16 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Allungare la vita di cani e gatti grazie a soluzioni su misura e data-driven: questa la mission di Longevity Pet, la startup di Bianca Viancini, imprenditrice con alle spalle una carriera internazionale nel ramo della comunicazione e del marketing.
Longevity Pet – che ha già ottenuto un primo round di 200mila euro da alcuni Business Angel strategici – nasce, innanzitutto, dall’esperienza personale di Bianca e Cabi, il suo cagnolino, diventato un membro fondamentale della famiglia.
Sebbene il ruolo di cani e gatti all’interno dei nuclei familiari sia cambiato radicalmente negli ultimi anni, la vita media degli animali domestici è ancora molto ridotta: per questo motivo nasce Longevity Pet, per ideare soluzioni che sappiano agire sulla prevenzione, sul benessere e sulla cura dei pet:
«Ho guardato con interesse al mondo della nutrizione integrativa, studiando i grandi deal internazionali, come l’acquisizione di Zesty Paws per 610 milioni nel 2021 o la più recente di Fera Pets, azienda californiana, comprata dal colosso General Mills», racconta Viancini.
Longevity Pet si inserisce in un mercato in grande crescita e fermento in Italia. Secondo l’ultimo rapporto Assalco-Zoomark, sono 65 milioni gli animali da compagnia in Italia, dato quasi raddoppiato dal 2015 al 2022. I marchi di cibo per animali domestici si inseriscono in un mercato che, nel 2021, ha toccato quota 2,5 miliardi di euro. Un segmento in rapida evoluzione.
Come dimostra un’altra indagine dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, i proprietari di cani e gatti sono ormai alla ricerca di prodotti paragonabili a quelli che portano a tavola per loro stessi, in termini di qualità e salubrità. C’è, dunque, un trend di crescita anche nella consapevolezza dei pet owners sul tema dell’alimentazione animale, che diventa sempre più centrale quando si parla di prevenzione:
«Vogliamo lavorare sulla diagnosi precoce e la cura preventiva in modo olistico. Il primo step per vivere una vita sana è sicuramente quello di adottare un’alimentazione bilanciata. Per questo, insieme ad un team di esperti veterinari e nutrizionisti, abbiamo creato la nostra prima linea di integratori pensati per soddisfare le esigenze specifiche di cani e gatti. Un’alimentazione equilibrata e completa è la base di partenza per prevenire l’insorgere di patologie e supportare il benessere dei nostri animali», prosegue Viancini. L’obiettivo è sempre quello di partire da dati clinici per sviluppare prodotti e soluzioni sempre più personalizzati: oggi, infatti, la maggior parte dei prodotti in commercio è standardizzata e non considera in maniera approfondita le differenze di razza, stazza ed età dei Pet.
Per migliorare ed allungare la loro prospettiva di vita, l’importanza di sviluppare soluzioni custom non può più essere ignorata.
Oltre ad un network di veterinari, nutrizionisti ed esperti del settore, Longevity Pet ha chiuso un round di 200mila euro coinvolgendo Business Angel strategici per la crescita dell’azienda. A sostenere il progetto, CEO di importanti catene farmaceutiche, advisor del mondo HealthTech e Ambassador Digitali.
Oggi l’azienda ha sviluppato una gamma di 9 prodotti che vende su Amazon, in alcune farmacie online, in farmacie selezionate sul territorio e, recentemente, anche sulla propria piattaforma eCommerce Longevity Pet (longevity-pet.com). La gamma comprende prodotti formulati per sostenere l’equilibrio intestinale, la cura della pelle e del pelo e integratori innovativi che agiscono in modo naturale su ansia e stress.
Per andare incontro ai pet owners Italiani, sempre più consapevoli del fatto che ogni singolo animale domestico ha delle esigenze specifiche, il sito web di Longevity Pet offre anche la possibilità di rispondere ad alcune domande mirate sul proprio cane o gatto tramite un semplice test, in modo da ricevere suggerimenti ad hoc e personalizzati.
Ma gli integratori sono solo il primo step di un percorso ben più ampio ed ambizioso: infatti, la startup, sta già analizzando diversi altri mercati per ampliare la propria offerta commerciale, integrando una linea di prodotti per l’igiene e la cura, e proseguendo parallelamente lo studio di nuove soluzioni di diagnosi precoce.
«In Italia il più grande scoglio è l’informazione, c’è poca consapevolezza sui benefici della cura preventiva e sull’importanza di agire in anticipo per evitare problemi di salute. Fino a qualche anno fa il cane si portava dal veterinario solo quando stava male. Oggi, grazie all’avanzamento della scienza, abbiamo tantissime possibilità di agire in anticipo e far vivere ai nostri amici vite migliori e più lunghe possibili», conclude Viancini.
Longevity Pet Solutions supporta cani e gatti nel vivere una vita più sana e più lunga possibile. La startup si occupa di analizzare le maggiori problematiche degli animali domestici, creando prodotti specifici per la loro prevenzione e cura. Si avvale di un team scientifico e veterinario, partendo da esigenze cliniche specifiche. Info: https://longevity-pet.com/
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16 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
La Presidenza della Società Italiana di Neurologia appoggia i principi di una transizione ecologica sostenibile per un corretto recupero della sostenibilità e della biodiversità che hanno spinto gli agricoltori di tutta Italia e di mezza Europa a salire sui trattori per manifestare le loro necessità di lavoro.
Il Presidente della SIN, Prof. Alessandro Padovani, lancia però un monito agli agricoltori per un oculato utilizzo delle innovazioni messe a disposizione dal Green Deal, prime fra tutte quelle su un uso responsabile dei pesticidi affinché essi non siano impiegati in maniera indiscriminata e acritica, per garantire un normale sviluppo del sistema nervoso cerebrale nei bambini senza aumentare il rischio di malattie neurologiche negli adulti e negli anziani.
Nel 2022 è stato messo a punto il SUR, acronimo di «Sustainable use regulation of Plant Protection Products» cioè un regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi per un dimezzamento del loro impiego nell’Unione entro il 2030.
I pesticidi chimici sono fra le principali fonti di inquinamento dell’acqua e del suolo, dell’aumento della resistenza ai parassiti, nonché di varie malattie croniche dell’uomo, dai tumori alla malattia di Parkinson.
Secondo il rapporto WWF 22 ‘Pesticidi: una pandemia silenziosa‘ l’Italia risultava il sesto Paese al mondo per il loro utilizzo con quasi 400 diverse sostanze per un totale di 114mila tonnellate all’anno (5).
BUROCRAZIE. L’anno scorso l’Italia e altri 9 Paesi (Bulgaria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Rep. Ceca, Slovacchia e Ungheria) hanno costituito un Comitato per chiedere una riduzione delle restrizioni SUR della UE.
Non essendo però mai stata raggiunta una maggioranza né a favore né contro l’abrogazione del SUR, in base al regolamento che obbliga la UE all’esecuzione in assenza una maggioranza fra Stati membri, il 28 novembre 2023 la norma è stata rinnovata per altri 10 anni, cioè fino al 2033 .
Era quindi in vigore quando a gennaio la presidente Ursula Von Der Leyen ha annunciato di abrogare il regolamento SUR sui pesticidi.
GLIFOSATO. Fra questi ce n’è però uno che ha sempre destato polemiche da parte degli scienziati e delle associazioni ambientaliste: il glifosato.
Il Ministero della Salute italiano ne aveva già revocata l’autorizzazione dal 22 febbraio 2017 , ma la recente dichiarazione d’intenti della Von Der Leyen rischia di creare nuove confusioni e polemiche.
Pochi giorni fa 6 ONG e cioè la PAN Europe, la ClientEarth (UE), la Générations Futures (Francia), la GLOBAL 2000 (Austria), la PAN Germania e la PAN Paesi Bassi, hanno proposto un ufficiale ricorso legale contro la decisione di riapprovare l’uso anche di questo pesticida, passato a loro giudizio attraverso le maglie troppo larghe di un miope sistema burocratico di valutazione interna della Commissione Europea che va rinnovato perché non al passo coi tempi e con i dati della letteratura scientifica che indicano come il glifosato sia implicato nella patogenesi di malattie neurodegenerative come quella di Alzheimer.
LIPOPOLISACCARIDI. L’ultimo studio è stato appena pubblicato su Neural Regeneration Research dai ricercatori della Washington University School of Medicine di Saint Louis che hanno evidenziato l’azione proinfiammatoria diretta e/o indiretta di tale sostanza.
In un modello murino di apprendimento e memoria già 24 h dopo si evidenzia a livello dell’ippocampo un’azione diretta con inibizione del potenziamento della traccia mnesica a lungo termine, simile a quella che si verifica con esposizione cronica a lipopolisaccaridi.
L’azione indiretta si esplica sul microbiota tramite il cosiddetto gut-brain-axis per l’induzione di una disbiosi che evolve in un’endotossiemia lipopolisaccaridemica con alterazioni della permeabilità intestinale e passaggio di cataboliti batterici gram-negativi come i lipopolisaccaridi, Questi attivano una cascata pro-infiammatoria determinando al contempo una situazione simile a quella che si verifica nel diabete, patologia notoriamente connessa allo sviluppo a lungo termine di alterazioni della cognitività.
“Altri dati confermerebbero l’azione pro-infiammatoria dei glifosati a supporto del rischio che un utilizzo indiscriminato e irresponsabile dei pesticidi che – afferma il Prof. Alessandro Padovani – potrebbero incrementare il rischio di sviluppare non solo patologie neoplastiche e cerebrovascolari, ma soprattutto malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer, il Parkinson e la Sclerosi Laterale Amiotrofica”.
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16 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Si è rinnovato per altri 7 incontri, come le opere della Misericordia, il progetto Affido Culturale a Napoli grazie al sostegno del Pio Monte della Misericordia.
Il successo della formula del progetto, durato tre anni e selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa dei minori, vede famiglie beneficiarie e famiglie affidatarie stringere un Patto Educativo attraverso esperienze culturali condivise. Da Napoli il progetto si è esteso nel corso dei tre anni in 11 città italiane, a testimonianza di un’idea di facile attuazione ma di grande impatto sui destinatari ultimi delle azioni: i bambini.
E’ proprio per questo motivo che il Pio Monte della Misericordia, già capofila del progetto nel corso dei tre anni, ha deciso di rinnovare il suo sostegno al gruppo napoletano che aveva aderito all’idea e che nel corso di questi anni è diventato un’unica grande famiglia.
Le quindici famiglie saranno protagoniste domani sabato 17 febbraio di un evento speciale che amplia le azioni del progetto Affido Culturale e vede al centro dell’esperienza culturale proprio i bambini e i loro genitori. Attraverso una sinergia con i Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, quattro adulti e tre minori saranno guide speciali per il loro gruppo in una “visita guidata” proprio al MANN.
Il percorso si svilupperà attraverso il racconto di sette opere, una per ciascuno narratore, offertosi spontaneamente per diventare cicerone dell’esperienza.
A ciascuno di loro è stato inviato un video dai Servizi Educativi del MANN con cui ha potuto scegliere l’opera e impararne le caratteristiche e le curiosità. L’esperienza di visita sarà anche arricchita da due guide specializzate del Museo che accompagneranno il gruppo in tutto il percorso.
Tra queste sette speciali guide, sei fanno parte delle famiglie inizialmente beneficiarie del progetto, questo testimonia praticamente l’efficacia di quanto fatto nei tre anni precedenti ed uno dei principi con cui è stato ideato AC: la speranza di un futuro in cui scambio, dono di sé, fiducia e reciprocità, passione e spirito di iniziativa, attenzione per l’altro e responsabilità, si diffondano nella società e siano di guida per le scelte individuali e collettive.
Affido Culturale è stato un progetto nazionale selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa dei minori.
Ideato da un soggetto capofila, il Pio Monte della Misericordia è stato realizzato operativamente per 3 anni da un partenariato che ha messo insieme 25 diverse realtà che operano da anni nel terzo settore e in quello della cultura, dell’arte e del turismo.
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16 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Comincerà lunedì 26 febbraio 2024 il nuovo ciclo di webinar gratuiti per familiari e caregiver di persone con demenza organizzato dalla Federazione Alzheimer Italia.
Intitolato “Dementia Friends: una Community che si aggiorna” prevede cinque appuntamenti online, fino al 25 marzo 2024, in diretta sulla piattaforma Zoom sempre dalle 17.30 alle 19. Per partecipare è necessario iscriversi compilando il form disponibile al link bit.ly/webinarAlzheimer2024. Le registrazioni degli appuntamenti saranno poi rese disponibili sui canali social della Federazione Alzheimer.
Specialisti che si occupano di demenza e collaborano attivamente con la Federazione forniranno consigli e strategie utili a migliorare la vita delle persone che convivono con questa condizione, ma anche di tutti coloro che se ne prendono cura quotidianamente. Lo faranno affrontando aspetti pratici, medici ed emotivi: dalla riduzione del rischio alla diagnosi, dal percorso di assistenza domiciliare alle terapie farmacologiche, dall’alimentazione e la salute orale fino alle soluzioni per comunicare ai bambini la presenza della demenza in famiglia.
Il primo incontro, lunedì 26 febbraio, si intitola Possibile percorso di assistenza al domicilio dopo la diagnosi di demenza: a chi rivolgersi e quali servizi attivare: tenuto da Laura Nervi, assistente sociale della cooperativa Generazioni FA, offrirà una panoramica sui servizi sociosanitari a favore degli anziani fragili, anche con demenza.
Seguirà lunedì 4 marzo il webinar Farmaci per la demenza: esperienze e riflessioni con Mauro Colombo, ricercatore volontario in gerontologia clinica presso la Fondazione Golgi Cenci, che partendo dal dibattito sui nuovi criteri diagnostici per la malattia di Alzheimer farà il punto su potenzialità e criticità delle nuove terapie farmacologiche.
Due i professionisti coinvolti invece nell’appuntamento di lunedì 11 marzo. Gloria Desimone, terapista occupazionale di Alzheimer Milano ODV, fornirà indicazioni su La gestione dell’alimentazione nella persona con demenza: il ruolo della Terapia Occupazionale. A seguire Mario Ghezzi, medico odontoiatra presso l’IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore di Milano, si concentrerà sulla cura della salute orale delle persone con demenza nell’intervento dal titolo Malattie neurodegenerative: non dimentichiamo la bocca!.
Lunedì 18 marzo Antonio Guaita, geriatra e direttore della Fondazione Golgi Cenci, nell’incontro La riduzione del rischio per Alzheimer e altre demenze: che cosa ci dicono i dati della ricerca scientifica illustrerà i principali fattori di rischio per la demenza e l’importanza di intervenire su di essi per prevenire o rallentare l’insorgere di questa condizione.
Chiuderà il ciclo l’intervento di Francesca Arosio, psicologa e consulente della Federazione Alzheimer, che lunedì 25 marzo fornirà consigli utili per gestire la relazione dei più piccoli con la demenza nell’intervento intitolato Perché il nonno mi fa sempre le stesse domande? L’Alzheimer spiegato ai bambini.
I “Dementia Friends” sono uomini e donne che hanno scelto di approfondire la conoscenza di questa condizione e impegnarsi nel proprio piccolo per abbattere lo stigma che ancora la circonda e migliorare la vita di chi ci convive. Tutti possono entrare a far parte di questa comunità sempre più numerosa di cittadini, contribuendo a costruire una società più inclusiva: è sufficiente collegarsi al sito dementiafriendly.it, seguire un breve percorso di informazione e rispondere a un semplice quiz, al termine del quale si riceverà l’attestato di “Amico delle Persone con Demenza”.
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16 Feb, 2024 | Comunicare il sociale
Nella rete dei punti vendita Coop aderenti all’iniziativa su tutto il territorio italiano è disponibile una Limited Edition di quaderni realizzati da Pigna per Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer).
Ciò che rende particolare e preziosa questa “capsule collection” è la copertina. Protagonisti, infatti, sono dei disegni realizzati da Anna, una signora che, colpita dalla malattia di Alzheimer, per 18 anni ha riempito centinaia di quaderni con un’infinità di scritte e di coloratissimi disegni.
Dopo la morte della signora Anna, a 93 anni, i disegni sono stati raccolti dai suoi famigliari e donati proprio ad Airalzh Onlus, che ha avuto l’opportunità di catalogarli, studiarli e, infine, grazie alla collaborazione con Pigna, pubblicarli.
“Tutti siamo cresciuti, studiando e scrivendo, sui quaderni Pigna – dichiara la Prof.ssa Alessandra Mocali, Presidente di Airalzh Onlus – Siamo molto orgogliosi di aver stretto questa collaborazione, ma ciò che ci fa ancora più piacere è l’impegno di un’azienda storica per una causa importante e sensibile come il sostegno per la Ricerca contro l’Alzheimer, una malattia ‘silenziosa’ che, a causa dell’invecchiamento della popolazione, andrà a colpire sempre più persone”.
A fronte di questa iniziativa, che rientra nella Campagna “Non Ti Scordar di Te”, Coop ha deciso di sostenere Airalzh Onlus con una donazione di 5.000 Euro, mentre Pigna donerà alla medesima Associazione 0,32 Euro centesimi per ogni copia venduta a Coop.
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