12 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
«Le condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco in Italia è drammatica». A dirlo è Vincenzo Zazzaro, coordinatore regionale FP CGIL dei Vigili del fuoco. Secondo Zazzaro il Corpo dei VVF è sottorganico ormai da troppi anni e gli operatori «sono costretti a turni di lavoro estenuanti in particolar modo nel periodo estivo con richiami e rientri in straordinario, senza una assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali». Nel 2030 la dotazione organica dei Vigili del Fuoco, considerando i pensionamenti dei prossimi anni, avrà una carenza tale per la quale si correrà il concreto rischio di non coprire l’intero territorio, semmai solo le Città metropolitane.
«Le conseguenze dei fenomeni atmosferici sempre più estremi- prosegue Zazzaro- con caldo al sud e grave maltempo al nord, l’imminente G7 ormai alle porte, l’avvio dei servizi in convenzione, la campagna antincendio boschiva, il fenomeno del bradisismo, che interessa da tempo l’area dei Campi Flegrei, sono solo alcune delle situazioni in cui siamo coinvolti quotidianamente, senza tener conto degli interventi in emergenza. Se a questo sommiamo i servizi dei presidi rurali e acquatici, due corsi di formazione ancora in fase di avvio per circa 1300 aspiranti alla qualifica di capo squadra tra generici e di specialità, emerge chiara l’incapacità dell’Amministrazione di organizzare e pianificare le attività correlate al soccorso, mantenimenti e formazione. A completare il quadro, il soccorso tecnico urgente quotidiano da garantire, con un parco automezzi inefficiente, per mancanza di fondi anche per la dovuta manutenzione e il caricamento. Si aggiunge la inadeguatezza delle sedi di servizio rispetto agli standard previsti»
«A questo stato di disagio- aggiunge il coordinatore regionale FP CGIL dei Vigili del fuoco – aggiungiamo, il contratto scaduto, un ordinamento professionale che fa acqua da tutte le parti e un’Amministrazione che non rispetta le corrette relazioni sindacali scaricando le responsabilità del soccorso, in maniera poco rispettosa, sulla grande disponibilità del personale del Corpo che, per forma mentis, si presta in ogni occasione e per il bene della cittadinanza dimostrando grande professionalità».
I Vigili del Fuoco stanno lavorando con 4000 operativi e 2500 amministrativi in meno rispetto al necessario, con conseguenti sovraccarichi di lavoro a volte inaccettabili. Il ripiego allo straordinario è ormai ordinario.
«Sono anni che il Sindacato- conclude Zazzaro- denuncia le criticità legate al soccorso tecnico urgente e ai carichi di lavoro eccessivi, ciò nonostante, le donne e gli uomini che operano sul territorio godono di un trattamento poco dignitoso: per questo vigileremo e se necessario chiameremo il personale a sostenere le iniziative di lotta».
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12 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Si svolgerà a Modena, dal 2 al 4 luglio, la nuova edizione della Summer School di Cantieri ViceVersa, che mette a confronto rappresentanti del Terzo settore e operatori finanziari italiani, con l’obiettivo di favorire, attraverso il dialogo e la collaborazione, la costruzione di una società più sostenibile e inclusiva, e di rafforzare il ruolo del non profit nello sviluppo dell’economia sociale. Promosso dal Forum Terzo Settore e dal Forum per la Finanza Sostenibile, il progetto si è affermato negli anni come innovativo luogo di incontro tra domanda e offerta di strumenti finanziari per il Terzo settore, accompagnando quest’ultimo nella crescita di consapevolezza dell’importanza della finanza sostenibile per aumentare la propria capacità di generare impatti positivi sui territori attraverso l’attività sociale.
La prima analisi del Registro Unico del Terzo Settore ha recentemente rilevato come per gran parte delle organizzazioni neo-iscritte, i problemi finanziari e di reperimento fondi siano fondamentali. Proprio su queste difficoltà intende intervenire il progetto Cantieri ViceVersa, giunto alla VI edizione, da una parte aiutando il Terzo settore a migliorare la conoscenza e la capacità di accesso agli strumenti finanziari e, dall’altra, stimolando gli operatori finanziari a riconoscere le peculiari modalità con cui il Terzo settore costruisce valore, e di conseguenza ad adeguare l’offerta di servizi. Il percorso di conoscenza reciproca tra questi due mondi va nella direzione di affermare e rendere efficiente un modello economico orientato al benessere delle persone e della collettività, in linea con quanto si vuole realizzare in Europa e in Italia con il Piano per l’economia sociale.
La tre giorni di Modena vedrà lo svolgimento di tavoli di lavoro focalizzati su credito, equity, assicurazioni, filantropia e funding, oltre a momenti di dibattito con rappresentanti delle istituzioni, del mondo finanziario e giornalisti.
Tra le attività formative del progetto, dallo scorso anno, vi è la Cantieri ViceVersa Academy: un percorso formativo che intende fornire, tanto al mondo della domanda quanto a quello dell’offerta, competenze di base sulla finanza e sul modello di creazione di valore del Terzo settore. La piattaforma, completamente gratuita e raggiungibile dal sito www.cantieriviceversa.it/academy, per questa edizione è stata arricchita di ulteriori contenuti.
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12 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Arriva alla seconda edizione il convegno nazionale “Il sogno di Irene vive in ALTo”, organizzato dall’Associazione ALTo Lotta Al Tumore Ovarico che si terrà il 15 giugno 2024, a partire dalle ore 9:00, nella sala congressi del NEXT (Nuova Esposizione Ex Tabacchificio) a Capaccio Paestum. L’evento, che segue il primo convegno tenutosi a Sassari presso la caserma “La Marmora” lo scorso anno, è patrocinato da: Comune di Capaccio Paestum, Parchi Archeologici di Paestum e Velia, e SIMG (Società Italiana di Medicina Generale). Questo importante appuntamento mira a mantenere alta l’attenzione sulla diagnosi e sul trattamento del tumore ovarico, una patologia “spesso discriminata e poco conosciuta, che continua a presentare un altissimo tasso di letalità a fronte di cure ancora limitate”, spiegano gli organizzatori. Per l’occasione, i templi del parco archeologico di Paestum saranno illuminati di color verde tiffany nelle notti del 14 e 15 giugno.
Interverranno alcuni tra i massimi esperti del settore, provenienti dai più rinomati istituti di ricerca e cura d’Italia. Il convegno sarà moderato dal Dott. Vincenzo Verrone, referente provinciale della SIGM Salerno. Tra gli illustri relatori, il Prof. Giovanni Scambia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma offrirà un’introduzione generale sulla patologia del tumore ovarico; il Prof. Francesco Raspagliesi dell’IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano discuterà dell’utilità dello screening per il tumore ovarico in donne ad alto rischio; il Prof. Marco Petrillo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari presenterà le strategie preventive; la Dott.ssa Laura Franco dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario Federico II di Napoli affronterà le tecniche diagnostiche; il Prof. Francesco Cosentino del Responsible Research Hospital di Campobasso parlerà dei progressi chirurgici; il Dott. Francesco Multinu dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano e della Mayo Clinic discuterà del trattamento chirurgico delle recidive; il Prof. Gian Franco Zannoni della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma esaminerà la correlazione tra mutazioni genetiche e caratteristiche anatomopatologiche; il Prof. Massimo Barberis dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano discuterà l’importanza dei geni BRCA e HRD nell’era dei PARP inibitori; e infine, il Dott. Ugo Cavallaro dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano presenterà un aggiornamento sulle ricerche più recenti.
Il convegno si concluderà con un dibattito aperto e le conclusioni finali, seguiti da una performance della Corale città di Agropoli, Club Art Music Lab, che offrirà un momento di riflessione e condivisione.
“La diagnosi di cancro ovarico non riguarda solo la donna che la riceve”, dichiara la Presidente dell’Associazione ALTo, Dott.ssa Maria Teresa Cafasso. “Siamo madri, mogli, figlie, sorelle, insegnanti, commesse, veterinarie, infermiere, impiegate, casalinghe, scienziate, scrittrici, fino alla diagnosi impegnate a reggere un mondo che improvvisamente crolla. La nostra è una battaglia universale che riguarda tutti. È necessario che le Istituzioni e le aziende farmaceutiche prestino adeguata attenzione a questa patologia che lascia pochissime speranze di sopravvivenza. Abbiamo bisogno di nuovi farmaci, di maggiore attenzione, e che se ne parli molto, perché da sole non ci si salva. Abbiamo bisogno di tutti per raggiungere il nostro obiettivo: guarire tutte, nessuna esclusa!”
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12 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Una settimana di formazione e gioco per imparare a difendere la natura. È il campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” progettato e gestito da Torre Vesuvio Pro Natura di Torre del Greco, associazione iscritta all’Elenco territoriale del Volontariato di Protezione Civile con esperienza ultradecennale nella sensibilizzazione e vigilanza ambientale con attività di pronto intervento e spegnimento di incendi oltre che di controllo territoriale sulle pratiche di raccolta differenziata dei rifiuti e aiuto alle popolazioni in caso di calamità naturali.
L’iniziativa, finanziata dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile della Regione Campania, è rivolta ai ragazzi dai 10 ai 16 anni ed è totalmente gratuita. Il campo scuola prevederà, dal 24 al 28 giugno, il pernottamento in tende allestite all’interno dell’agriturismo “Villa Mazza al Vesuvio” a Torre del Greco.
I giovani partecipanti svolgeranno, seguiti da esperti tutor volontari, divisi in gruppi per fascia d’età, attività di formazione e informazione sulla biodiversità nel Parco Nazionale del Vesuvio, verranno sensibilizzati all’educazione ambientale e civica, conosceranno le attività di protezione civile e le buone pratiche di primo soccorso, soprattutto in caso di incendio boschivo, riceveranno nozioni sul progetto della Protezione Civile “Io non rischio” che da anni ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui rischi legati alle calamità naturali che interessano l’Italia e che quest’anno in Campania concentra le sue iniziative soprattutto sui territori colpiti dal bradisismo.
Particolare focus dell’iniziativa è la sensibilizzazione alla salvaguardia ambientale in generale e dell’ecosistema boschivo in particolare che, soprattutto in estate, nella vasta area del Parco Nazionale del Vesuvio, è fortemente compromesso da incendi, soprattutto di natura dolosa. A tal proposito la Regione Campania ha esteso il controllo attivo sul territorio del Parco vesuviano da giugno a ottobre.
I volontari dell’associazione coordineranno tutte le attività affinché i giovani partecipanti, divertendosi, possano diventare maggiormente consapevoli del valore della cittadinanza attiva.
Durante la settimana di campo scuola, grazie all’importante sinergia con l’amministrazione locale, ci saranno anche interventi istituzionali da parte di Vigili del Fuoco, Carabinieri per la Tutela Forestale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e referenti della Regione Campania. Per info e partecipazione è possibile telefonare al numero 3381736878 o inviare una mail all’indirizzo torrevesuviopronatur@libero.it
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12 Giu, 2024 | Comunicare il sociale
Salvare i minori ed il futuro dell’Italia stessa. Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica. La Società Italiana di Pedagogia ha scelto Napoli per celebrare il suo convegno nazionale da giovedì 13 a sabato 15 giugno. I lavori si svolgeranno presso le quattro università partenopee. Sessione finale al Maschio Angioino.
Una sfida scientifica, didattica e sociale che mette in campo le migliori energie pedagogiche per “salvare” una generazione di bambini e giovanissimi specialmente nel Sud Italia dove l’abbandono degli studi coinvolge il 17 per cento degli allievi mentre la dispersione scolastica sfiora il 10 per cento. In Italia un minore su quattro vive in condizioni di povertà educativa con famiglie che non sono in grado di provvedere ai loro bisogni primari di studio, sport, divertimento, sana alimentazione. Una catastrofe epocale nella quale i modelli devianti, amplificati anche dall’uso distorto e compulsivo dei social, così come le organizzazioni criminali trovano facili consensi offrendo devastanti alternative economiche, sociali e culturali. Cresce la percentuale di minori che girano armati e si moltiplicano i sanguinosi episodi di violenza, si acuisce la difficoltà d’inclusione, diventa lacerante la disforia e la mancata accettazione del proprio corpo, sempre più frequente il revenge porn e casi sconvolgenti di cyberbullismo. Bisogna rendersi conto che non sono soltanto i minori a rischio; a rischio è l’intera società ed il suo futuro. Tra le prospettive più interessanti l’utilizzo dell’AI a supporto di programmi educativi integrati.
Su questi i temi la comunità pedagogica italiana a Napoli si confronta, presenta contributi, progetti e ricerche di particolare rilevanza che coinvolgono oltre 1000 studiosi di università italiane e straniere.
All’indomani dell’approvazione della Legge n. 55/2024 che dispone l’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e l’istituzione dei relativi albi professionali, le Università di Napoli Federico II, Parthenope, Orientale, Suor Orsola Benincasa – con il Patrocinio del Comune – accolgono 30 sessioni di dibattito scientifico per analizzare fenomeni emergenti e delineare scenari di intervento.
A precedere il Convegno un’esposizione della Sessione Poster dedicata agli enti del Terzo Settore e alle Scuole che pone in luce esperienze virtuose di collaborazione delle comunità. Tra il 13 e il 15 giugno 2024, a Napoli, le voci e i volti, le storie e le teorie, i futuri degli studi pedagogici e delle pratiche sul contrasto alle povertà educative. PRIN, fondazioni, enti locali e del terzo settore, modelli di intervento transdisciplinari, società civile: non c’è scuola o lavoro inclusivo e di qualità dove non c’è ricerca educativa e orientamento, politica e formazione di qualità.
A, Napoli uno straordinario laboratorio educativo per comprendere crisi e sperimentare soluzioni. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi” per vincere rassegnazione e pregiudizi, realizzare alleanze fraterne, tecnologiche e proattive nei territori per “generare” comunità. La pedagogia e le sue diverse forme di ricerca educativa e di azione emancipativa per contrastare povertà e dispersione scolastica. Nell’ambito del Convegno, nella splendida cornice del Maschio Angioino si svolgerà la cerimonia per la proclamazione dei vincitori del Premio italiano di Pedagogia 2024.
L’apertura dei lavori è in programma giovedì 13 giugno. Dopo una pre sessione dedicata a Scuole e Terzo Settore, sono previste due tavole rotonde. Alle ore 14.30 presso l’Università Federico II in Corso Umberto 40 si discute di “Povertà educative e dispersione scolastica. Risorse, sfide e impegno pedagogico educativo nei territori”. Alle 17.30 presso L’Orientale in Largo San Giovanni Maggiore si discute di “35 anni di Pedagogia in Italia. Lo sguardo della Società Italiana di Pedagogia. Pace Democrazia Culture”.
Venerdì 14 giugno il convegno SIPED si svolge per tutta la giornata al Suor Orsola Benincasa, in via Suor Orsola ed al Corso Vittorio Emanuele. Un confronto a trecentosessanta gradi sulla formazione, le sfide, i progetti più innovativi.
Giornata conclusiva sabato 15 giugno. Dalle ore 9.00 l’Assemblea della Società Italiana di Pedagogia presso la Parthenope in via Acton. Alle 12.00 la Sala dei Baroni al Maschio Angioino ospiterà la proclamazione dei vincitori del Premio Italiano di Pedagogia 2024 e l’assegnazione dei premi alla carriera. La giuria è composta da Simonetta Polenghi (Presidente), Pierluigi Malavasi (Presidente Società Italiana Pedagogia), Giuseppe Elia, Massimiliano Fiorucci, Loredana Perla, Maria Tomarchio.
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