gli aspetti organizzativi e ad eventuali margini.
Per maggiori informazioni:
https://www.produzionidalbasso.com/project/sab-streetartball-project-campetti-per-tutt/
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02 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Inclusione al centro ed è subito gol! Torna per la seconda edizione l’evento sportivo di grande impatto sociale, “Sport, Movimento ed Inclusione”, con un gran finale il 3 febbraio 2024 presso l’impianto sportivo di “Roma 6” nel quartiere romano di Portonaccio, che chiuderà una serie di giornate del cuore che hanno preso il via il 29 gennaio e visto la partecipazione di tantissimi giovani atleti. Ideato e organizzato da SSD 4FUN srl in collaborazione con la Roma Academy, e la partecipazione di AS ROMA FOR SPECIAL e di AS ROMA BLIND FOOTBALL, il progetto si pone lo scopo di unire le scuole di calcio e le persone con disabilità per condividere, interagire, confrontarsi, senza alcuna differenza e, soprattutto, nella consapevolezza di tifare tutti nella stessa direzione: la passione per lo sport. La giornata conclusiva sarà preceduta da una tavola rotonda, trasmessa in diretta radiofonica su Radio Manà Manà, con l’intervento di rappresentanti dello sport e delle istituzioni, finalizzata a mettere in evidenza i punti di forza dell’iniziativa che permette appunto a tutti di scendere in campo, nessuno escluso. Sport Movimento Inclusione nasce dalla volontà dell’associazione SSD 4 FUN SRL di continuare l’impegno verso l’abbattimento di ogni barriera attraverso il gesto sportivo, perchè lo sport sociale individua nel gesto atletico singolo o di squadra un collante efficace e da seguire. Il gesto atletico è proprio uno dei mezzi ideali per il recupero psicofisico, per l’aggregazione e l’integrazione sociale di tutti i cittadini. L’importanza di svolgere un’attività fisica permette notoriamente di ottenere numerosi benefici sotto diversi punti di vista, benefici che riguardano soprattutto la salute a livello personale e l’aggregazione sociale a livello interpersonale. Dopo il riscontro positivo della prima edizione la mission del progetto ha continuato a promuovere sempre più l’attività ludico motoria a tutti i livelli con una particolare attenzione alle persone con disabilità. Per questo anche questa edizione si caratterizza per una serie di appuntamenti importanti, tra i quali: un torneo di padel per coppie miste, una esibizione di calcio per ragazzi ciechi, esibizioni di calcio-balilla con la partecipazione di persone in carrozzina, un torneo per bambini in età di scuola calcio, attività “giochi di strada”. Saranno coinvolte ASD del settore con la partecipazione di circa 400 persone tra atleti e tecnici. Particolare attenzione sarà rivolta al tema della sostenibilità e per questa seconda edizione ogni partecipante riceverà, a livello simbolico, un biglietto per l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
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02 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Il cinema accende i riflettori sulle battaglie per i diritti civili e sulla lotta al razzismo. Se ne parla a Napoli nel corso dell’evento che vedrà protagonista Tracy Roberts-Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America. Appuntamento per martedì 6 febbraio 2024, alle ore 18, al cinema Pierrot di Ponticelli in occasione del Cineforum di Arci Movie che promuove l’iniziativa.
La diplomatica incontrerà il pubblico della storica rassegna cinematografica ospitata nella sala di via De Meis, nella zona orientale del capoluogo campano, dove sarà proiettato “Till – Il coraggio di una madre”, bellissimo film di Chinonye Chukwu che racconta la vera storia di Mamie Till-Mobley, una educatrice che dopo l’atroce omicidio del figlio Emmett diventa un’attivista per i diritti degli afroamericani. Il brutale omicidio dell’adolescente di Chicago, accusato di essersi comportato in modo sbagliato nei confronti di una donna bianca, portaro sua madre, dopo un frettoloso processo, a denunciare pubblicamente l’ingiustizia ricevuta e il razzismo subìto dal quattordicenne.
Emmett è soltanto una delle migliaia di vittime della violenza e dell’odio mosse dal razzismo nel Paese d’oltreoceano dove, però, si è creato un fronte compatto per i diritti degli afroamericani. Lo testimoniano le numerose iniziative che, ogni anno, ricordano il sacrificio degli scomparsi e l’impegno degli attivisti: dal Martin Luther King Day, celebrato il 15 gennaio, al Rosa Parks Day che ricorre il 4 febbraio fino al 21 marzo, Giornata mondiale contro il razzismo. È in questo solco che si inserisce la serata curata da Arci Movie insieme al Consolato Generale USA di Napoli presente in città sin dal 1796, una delle sedi diplomatiche americane più antiche.
A seguire il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli visiterà gli spazi di Arci Movie, realtà associativa che promuove il sociale con l’utilizzo del linguaggio audiovisivo, nata dal 1990 proprio nel quartiere Ponticelli per promuovere iniziative a carattere socio-culturale. L’evento con Tracy Roberts-Pounds è parte della mission di Arci Movie che da oltre tre decenni porta nella difficile periferia orientale di Napoli grandi personalità del mondo cinematografico – come registi, attori, sceneggiatori – e i protagonisti del mondo culturale e delle istituzioni così da far conoscere il lavoro e l’impegno di un gruppo che ha fatto del cinema uno strumento di promozione sociale in periferia.
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02 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Tutto pronto per le celebrazioni di Trento “Capitale europea e italiana del volontariato” 2024. Per il capoluogo trentino inizia la grande avventura che lo renderà protagonista di un anno che gli organizzatori promettono essere straordinario.
Trento è la seconda città italiana (dopo Padova nel 2020) a ricevere dal Cev (Centro per il volontariato europeo) il titolo di Capitale europea e la terza – dopo Bergamo e Cosenza – ad ottenere il riconoscimento di Capitale italiana del volontariato da CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato. Grazie all’impegno del Comune e del Csv Trentino, nei prossimi mesi la città diventerà un laboratorio a cielo aperto con l’obiettivo di valorizzare il contributo gratuito al benessere collettivo di associazioni, gruppi, singole persone impegnati nei settori più diversi.
La cerimonia di apertura è in programma sabato 3 febbraio alle 11.30 con la presenza di oltre 2500 partecipanti che riempiranno il palazzetto “T quotidiano Arena”. Sono attesi infatti oltre mille volontari, 400 ragazzi delle scuole medie e superiori con i loro insegnanti, le autorità locali e una delegazione di oltre 200 referenti dei 49 centri di servizio per il volontariato italiani, insieme ai rappresentanti del Forum nazionale terzo settore, Caritas Italiana e delle principali organizzazioni nazionali del terzo settore e delle fondazioni di origine bancaria.
Ospite d’onore della cerimonia sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il programma prevede testimonianze da parte di alcuni volontari e performance artistiche oltre agli interventi delle autorità tra cui anche la presidente di CSVnet Chiara Tommasini.
Presenti anche alcuni ospiti internazionali: Andrij Sadovyj, Andriy Moshkalenko e Serhiy Kiral, rispettivamente sindaco e vice sindaci di Leopoli, città che aveva concorso insieme a Trento per il titolo di Capitale europea del volontariato 2024. Dal giorno della proclamazione a Danzica, non si è mai interrotto il legame tra Trento e Leopoli, da due anni in prima fila nell’accoglienza dei profughi in fuga dalle zone più colpite dalla guerra in Ucraina.
La diretta della cerimonia potrà essere seguita in streaming, sul canale YouTube del Csv Trentino e anche da piazza Duomo a Trento, dove sarà montato un grande schermo.
Sarà possibile seguire le iniziative in programma nell’arco dell’anno sui siti dedicati alla capitale italiana ed europea.
di Clara Capponi
(da www.csvnet.it)
https://csvnet.it/component/content/article/144-notizie/4918-trento-capitale-del-volontariato-la-grande-festa-con-il-presidente-mattarella?Itemid=893
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