Napoli e le Quattro Giornate

Presso il Chiostro monumentale del complesso di Santa Maria la Nova, è stata aperta al pubblico la mostra fotografico-documentaria “A 80 anni dalle Quattro Giornate. Sguardi su Napoli e la Campania nelle relazioni italo-tedesche dall’alleanza dell’Asse all’occupazione nazista dell’Italia (1936-1943).
Sarà visitabile dal pubblico fino al 4 maggio, dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 19.00.

Grazie al “Fondo per il Futuro” del Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania , la collaborazione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli , del Goethe-Institut di Napoli e l’Istituto Storico-Germanico il visitatore potrà ripercorrere i rapporti tra Italia e Germania a partire dall’alleanza italo-tedesca dell’Asse Roma-Berlino, sino all’occupazione nazista dell’Italia
Un’attenzione particolare è data agli avvenimenti realizzatisi a Napoli ed in Campania, in particolare all’insurrezione popolare delle Quattro Giornate di Napoli organizzata in modo spontaneo e coraggioso dalla popolazione, dal 27 al 30 settembre del 1943, contro gli occupanti nazisti e che gettò le basi per la successiva lotta partigiana in Italia.

Fotografie, filmati, testimonianze di protagonisti delle Quattro giornate nonché di sopravvissuti ai massacri nazisti nella nostra terra, offrono una testimonianza reale e commuovente della drammaticità della guerra.

Il progetto di mostra è stato ideato da Andrea D’Onofrio (coordinatore del Corso di Studi in Storia dell’Università di Napoli Federico II), Lutz Klinkhammer (vicedirettore dell’Istituto Storico Germanico di Roma) e Maria Carmen Morese (direttrice del Goethe-Institut di Napoli) che, con Candida Carrino, Paolo Fonzi, Carlo Gentile, Gabriella Gribaudi e Fabio Romano, compongono il comitato scientifico-organizzativo del progetto.

Di Maria Rosaria Ciotola

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“Il pallone dei sogni” di Raffaele Trito

Sarà Raffaele Trito il protagonista dell’ultimo appuntamento della decima edizione di “Boscoreale e i suoi tesori culturali”, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale “Il Nuovo Vesuvio”. Giovedì 11 aprile a partire dalle ore 18.30, presso la sala giunta del Comune di Boscoreale (Piazza Pace) si terrà la presentazione del libro “Mekhloufi. Il Pallone dei Sogni” edito da Garrincha Edizioni e scritto dall’autore boschese.

 

La presentazione sarà dedicata a Fabio Buoninsegni, studente universitario presso la Federico II e arbitro della sezione di Napoli, che ha perso la vita in un tragico incidente stradale, lo scorso febbraio, mentre tornava a casa dopo aver diretto una partita del campionato di Prima Categoria.

 

“Fabio sognava il pallone e tanto altro, come Mekhloufi.Aveva appena finito di arbitrare una partita di calcio quando i suoi sogni sono stati violentemente interrotti. Dobbiamo ascoltare i nostri ragazzi e dare una possibilità alle loro speranze. Ricordare Fabio e i suoi bellissimi progetti sarà un modo per farlo” – spiega Raffaele Trito.

 

Alla presentazione interverranno oltre ad Angelo Cesarano, presidente dell’Associazione Culturale Il Nuovo Vesuvio; il sindaco di Boscoreale, Pasquale Di Lauro; l’assessore con delega alla cultura, Ida Trito; Magid Rais. Le letture saranno a cura di Giulia Cirillo, a discutere con l’autore sarà il giornalista Gennaro Carotenuto.

 

Sinossi. Algeria, territorio francese. Un ragazzino sogna di giocare a pallone. Si chiama Rachid Mekhloufi. Odia la guerra. Odia le armi. Ama gli esseri umani. Così, nel bel mezzo del conflitto franco-algerino diventa capitano di un esercito di calciatori. Daranno un vero e proprio “calcio alla guerra”. Il racconto di un sogno che neanche de Coubertin avrebbe mai potuto immaginare. Questo testo narra una delle più belle storie che il gioco del calcio abbia mai prodotto. Raffaele Trito ha il merito di portarci dentro il cuore di un uomo che non prova rancore e lo dimostra tornando a giocare e vincere nel Paese che aveva occupato e usurpato la propria terra.

 

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Sport-insieme, tempo di inclusione

Sport-insieme è il primo meeting su Sport, Inclusione e Disabilità fortemente voluto da E.I.S.I. (Ente Italiano Sport Inclusivi) che si terrà il 13 aprile alla Fondazione Foqus di Napoli e sarà l’occasione per aprire, con tanti ospiti ed esperti, una fondamentale tavola rotonda su questi temi che possono essere la chiave per veder crescere sui territori la consapevolezza sugli ostacoli all’inclusione e sul ruolo che lo sport può ricoprire per creare spazi di autentica condivisione e sviluppo sociale. La fondazione Foqus ha aderito al progetto perché da anni sostiene l’inclusione: al suo interno, infatti, ospita i ragazzi di Argo, centro di avanguardia diurno per l’inclusione di persone con diverse abilità.

 

L’evento, che gode del patrocinio morale del Comune di Napoli, darà poi l’opportunità ai presenti di scoprire per la prima volta in Campania la Boccia Inclusiva e il Calcio Balilla Inclusivo, presentati dalla dott.ssa Sira Miola, vicepresidente E.I.S.I., e dal prof. Fausto Cappellini, fondatore del Baskin e coordinatore nazionale Boccia inclusiva. Il meeting sarà moderato dalla Dott.ssa Claudia Carbone ed è gratuito ed aperto a tutti.

 

Introdurranno l’evento i saluti di rito del Prof. Renato Quaglia, direttore di Foqus, del dott. Carmine Mellone (Presidente C.I.P. Campania) e della dott.ssa Francesca Merenda (coordinatore Regionale Campania Sport e Salute).

 

Si apriranno poi due momenti di discussione e dibattito.

“Lo sport come strumento di inclusione universale”, che avrà come relatori:

 

Prof. Vittorio Scotto di Carlo (Delegato Regionale Campania E.I.S.I.)
Dott.ssa Sira Miola (Vicepresidente E.I.S.I., docente di Educazione Fisica)
Prof. Fausto Cappellini (Fondatore e creatore del Baskin, Coordinatore nazionale Boccia Inclusiva, docente di Ed. fisica)
Dott. Andrea Bonifacio (Terapista della neuro-psicomotricità dell’età evolutiva, psicologo e psicoterapeuta, docente dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, presidente della commissione Albo nazionale TNPEE)
Dott. Andrea Capobianco (Commissario tecnico nazionale Basket femminile, Formatore CNA, Formatore Minibasket, Responsabile tecnico nazionale 3×3)

 

 

“Opportunità e ostacoli per l’inclusione sul territorio campano”, con la partecipazione di:

 

Dott. Paolo Landri (Ricercatore CNR di Salerno sull’innovazione nelle politiche sociali e nei regimi di welfare)
Dott.ssa Emanuela Ferrante (Assessore alle pari opportunità e allo sport – Comune di Napoli)
Avv. Sabrina Sifo (Già Assessore Comune di Pozzuoli per la valorizzazione e manutenzione degli impianti sportivi)
Dott.ssa Claudia Maulini (Docente di Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa presso l’Università Parthenope di Napoli)
Dott.ssa Eliana Palmiero (Insegnante di sostegno scuola Primaria, Istruttrice Baskin)
Dott.ssa Genoeffa Rotunno (Presidente ASD Baskinsieme Napoli)
·       Dott.ssa Sara Mancini (Direttrice Centro Argo – Foqus).

 

 

Programma del meeting:

9:00 – Accoglienza partecipanti

9:30 – Saluti istituzionali

9:50 – 1° parte dibattito “Lo sport come strumento di inclusione universale”

11:20 – Coffee break

11:30 – 2° parte del dibattito “Opportunità e ostacoli per l’inclusione sul territorio campano”

13:‪00 – 15‬:00 | Pausa pranzo

15:‪00 – 17‬:30 | Laboratorio didattico con “Boccia inclusiva” e “Calcio balilla inclusivo”

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Volontariato e mobilità sostenibile, siglato accordo tra FIAB e CSVnet

Stimolare interventi lungo tutta la Penisola per valorizzare il volontariato a favore dell’ambiente, promuovere la mobilità attiva e stili di vita sostenibili.

È il fulcro dell’intesa siglata tra CSVnet, l’associazione che riunisce i 49 Centri di servizio per il volontariato (Csv) e FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che associa quasi 200 organizzazioni locali.
Secondo l’Istat l’Italia può contare su circa 115mila volontarie e volontari “green”, presenti in oltre 5400 associazioni impegnate quotidianamente nella salvaguardia e nella cura del territorio attraverso pratiche di cittadinanza attiva. Un patrimonio di forze diffuse in modo capillare che ha bisogno del giusto sostegno per agire in modo sempre più coordinato al fine di sensibilizzare e fare massa critica sui problemi ambientali.
Per questo l’accordo, che avrà durata biennale, prevede la collaborazione tra i Csv locali e le organizzazioni federate a FIAB, per sostenere e amplificare la partecipazione delle persone ai progetti locali, realizzare iniziative di formazione e ricerca rivolte a volontari, volontarie e cittadini oltre a favorire il dialogo con gli enti pubblici.

“L’intesa tra CSVnet e FIAB è un’iniziativa importante che mira a sfruttare il potenziale del volontariato e della mobilità sostenibile per affrontare le sfide ambientali in Italia” – commenta Chiara Tommasini, presidente CSVnet. “Collaborazioni come questa sono fondamentali per raggiungere sempre più volontari con i nostri interventi e supportare le organizzazioni nel creare un impatto positivo sul territorio e migliorare la vivibilità nelle nostre città.”

Tra gli ulteriori interventi previsti, ci sono anche azioni mirate al ricambio generazionale tra i volontari, l’istituzione di una cabina di regia per analizzare i bisogni delle organizzazioni territoriali favorendo, infine, l’accesso a forme di finanziamento per la realizzazione di progetti a forte impatto sociale.

Valeria Lorenzelli, vicepresidente FIAB spiega: “Questo accordo è un passo significativo verso un supporto concreto alle nostre associazioni e al volontariato sul fronte della ciclabilità. La gestione quotidiana delle attività associative spesso è ostacolata da una burocrazia mutevole da provincia a provincia. I Centri di servizio per il volontariato ci consentiranno di superare queste difficoltà gestionali e di arricchire le competenze dei nostri dirigenti locali. Inoltre la collaborazione sarà cruciale per raggiungere le giovani generazioni e coinvolgerne nuove. Insieme, possiamo rendere più accessibile ed attraente il volontariato ambientale e promuovere l’uso della bicicletta, contribuendo così a un futuro più sostenibile per tutti”.

CSVnet associa i 49 Csv attivi in Italia, che, con 300 punti di servizio e l’aiuto fornito da oltre 700 addetti, supportano ogni anno quasi 50mila realtà soprattutto piccole e poco strutturate, circa 1.600 tra enti pubblici e altri soggetti e 135mila cittadini, raggiunti dalle attività di promozione del volontariato.

FIAB è una organizzazione che ha lo scopo di promuovere l’uso della bicicletta sia come mezzo di trasporto quotidiano per migliorare mobilità e ambiente urbano, sia per la pratica dell’escursionismo in bicicletta, vale a dire di una forma di turismo particolarmente rispettosa dell’ambiente. Oltre ad avere forte radicamento sul territorio italiano, FIAB è membro di ECF – European Cyclists’ Federation.

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I neet e il lavoro, se ne parla a Napoli

Il nostro Paese presenta il più alto tasso di NEET (Not in Employment, Education or Training) all’interno dell’Unione Europea, pari al 25,7%, seguono la Grecia (21%), la Bulgaria (19%) e la Spagna (18,6%). In totale, i NEET  in Italia sono più di 3 milioni, di cui 959 mila sono disoccupati, ossia persone che cercano attivamente lavoro, e più di 2 milioni sono inattivi, cioè coloro che non cercano più un’occupazione, non sono interessati o non sono disponibili a lavorare, per esempio a causa di responsabilità familiari, disabilità o malattia.

Il digitale può aiutare a contrastare il fenomeno dei NEET? Quali sono gli strumenti essenziali che le giovani generazioni possono acquisire per non rimanere indietro e cogliere tutte le opportunità della transizione digitale? Su questo tema si confronteranno il 12 aprile, dalle ore 11, in via dei Tribunali 213 a Napoli i partecipanti all’incontro “Italia comunità digitale. I NEET e il lavoro”, organizzato dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud e promosso da Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio con il Fondo per la Repubblica Digitale.

Dopo i saluti di Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli e rappresentante delegato per la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud, interverranno: Pier Paolo Baretta, Assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Giovanni Azzone, presidente di Acri, Domenico Credendino, presidente Fondazione Carisal. Si confronteranno sul tema Clara Morelli, autrice e content creator per Will Media, e Barbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere. L’incontro si concluderà con una tavola rotonda che vedrà come protagonisti Antonio Pescapè, direttore scientifico Digita Academy (Università Federico II di Napoli), Daniela Porpiglia, vicepresidente Italian Institute for the Future, e Giovanni Fosti, presidente Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale. L’incontro sarà moderato da Pier Luigi Pisa, giornalista di La Repubblica.

L’evento fa parte di “Italia Comunità Digitale”, un ciclo di otto eventi organizzati dalle Associazioni e Consulte territoriali di Fondazioni, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale pensati per stimolare il dibattito sul tema delle opportunità e dei rischi connessi alla transizione digitale e al ruolo che le Fondazioni di origine bancaria svolgono sui territori, anche tramite il Fondo per la Repubblica Digitale.

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