Premio Città di San Gennaro Vesuviano, tra i premiati il CT della nazionale di calcio U21

Ci sarà anche Carmine Nunziata, commissario tecnico della nazionale di calcio under 21, tra le personalità che saranno omaggiate  venerdì 19 aprile al Premio San Gennaro Vesuviano. Su input del sindaco, Antonio Russo, per il terzo anno consecutivo, il Comune premierà le personalità originarie di San Gennaro Vesuviano che si sono distinte nei campi più svariati, dallo sport alla cultura, da quello imprenditoriale a quello artistico e fino a quello religioso, dando lustro alla cittadina alle falde del Vesuvio e facendola conoscere nel mondo.
Mister Nunziata, nato nel 1967 a San Gennaro Vesuviano, dopo una carriera da centrocampista (vivaio Inter), è ct degli azzurrini dal 2021 dopo aver guidato la Nazionale under 17 a due argenti europei (Inghilterra 2018 e Irlanda 2019), l’Under 19 a un bronzo (Slovacchia 2022) e l’under 20 al secondo posto ai Campionati del Mondo (Argentina 2023).
“Dietro questi risultati calcistici, non ci sono solo talento e professionalità ma anche una personalità fuori dal comune, un’indole laboriosa e valori di sacrificio e passione: un connubio che vogliamo sia da  esempio per i nostri giovani. E’ con questo spirito che nasce il Premio Città di San Gennaro Vesuviano. Il lavoro e la dedizione pagano sempre” ha detto il sindaco Russo. E sono stati questi i parametri che la commissione ha usato per assegnare i riconoscimenti che saranno consegnati venerdì in sala consiliare, in piazza Margherita. La cerimonia avrà luogo a partire dalle ore 18.
Il Premio per la categoria storico-culturale va ad Aniello Giugliano, docente e storico; per l’ambito sportivo, come detto, premio a Carmine Nunziata, commissario tecnico della Nazionale di calcio  under 21; il Premio per l’ambito imprenditoriale all’azienda Besana S.p.A. Assegnati, inoltre, due premi alla memoria: al professor Armando Liguori e a Fra Germano Cozzolino.
Nel   corso   della   manifestazione  sarà conferita la cittadinanza onoraria alla memoria al   professor Giovanni   Borrelli, fondatore  dell’omonimo istituto magistrale. L’evento sarà trasmesso in diretta web dalla pagina Facebook del Comune di San Gennaro Vesuviano, un modo per consentire a tutti di seguire le premiazioni e gioire per i meriti di singoli che danno lustro a tutta la nostra comunità.

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“The Charity Night” fondi per la nuova palestra in una scuola di Casamicciola

Una seconda serata di solidarietà da Napoli nei confronti di Casamicciola, il Comune sull’isola di Ischia che si sta ricostruendo dopo la frana avvenuta tra il 25 e 26 novembre 2022, che dal monte Epomeo portò la distruzione alla zona dell’isola.
A Napoli una cena organizzata da Valentina De Nunzio e Ester Chianelli con l’associazione “The Charity Night” ha raccolto infatti 24.000 euro che verranno dati al Comune di Casamicciola, che potrà così costruire una palestra nella scuola pubblica De Gasperi, donando a chi cresce sull’isola un nuovo spazio per fare sport di mattina e nei pomeriggi di tutto l’anno.
“Quest’anno siamo tornate in campo – spiega Valentina De Nunzio – per aiutare la ristrutturazione della palestra alla scuola De Gasperi. Per farlo abbiamo organizzato questo evento benefico al Teatro Posillipo dove hanno partecipato i tanti napoletani che amano Casamicciola e hanno voluto dare un contributo per aiutare i bambini dell’isola. Ho chiesto a Napoli di aiutarmi a realizzare questo progetto come già avvenuto l’anno scorso. Il nostro è quindi un evento continuo per non dimenticare cosa è accaduto e senza pensare che dopo una frana le cose poi si risolvano del tutto in un anno, ma serve un lavoro di vicinanza che duri nel tempo”.
Imprenditori, docenti universitari, professionisti hanno aderito alla cena dando il loro forte contributo, come spiega Ester Chianelli: “cerchiamo di abbracciare – spiega – un progetto ideato quest’anno perché i bambini di Casamicciola possano guardare con ottimismo il loro futuro. Lavoriamo quest’anno ma pensiamo già al prossimo progetto per l’anno prossimo, restiamo aperti a chi vuole farci proposte sul nuovo progetto. Ci lavoreremo già dal mese prossimo io e Valentina, ragionando su cosa fare per i giovani e il futuro dell’isola di Ischia, sapendo che Napoli ha un cuore grande ed è pronta a fare gesti importanti”.
Alla cena al teatro Posillipo ha partecipato anche Giosi Ferrandino, sindaco di Casamicciola che sottolinea il “rapporto strettissimo – ha spiegato – tra Ischia e Napoli che esiste da sempre. Sappiamo quanto l’isola sia amata dai napoletani e lo dimostrano facendo passi per l’isola, per migliorare il livello sociale, culturale e il turismo, perché i napoletani sono per noi anche una sfida per migliorare. Ora viene fuori anche il cuore da Napoli con la grande solidarietà su Casamicciola.
E’ già il secondo anno di queste serate che dimostrano di essere molto vicini moralmente e in un concreto aiuto: lo scorso anno ci fu l’aiuto alla catena alimentare in primo soccorso, con cospicui contributi per chi aveva perso tutto. Ora nella ricostruzione si lavora anche sulle scuole dove i bambini non possono ancora esercitare attività motoria. Da stasera si dà la possibilità ai ragazzi nel prossimo futuro di fare attività fisica, sarà un bel segnale per tutti gli ischitani e i Casamicciolesi, e io porto qui il loro ringraziamento”.

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Donazione organi: «Tre prelievi in pochi giorni. Atto di grande generosità»

Tre prelievi di organi in pochi giorni all’Azienda Ospedaliera dei Colli. Tre atti di straordinaria generosità che hanno ridato nuova vita a pazienti in attesa di trapianto e che dimostrano l’impegno profuso dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera nel diffondere la cultura della donazione.

Il primo caso ha riguardato un paziente che, in vita, aveva espresso il consenso alla donazione. Cornee, reni e fegato sono stati prelevati e hanno ridato nuove speranze a 5 pazienti. Per gli altri due donatori sono stati i familiari che hanno dato l’assenso al prelievo di organi e, anche in questi casi, è stato possibile dare una nuova opportunità di vita a pazienti che avevano necessità di trapianto di fegato e di reni e di cornee.

Da inizio anno sono stati 6 gli eventi donativi che hanno interessato l’Azienda Ospedaliera dei Colli, 2 al Cotugno e 1 al CTO giudicati non idonei alla donazione per pregresse patologie dei potenziali donatori e 2 al CTO e 1 al Cotugno che sono andati a buon fine. Un dato incoraggiante, se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno durante il quale, all’Azienda Ospedaliera dei Colli, non era stato possibile registrare alcuna donazione a causa dell’opposizione dei familiari.

“L’Azienda Ospedaliera dei Colli, anche attraverso le attività di Sportello Amico Trapianti, promuove la cultura della donazione di organi e tessuti. Assicuriamo al personale delle terapie intensive e delle unità operative coinvolte tutto il supporto necessario perché venga portato avanti un lavoro di sensibilizzazione affinché la donazione di organi diventi una pratica sempre più diffusa e accettata dalla società. Il mio pensiero ai familiari dei pazienti, scegliere di donare gli organi è il più grande gesto di altruismo possibile. Ogni volta che diciamo sì alla donazione di organi offriamo la speranza di una nuova vita a pazienti in attesa di trapianto”. È il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.

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Decarbonizzare il Paese, la riposta arriva dall’idrogeno verde

L’idrogeno verde potrebbe diventare un prezioso alleato nel processo di decarbonizzazione del Paese e per raggiungere il traguardo emissioni Zero nette al 2040. L’idrogeno verde va impiegato in settori strategici, altrimenti si rischia di compromettere la sostenibilità complessiva del suo ruolo nella transizione energetica. Un contributo sostanziale arriverà se verrà impiegato nella decarbonizzazione delle industrie pesanti (raffineria, industria chimica, siderurgia), nell’accumulo di energia, nel trasporto marittimo e quello aereo.
Governi e stakeholder devono implementare politiche e schemi finanziari per aumentare le infrastrutture per produrre idrogeno verde e diminuire il prezzo della produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. Le infrastrutture devono svilupparsi di pari passo con i bisogni dell’industria.
Da qui la nascita delle Hydrogen Valley: il Governo italiano ha stanziato 500 milioni per la creazione di 52 Hydrogen Valley: 50 milioni sono riservati ai cosiddetti “progetti bandiera”, considerati di rilevanza strategica per le regioni, mentre i restanti 450 milioni sono ripartiti tra i progetti delle Regioni e delle Province Autonome e sono finalizzati alla produzione di idrogeno in aree industriali dismesse. Il Mezzogiorno è l’area maggiormente interessata, con 28 di 52 progetti, per un investimento totale di 225 milioni di euro.
Guardando alle singole regioni, gli investimenti più ingenti sono concentrati in tre regioni del Sud: Campania (6 progetti finanziati), Puglia (5 progetti) e Sicilia (4 progetti), che hanno ammesso a finanziamento 40 milioni di euro ciascuna. Legambiente ha promosso stamattina presso la sala consiliare del Comune di Pomigliano d’Arco il primo Forum Idrogeno, il ruolo emergente dell’idrogeno verde nella transizione energetica.

“L’idrogeno verde – ha dichiarato Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania -ha un ruolo sostanziale nella transizione energetica e, nonostante le attuali sfide, è una grande promessa per un futuro sostenibile. La diffusione dell’idrogeno da rinnovabili, come nuovo e versatile vettore energetico, appare quindi tecnicamente fattibile e avviata alla competitività economica, soprattutto come conseguenza della prevista, imponente transizione verso la generazione elettrica da fonti rinnovabili”.

“L’Italia – prosegue Imparato- non ha ancora finalizzato un sistema di norme e regole favorevoli allo sviluppo dell’idrogeno rinnovabile. Il nostro Paese ha adottato una serie di misure, dalle linee guida preliminari della strategia per l’idrogeno emanate nel 2020 ai bandi PNRR, fino all’aggiornamento del target idrogeno nella bozza di PNIEC, ma manca ancora una vera e propria strategia nazionale, che sarebbe capace di dare un quadro organico delle linee di sviluppo del settore, dei modelli di produzione previsti e del ruolo dell’Italia nello scenario internazionale”.

Per promuovere l’utilizzo dell’idrogeno – commenta Legambiente – nell’ambito del PNRR il Governo ha stanziato 500 milioni per la creazione di 52 Hydrogen Valley finalizzati alla produzione di idrogeno in aree industriali dismesse. Si tratta quindi di siti che possiedono già un collegamento alla rete elettrica e che si trovano in una posizione chiave per essere connesse agli utilizzatori del vettore. L’obiettivo dell’operazione è attivare in Italia almeno 10-50 MW di valli dell’Idrogeno. In Campania sono 6 i progetti approvati per una produzione di 420 tonnellate di idrogeno all’anno che riguardano l’area di Acerra, Quarto, Pignataro Maggiore, Avellino, Battipaglia.

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Come contrastare le truffe agli anziani, i consigli dei Carabineri

Continua la campagna di sensibilizzazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli su come contrastare le truffe agli anziani Il programma è incentrato sulla divulgazione di indicazioni preziose e consigli per evitare di cadere nella rete di persone senza scrupoli. Dalla diffusione di brochure informative alla pubblicazione di poster con piccoli ma puntuali focus sul fenomeno, fino agli incontri con gli anziani e i loro familiari. Un modo diretto, quest’ultimo, per raccogliere quesiti e dubbi e chiarire quali siano i comportamenti da adottare in caso di “attacco”.
L’INCONTRO – Ieri pomeriggio un incontro si è tenuto a Portici, nei locali della Parrocchia della Chiesa della Salute. Organizzato con la preziosa collaborazione del parroco  Francesco Rinaldo e del decano Giorgio Pisano, ha visto la partecipazione di circa 30 persone tra i 65 e i 75 anni.
IL PUNTO DI VISTA- Il Maggiore Francesca Ruberto, comandante della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco e relatrice dell’occasione insieme al Luogotenente Francesco Russo (comandante della Stazione Carabinieri di Portici), ha sottolineato l’importanza della consapevolezza e della prontezza di reazione di fronte a situazioni sospette. “La prevenzione è fondamentale nella lotta contro le truffe – ha dichiarato l’ufficiale – e siamo qui per fornire alle persone anziane gli strumenti necessari per proteggersi. Abbiamo discusso dei trucchi più comuni utilizzati dai truffatori come quelli del finto carabiniere o del finto avvocato. Alcuni dei partecipanti, anche su impulso del vice parroco Ferdinando Silvestri presente in sala, hanno condiviso le proprie esperienze personali offrendo spunti di discussione. Le domande sono state tante: da come difendersi dalle persone estranee che non si conoscono, a come saper riconoscere un vero carabiniere da uno finto. Abbiamo invitato i presenti a verificare sempre l’identità delle persone , chiamando il 112, diffidando sempre da chi va da loro con l’obiettivo di ottenere la consegna di denaro e gioielli. Alcuni presenti hanno raccontato alcune esperienze personali o fatto accaduti a loro conoscenti. L’occasione è stata utile anche per dare informazioni preziose per prevenire i furti e difendersi dai malintenzionati quando ci si muove fuori casa o quando si va a prelevare denaro e pensione”.
I CONSIGLI DA SEGUIRE – Ecco i consigli fondamentali su come contrastare le truffe agli anziani:

Siate diffidenti: mantenete sempre un atteggiamento di sana diffidenza nei confronti di sconosciuti che cercano di coinvolgervi in offerte o richieste insolite.
Non fornite informazioni personali: non condividete mai informazioni personali, finanziarie o sensibili con estranei al telefono, via email o di persona, a meno che voi non abbiate la certezza della loro legittimità.
Verificate l’identità degli interlocutori: se ricevete una chiamata o una visita da qualcuno che si presenta come rappresentante di un’azienda o un ente, richiedete sempre una verifica dell’identità, come un distintivo o un numero di riferimento.
Non effettuate pagamenti anticipati: state attenti alle richieste di pagamenti anticipati per servizi o prodotti, specialmente se vi vengono offerti sconti o promozioni eccezionali.
Consultate persone fidate: prima di prendere decisioni importanti, come sottoscrivere contratti o effettuare pagamenti significativi, consultate familiari, amici di fiducia o professionisti che possono offrirvi un parere obiettivo.
Segnalate le truffe: se sospettate di essere vittime di una truffa o avete ricevuto una chiamata sospetta, rivolgetevi immediatamente alla stazione Carabinieri più vicina o al 112, per evitare che altri possano essere ingannati.
Mantenete il controllo delle vostre finanze: tenete sotto controllo i vostri conti bancari, le carte di credito e le transazioni finanziarie regolarmente. Segnalate immediatamente eventuali attività sospette alle banche o alle autorità competenti.
Mantenetevi informati: aggiornatevi sulle tipologie di truffe più comuni e sulle modalità con cui i truffatori cercano di ingannare le persone anziane. In questo modo sarete più preparati a riconoscere e a evitare potenziali truffe.

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