IL TRENO DEI BAMBINI DI VIOLA ARDONE DIVENTA UN MURALES COINVOLTI GLI ISTITUTI SCOLASTICI OPLONTINI PER REALIZZARE L’OPERA

Torre Annunziata avrà un murales dedicato a “Il treno dei bambini” della scrittrice Viola Ardone.  Da un’idea della libreria Libertà erboristeria e biobar Asperula si è attivato un cantiere di lavoro che ha coinvolto per mesi, alunni, insegnanti, dirigenti scolastici, con l’obiettivo di terminare l’opera entro il 01 marzo, quando la Ardone sarà a Torre Annunziata, prima presso i Salesiani, per ammirare il lavoro artistico ispirato al suo romanzo di successo, e poi al liceo Pitagora Croce per presentare il suo nuovo romanzo “Grande Meraviglia”.

Il murales lega a doppio filo la storia di Viola Ardone a Torre Annunziata. Dal romanzo, infatti, è stato tratto un film per Netfix, le cui scene sono girate anche ad Oplonti.

Il progetto coinvolge in rete l’Associazione Libertà (nata in seno alla libreria Libertà erboristeria e biobar Asperula), il Liceo Artistico e delle Scienze Umane “G. De Chirico” (scuola Capofila), l’Istituto Comprensivo “Parini Rovigliano”, l’Istituto comprensivo “Vittorio Alfieri”, il Secondo Circolo Didattico “G. Siani”, la Scuola secondaria Primo grado “G. Pascoli”, l’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi”, la Direzione Didattica Statale 4 Circolo “C.N. Cesaro”, il Liceo Statale “Pitagora Croce” e l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Marconi”.

È stato entusiasmante seguire le riunioni, vedere i bambini e i ragazzi al lavoro per realizzare il murales, ispirato al celebre romanzo. Un’attività artistica è diventata un percorso di sinergia tra istituti scolastici diversi, che nel testo della Ardone hanno trovato una scintilla di collaborazione” commenta Fabio Cannavale, presidente dell’Associazione Libertà.

La rete ha visto la partecipazione anche di Anna Vitiello, Ambasciatrice Gentilezza referente del progetto “Costruiamo Gentilezza Terre Vesuviane Capitale 2024”, grazie al quale sono stati realizzati i murales gentili in tanti rioni degradati di Torre Annunziata

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Aversa, Don Milani e Don Diana: il coraggio della profezia

Venerdì 23 febbraio 2024, la Parrocchia “San Nicola di Bari” di Casal di Principe ha ospitato il convegno “Il coraggio della profezia”, incentrato sul confronto tra don Lorenzo Milani e don Peppe Diana, due figure che hanno segnato lo scorso secolo, in tempi e modi diversi.

Don Milani spese la sua vita per costruire comunità di cittadini consapevoli e lo stesso ideale animò don Diana nel suo dialogo costruttivo con le nuove generazioni di Casal di Principe: entrambi incarnano quel coraggio della profezia che, oggi più che mai, li rende testimoni esemplari tanto nel contesto della chiesa universale quanto nell’impegno sociale.

Nel servizio video, sono state raccolte le interviste realizzate dall’ufficio per le comunicazioni sociali a Paolo Landi, allievo della scuola di Barbiana, nonché giornalista e scrittore; Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa; don Franco Picone, parroco della Chiesa “San Nicola di Bari” di Casal di Principe; Benigno Casale, Referente Didattica della Memoria dell’USR Campania; Lina Ingannato, Presidente Scuola di Pace Don Peppe Diana.

Ricordiamo che l’evento rientrava nel programma per il trentennale dell’uccisione di don Peppe Diana.

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Il sesso spiegato ai più piccoli nel libro di Francesca D’Onofrio e Silvio Montanaro

Sarà presentato mercoledì 28 febbraio 2024 alle 18 presso la Casa del Volontariato di Roma, in via Galilei 53, il libro “Cos’è il sesso? (Momo edizioni) di Francesca D’Onofrio e Silvio Montanaro con illustrazioni di Luisa Montalto. L’evento chiude la sesta edizione di “Sensuability. Ti ha detto niente la mamma?”, la mostra di fumetti e illustrazioni promossa dall’associazione NessunoTocchiMario (NTM) nell’ambito del progetto Sensuability ideato da Armanda Salvucci.

Saranno presenti all’incontro gli autori Francesca D’Onofrio e Silvio Montanaro, con l’illustratrice Luisa Montalto. Modera Armanda Salvucci, presidente di NTM.

Ingresso libero.

Il libro

“Cos’è il sesso?” è un libro che racconta ai bambini, dai sei anni in su, cosa è il sesso con semplicità e chiarezza, rappresentando uno strumento utile per i genitori che devono trovare le parole giuste per spiegare cos’è questo “sesso” di cui tutti parlano.

Francesca D’Onofrio e Silvio Montanaro, con il supporto delle splendide illustrazioni di Luisa Montalto, esplorano con un linguaggio chiaro e rigoroso il concetto di sessualità, senza ricorrere a metafore come cicogne, cavoli e api. Dissociato dalla mera “procreazione”, il sesso diventa un atto consapevole e una fonte di piacere, una scelta individuale strettamente legata alla sfera sociale e umana.

 

La mostra

La mostra “Sensuability. Ti ha detto niente la mamma?” sfida i pregiudizi su disabilità e sessualità. In mostra oltre 150 tavole: 91 sono le opere provenienti dalla sesta edizione di “Sensuability & Comics”, concorso che vede il coinvolgimento del Comicon, a cui si aggiungono oltre 60 tavole che portano la firma di alcuni tra i più grandi illustratori e fumettisti italiani.

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Autismo, presentazione del libro “Giù i paraocchi”

Domani, martedì 27 febbraio, alle ore 18, presso la libreria Raffaello in via Kerbaker, n. 35 – Napoli, avrà luogo la presentazione del libro “Giù i paraocchi” scritto da Cristina Gargiulo, presidente dell’associazione “La Città Adattabile – Napoli per l’autismo”. Si tratta del diario di una mamma che, dopo la diagnosi di autismo per il suo secondogenito, si è trasformata in un’Araba Fenice, nel senso che partendo dalle ceneri del dolore appena provato ha avviato la sua progressiva rinascita. Questo libro rappresenta il suo diario emotivo, i ricordi sono narrati così come riaffiorano. L’incontro, al quale interverrà la neuropsichiatra Luisa Russo, sarà moderato dalla giornalista Marina Topa che ha curato l’editing del libro, e rappresenterà un’occasione per approfondire le tematiche collegate allo spettro autistico, poco conosciuto fino a non molti anni fa ma divenuto un tema molto sensibile per le mutate dinamiche della nostra società.

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CUTRO: A UN ANNO DI DISTANZA DALLA TRAGEDIA CONTINUA L’IMPEGNO DI SOS VILLAGGI DEI BAMBINI

A un anno di distanza dalla tragedia di Steccato di Cutro (CR), avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 febbraio del 2023 spezzando la vita di 94 persone, di cui decine di bambini, SOS Villaggi dei Bambini conferma il suo impegno assicurato immediatamente dopo il naufragio.

A qualche ora dal drammatico evento, SOS Villaggi dei Bambini ha messo a disposizione il personale e le proprie competenze in ambito psicosociale e nella mediazione culturale, a favore dei sopravvissuti, dei familiari delle vittime e delle associazioni impegnate sul campo. Successivamente si è reso necessario consolidare gli interventi, anche in risposta all’incremento degli arrivi all’interno dell’Hub Sant’Anna di Crotone, in gran parte di età compresa tra gli 11 e i 17 anni. A loro l’Organizzazione ha offerto supporto psicosociale, attraverso laboratori esperienziali che hanno coinvolto 388 MSNA, e interventi di orientamento e supporto linguistico che hanno raggiunto 150 MSNA.

Da febbraio 2023 a oggi, il numero degli ospiti nell’Hub Sant’Anna di Crotone si è progressivamente ridotto, anche grazie all’azione del tavolo interistituzionale, istituito a marzo dello scorso anno durante il periodo di massima emergenza, con l’obiettivo di mettere in rete gli enti e i soggetti coinvolti nell’accoglienza dei MSNA presenti sul territorio e coordinare gli interventi di presa in carico.

“Nel primo anniversario dalla strage di Cutro abbiamo il dovere di ricordare tutte quelle persone, tra cui tanti bambine e bambini, morti a pochi passi dal loro sogno di costruire una vita migliore. Non possiamo più permettere tragedie come questa. Come Rete SOS Villaggi dei Bambini ci impegniamo ogni giorno per proteggere i diritti di chi arriva nel nostro Paese in cerca di riscatto, ma servono anche politiche incisive e comuni da parte dell’Europa che non può restare ferma a guardare. Quanto accaduto un anno fa qui in Calabria, ci ricorda che occorre tutelare i Diritti dell’Uomo e permettere a chi parte di poterlo fare in maniera legale e umana. Per questo è importante aprire corridoi umanitari per chi fugge da guerre, carestie, dittature, ma occorre una risposta concreta anche dal punto di vista dell’accoglienza” afferma Maria Grazia Lanzani, presidente di SOS Villaggi dei Bambini“La presenza del Senato internazionale, per la prima volta in Italia, proprio a Crotone, lo scorso mese di novembre continua la Presidente Lanzani “testimonia la volontà di SOS Villaggi dei Bambini di mantenere alta l’attenzione a livello globale sul tema dell’accoglienza delle persone migranti, per far sì che una strage come quella di Cutro non si ripeta. Oltre al nostro Presidente internazionale Dereje Wordofa, erano, infatti, presenti i delegati nazionali provenienti da tutto il mondo – Germania, Austria, Olanda, Francia, Nigeria, Etiopia, Svizzera, Brasile, Argentina, Colombia, Bolivia, Filippine, Svezia, Ungheria, Lettonia – perché è importante che il territorio senta il sostegno dalla comunità internazionale per l’impegno e l’aiuto profusi.”

 “SOS Villaggi dei Bambini è impegnata dal 2017 in Calabria, con un Programma di supporto psicosociale rivolto a MSNA e ai giovani del territorio. Ci auguriamo che questa giornata commemorativa possa essere da monito per ricordare che i minorenni migranti hanno diritto di essere accolti in comunità appropriate. È importante tutelare chi cerca di arrivare in Italia, specialmente se minorenne, e si trova a dover combattere non solo per sopravvivere in mare, ma anche per essere riconosciuti e adeguatamente accolti secondo diritto, nel Paese di arrivo” conclude Samantha Tedesco, responsabile advocacy e programmi Italia.

Presente sul territorio calabrese dal 2017 con un Programma di supporto psicosociale rivolto ai Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e ai giovani del territorio, l’Organizzazione si pone l’obiettivo di sostenerne il benessere psicologico e sociale e favorirne l’integrazione.

I laboratori esperienziali sono stati pensati, progettati e implementati sul campo, attorno all’intervento psicosociale TeamUp, che è risultato il più efficace in contesti, come quello dell’Hub, caratterizzati da altissimi livelli stress e incertezza. L’obiettivo degli incontri è stato quello del lavoro sulle life skills riguardanti la capacità di gestire lo stress, il potenziamento dell’assertività e del rispetto per l’altro. Le attività hanno consentito, inoltre, il rafforzamento di competenze trasversali dei ragazzi, come la collaborazione, la fiducia in sé stessi e negli altri e la capacità di attingere a forme alternative di comunicazione, aggirando gli ostacoli linguistici.

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