06 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Torna anche quest’anno, il prossimo 8 febbraio a partire dalle 9,30, la festa dei colori della Pace: l’appuntamento con il Carnevale delle scuole, organizzato dall’associazione “Piccoli passi grandi sogni aps” e patrocinato dal Comune di Torre Annunziata, che vedrà protagonisti i giovanissimi alunni delle terze, quarte e quinte elementari degli istituti comprensivi oplontini. Le bambine e i bambini, accompagnati dai loro insegnanti e genitori, si incontreranno nella villa comunale di via Marconi per una giornata di festa, musica e animazione.
Un arcobaleno di colori caratterizzerà la manifestazione giunta alla sua quarta edizione. I piccoli di ogni scuola, infatti, vestiranno le maglie di un unico colore: l’arancione per quelli della Giacomo Leopardi, il verde per la Parini-Rovigliano, il rosso per l’Alfieri, l’azzurro per la Siani ed il giallo per la Cesaro.
L’evento, aperto a tutta la città, si ispira alla pace e alla fratellanza, come ricorda anche don Antonio Carbone presidente dell’associazione organizzatrice: «Abbiamo sempre più bisogno di far tacere le armi che si sentono in più parti del mondo, anche alle porte dell’Europa. Ci fa piacere pensare – ha aggiunto il presidente dell’Aps Piccoli passi grandi sogni – che dai piccoli della nostra terra si levi questo richiamo alla pace per tutti i popoli del mondo».
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06 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
L’associazione “Africa in testa” nasce dal sogno di Franco Testa, dipendente del comune di Pozzuoli, che dopo un viaggio in Africa in compagnia di un amico sacerdote ha dedicato la sua vita ai bambini della Tanzania ove è riuscito a creare un villaggio.
L’associazione, nata nel 2013, ha lo scopo di diffondere il diritto all’istruzione.
In tale struttura sono ospitati tantissimi bambini orfani, in particolare albini che in quelle zone vengono uccisi perché ritenuti possessori di poteri magici e, quindi, vittime di persecuzioni, violenze, discriminazioni, uccisioni. A causa di bizzarre superstizioni antiche e radicate che li stigmatizzano come persone fuori dal comune, in molte zone del continente africano, infatti, gli albini sono condannati a una vita segnata da rischi, pregiudizi, enormi sofferenze, esclusione sociale, molto spesso nel silenzio e nell’indifferenza della comunità.
Nel tempo il “Villaggio San Francesco”, si e’ trasformato in una piccola città, ove prestano la propria attività cinquanta suore dell’ordine delle Piccole missionarie eucaristiche.
Sono state create scuole, infermerie, risaie fonte di sostentamento primario per i bambini, pozzi per l’acqua potabile ed i un poliambulatorio ove affluiscono medici volontari provenienti da varie parti d’Italia.
In collaborazione con gli insegnanti del luogo e di molteplici volontari che, gratuitamente, giungono a prestare la propria attività lavorativa, sono stati raggiunti risultati encomiabili e per i quali si è ottenuto il ringraziamento ed i complimenti dalle comunità locali, nazionali ed internazionali.
Al di là del 5 per mille, le attività traggono sostegno da adozioni a distanza, dal ricavato di un concerto che, da anni, si tiene a dicembre al Palapartenope e durante il quale viene raccontata la storia del Villaggio di San Francesco.
Un’associazione capace di creare un ponte di solidarietà che, partendo da un piccolo centro della Campania, raggiunge l’Africa e invita a credere nella possibilità di trasformare i sogni in progetti, purchè siano supportati da una sincera passione e da infinito amore per gli altri.
di Maria Rosaria Ciotola
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05 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
“Svegli o Addormentati?” è il nuovo spettacolo teatrale in 2 atti che i giovani di Oisma – Seconda Stella porteranno in scena, con leggerezza e passione, martedì 6 febbraio alle ore 18.30 presso “Il Piccolo” di Battipaglia (SA). Lo spettacolo è un inframezzo del percorso teatrale che i ragazzi svolgono presso Seconda Stella ed Oisma, Enti del Terzo Settore, impegnati da anni nell’inclusione sociale ed avviamento al lavoro di ragazzi neurodivergenti.
Gli spettatori verranno catapultati in una fiaba, “La Finta addormentata nel bosco”. In questa la protagonista, con l’aiuto della scaltra fata madrina, si fingerà vittima di un incantesimo per trovare finalmente il suo principe azzurro, sebbene l’amore di una giovane di buon cuore andrà oltre gli obblighi di casta.
A seguire, la brigata si cimenterà in una dimensione da reality dal titolo “Italian Troph Talent”. Ognuno dei ragazzi, infatti, grazie alla conduzione del bravo Nino Taranto, guest star della serata e storico amico di Oisma – Seconda Stella, si esibiranno nel campo che loro prediligono: dalla recitazione al canto, dal ballo alla poesia, passando anche per la filosofia, con un largo spazio dedicato all’improvvisazione. A conclusione, un mini show di cabaret dello stesso Nino Taranto.
“Lo spettacolo intende essere un momento di condivisione da parte dei ragazzi e dello staff di tutto quello che da anni, quotidianamente, si fa per e soprattutto con la neurodivergenza – dichiara la Dott.ssa Rosaria Ferrara, Presidente di Seconda Stella – Seconda stella, infatti, propone laboratori al mattino ed al pomeriggio che mirano a favorire l’inclusione sociale: nuoto, cucina, scrittura, arte, teatro, informatica, per citarne alcuni, sono tra le attività che Seconda Stella mette in campo grazie anche al sostegno della raccolta fondi de “I Bambini delle Fate”.
“Il domani di mio figlio, ormai, fa meno paura sapendo che conclusa la scuola la realtà che stiamo costruendo potrà supportarlo e sostenerlo nella quotidianità – aggiunge Annalisa Siano, responsabile regionale Campagna di raccolta fondi Sporcatevi le Mani de “I Bambini delle Fate”. “Continuità tra scuola e territorio è alla base del lavoro di rete necessario per i nostri ragazzi” sottolinea l’On. Francesco Iovino, Consigliere Regionale della Campania, che porterà i saluti ed il suo incoraggiamento ai ragazzi di Seconda Stella.
Lo spettacolo vede alla regia Luca Guardabascio con la collaborazione tecnica di Cinema Sociale99 con Dario Amaltea alle luci, Gerardina Busillo alle scenografie e Zack Palo alle musiche. Costo del biglietto 12 euro, per prenotazioni chiamare o inviare un whatsapp al 379 138 5328.
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05 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Ogni anno, il 9 febbraio, anniversario della morte del poeta greco Dionysios Solomòs (1798-1857), si celebra la Giornata Mondiale della Lingua Greca. Istituita dal Parlamento della Repubblica Ellenica su proposta della Diaspora Ellenica, è sostenuta dai Licei Classici di Napoli e della Campania e da Licei e Atenei italiani e stranieri. L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare il ruolo fondamentale che la lingua greca ha svolto nella formazione della civiltà europea. Pertanto per le celebrazioni della prossima Giornata Mondiale della Lingua Greca, SINTONIA – Coordinamento Docenti dei Licei Classici della Campania, con la collaborazione della Comunità Ellenica di Napoli e Campania (CENC) e con il sostegno e il patrocinio del Comune di Napoli, dell’Ambasciata di Grecia a Roma, del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) e dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, organizza la GIORNATA MONDIALE DELLA LINGUA GRECA 2024.
Anche nel presente anno scolastico l’intento degli organizzatori è quello di coinvolgere gli Istituti scolastici campani e di altre Regioni e Paesi, con i loro studenti, docenti e dirigenti, nel condividere tale celebrazione partecipando alla Maratona degli Studenti Il Greco fa testo, cuore pulsante della manifestazione, che rappresenta la “specificità” del format fin dalla sua prima edizione del 2016.
L’evento sarà ospitato nella Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli, sita in Rampe San Giovanni Maggiore, e avrà inizio alle ore 9.00 e termine alle ore 14.00 circa
BANDO GIORNATA MONDIALE DELLA LINGUA GRECA 2024
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05 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Martedì 6 febbraio (alle ore 18) Giovanni Taranto, giornalista e scrittore, presenterà il suo nuovo romanzo “Mala Fede” (Avagliano editore) in “Piazza Giancarlo Siani” nel bene confiscato Casa Mehari in via Nicotera 8 a Quarto.
Con l’autore interverranno: Antonio Sabino (sindaco di Quarto), Raffaella de Vivo (assessore alla Legalità), Ottavio Lucarelli (presidente Ordine dei Giornalisti della Campania e comitato scientifico Fondazione Polis), Carla Fiorentino (agente letterario). Modera: Ciro Biondi (giornalista). Letture di Arturo Delogu (Artemide Aps). Ingresso libero e diretta streaming sulla pagina Facebook di Casa Mehari. Ingresso libero.
“Per fare un bel libro ci vuole una buona storia, e quella di Mala fede lo è, profonda, misteriosa e intrigante, di respiro internazionale. Ci vuole lo stile giusto, e questo, così teso, veloce e ricco, sorprendente, lo è di sicuro. Ma anzitutto ci vuole un grande personaggio che ce la racconti. Ecco, il capitano Mariani non è il solito detective da romanzo giallo, è un vero e proprio “uomo che cerca”: inquieto, appassionato e tenace. Ironico e acuto. Soprattutto umano. Il punto di vista giusto per far luce nella complessa metà oscura di una realtà contraddittoria, grottesca e feroce come la Napoli, il Vesuviano, l’Italia e il mondo, tanto degli anni Novanta, in cui è ambientato il romanzo, quanto di oggi. E il bello è che non è da solo. Qui ce ne sono tanti come lui, un bellissimo gruppo di personaggi, non solo tra gli investigatori, a cui affezionarsi. Da attendere e seguire ancora, con impazienza, nella prossima storia” (Carlo Lucarelli). Un giallo che esplora gli abissi del satanismo a Napoli e nel Vesuviano, e il rapporto distorto tra mafie e religione.
Il progetto “In viaggio con la Mehari” è un percorso sui temi della legalità, dell’inclusione e dell’educazione alla cittadinanza finanziato grazie ai fondi dell’8X1000 alla Chiesa Valdese per Casa Mehari, il bene confiscato alla criminalità del Comune di Quarto. Il progetto ha come capofila e responsabile della progettazione “La Bottega dei Semplici Pensieri ODV” in condivisione con la Cooperativa Sociale La Quercia Rossa, Dialogos Aps e ArteMide Aps.
Per gli eventi che si svolgono a Casa Mehari è attivo il bar interno gestito dalla Cooperativa Sociale “La Quercia Rossa”. Non è consentito il parcheggio all’interno del complesso e nelle strade intorno alla villa; pertanto è necessario parcheggiare lungo via Pozzillo e raggiungere a piedi, in due minuti, Casa Mehari.
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