GVM Care & Research aderisce alla Campagna Nazionale di Prevenzione dell’Obesità e dei Rischi Cardiometabolici

GVM Care & Research, gruppo ospedaliero presente in 11 regioni con 29 strutture sostiene la Campagna Nazionale Prevenzione dell’Obesità e del Rischio Cardiometabolico, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore con il patrocinio del Ministero della Salute e di 18 tra società scientifiche e associazioni di pazienti, presentata oggi a Roma con una conferenza stampa che si è svolta nella sede del Ministero della Salute.

La campagna mira a sensibilizzare la popolazione sull’obesità, una delle principali emergenze sanitarie del nostro secolo, e sui rischi ad essa correlati, tra cui le patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche.

“Secondo i dati OMS, il 49% degli adulti italiani è in sovrappeso e il 17,3% è obeso. Dati in pericolosa ascesa che hanno un forte impatto sulla salute pubblica: si pensi che il 41% degli italiani tra i 18 e i 69 anni mostra almeno tre fattori di rischio cardiometabolico e che le malattie cardio-cerebrovascolari sono la prima causa di mortalità e disabilità, responsabili di circa il 31% di tutti i decessi – dichiara il Prof. Giuseppe Speziale, vicepresidente di GVM Care & Research e cardiochirurgo a Ospedale Santa Maria di Bari -. Questa campagna rappresenta un’opportunità fondamentale per invertire la tendenza e promuovere una cultura della prevenzione”.

 

Nel suo ruolo di partner strategico, GVM Care & Research mette a disposizione la propria eccellenza in ambito clinico, l’esperienza multidisciplinare e il know how dei propri Obesity Center per promuovere attività di prevenzione, diagnosi precoce e sensibilizzazione, obiettivi della Campagna stessa.

“L’obesità non è solo una condizione estetica, ma una vera e propria malattia con gravi ripercussioni sulla qualità e sull’aspettativa di vita. Attraverso la nostra adesione a questa campagna, vogliamo contribuire a diffondere consapevolezza e a fornire strumenti concreti per una prevenzione efficace, partendo dall’esperienza dei nostri Obesity Center, centri multidisciplinari dove il paziente in sovrappeso e obeso riceve un inquadramento olistico, partendo proprio dalla prevenzione e dall’educazione alimentare, attraverso un percorso assistenziale personalizzato e continuativo che lo supporta in tutte le fasi, incluso il follow-up post trattamento”, dichiara il Dott. Antonio Braun, Responsabile dell’Obesity Center GVM e Specialista in Chirurgia Generale e Bariatrica.

 

La campagna ha preso il via ufficialmente da gennaio 2025 e sarà celebrata con un evento speciale il 4 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità. GVM invita tutti i cittadini a partecipare attivamente e a sfruttare le risorse messe a disposizione per adottare scelte di salute consapevoli.

Ulteriori informazioni sulla campagna e le attività di GVM sul sito: www.peruncuoresano.it.

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Clima, meteo, transizione energetica: Fondazione OMD con IGS S.p.A. porta l’educazione ambientale gratuita nelle scuole

Sono 95 le classi, per un totale di 1900 alunni, che hanno aderito alla nuova edizione di Nuvole a motore e Play4Climate. I due progetti di educazione ambientale sono organizzati dalla Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo ETS con il contributo di IGS S.p.A. – operatore di stoccaggio di gas naturale – e il patrocinio della Provincia di Lodi.

Dal 2018 a oggi l’iniziativa ha coinvolto oltre 10.000 studenti tra scuole primarie e secondarie. A partire da quest’anno scolastico possono partecipare in presenza anche gli istituti del Comune di Milano oltre a quelli della provincia di Lodi, mentre nel resto d’Italia rimane l’opportunità di aderire alla modalità di partecipazione online.

Le lezioni, tenute dagli educatori qualificati della Fondazione OMD, si svolgeranno fino a maggio e saranno dedicate a meteo, clima ed energia, ponendo particolare attenzione a tutto ciò che riguarda il tema, quanto mai attuale, della transizione energetica ed ecologica: dal ruolo del gas naturale alle fonti alternative, delle batterie agli altri strumenti di stoccaggio energetico. Attraverso l’insegnamento di contenuti scientificamente fondati, l’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti necessari a comprendere meglio il contesto in cui vivono, individuare le informazioni false e fuorvianti e capire così quali sono i comportamenti e le scelte più sostenibili da adottare per fronteggiare i cambiamenti climatici in corso e le loro conseguenze.

“Nuvole a motore” si rivolge in particolare alle scuole primarie: sfruttando materiali sia cartacei che online, attraverso un’alternanza di spiegazioni frontali, giochi, esperimenti e altri momenti di interattività permette ai ragazzi di imparare mettendosi in gioco in prima persona.

Play4Climate”, destinato invece alle scuole secondarie di primo e secondo grado, affronta i temi del progetto attraverso una storia, che prende il via dal lavoro di un gruppo di scienziati in un futuro sconvolto dalle conseguenze del cambiamento climatico e i cui passi avanti sono gli stessi studenti a sviluppare nel corso delle lezioni. Lo fanno in particolare attraverso un dibattito in classe, un videogame sviluppato ad hoc per l’iniziativa – con cui tutti possono mettersi alla prova su play4climate.it/game – e una escape room – allestita in aula o ricreata attraverso un kit in scatola -che tra enigmi da risolvere, meccanismi da interpretare e codici da scoprire li condurrà alla soluzione finale.

Tutte le informazioni aggiornate sul progetto sono disponibili su nuvoleamotore.it e su play4climate.it.

 

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Crisi umanitaria in Sud Sudan, acqua pulita e kit igienici, sicurezza alimentare e cliniche oculistiche mobili: le azioni di CBM Italia nel campo di Gorom, che accoglie 14.000 profughi

Conflitti e instabilità economica, disastri climatici come siccità e inondazioni, grave insicurezza alimentare e scarsità di servizi essenziali per vivere: è la crisi umanitaria che sta vivendo il Sud Sudan, Repubblica nata nel 2011 nel centro-est dell’Africa: è la nazione più giovane al mondo e anche tra le più povere al mondo, con 9 milioni di persone, cioè il 75% della popolazione, che hanno bisogno di protezione e assistenza umanitaria. Oltre a queste, ci sono migliaia di rifugiati fuggiti dal conflitto in corso nel vicino Sudan; secondo l’ONU ogni giorno ne arrivano 1.500.

CBM Italia – organizzazione internazionale impegnata nella salute, l’educazione, il lavoro e i diritti delle persone con disabilità nel mondo e in Italia ­‑ è presente in Sud Sudan con numerosi progetti, in particolare nelle zone più a rischio come il campo profughi di Gorom, alle porte della capitale Juba, dove vivono 14.000 rifugiati.

“Sono persone che non hanno più una casa e che al momento non hanno neanche la speranza di poter tornare nel loro Paese. Nella recente missione che abbiamo organizzato in questa zona dove l’emergenza è altissima – racconta Massimo Maggio, direttore di CBM Italiaabbiamo raccolto i bisogni primari della popolazione, come la necessità di usufruire di infrastrutture idriche e igieniche, indispensabili per la salute, la sicurezza e la qualità della vita di ogni persona, e in particolare delle persone con disabilità che nei contesti di crisi sono doppiamente vulnerabili perché esposte a un rischio maggiore di privazioni, stigma, morte”.

 Uno dei progetti che CBM Italia ha avviato al campo profughi di Gorom è dedicato a 2.500 persone (1.500 rifugiati e 1.000 appartenenti alla comunità ospitante) per migliorare l’accesso all’acqua pulita e alle strutture igienico-sanitarie. Si chiama “Acqua, Igiene, Speranza: intervento Wash Inclusivo” e si concretizza – anche grazie al sostegno della Fondazione Prosolidar – nella costruzione di pozzi inclusivi con pompe manuali e la relativa formazione di meccanici per la loro manutenzione, e la creazione di un comitato di gestione di tutte le strutture idriche, oltre alla costruzione di latrine accessibili; e si completa con la fornitura di kit igienici specifici per le donne in età riproduttiva e incontri di sensibilizzazione sulla promozione dell’igiene.

In parallelo CBM Italia ha sviluppato a Gorom il progetto “Nutrire il futuro”, dedicato alla sicurezza alimentare (in linea con l’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030), con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, rivolto a 550 persone (sia rifugiati e membri della comunità ospitante) attraverso varie azioni: formazione sulla produzione e conservazione degli alimenti, le norme igieniche di base, le tecniche agricole resistenti al clima ed efficienti per la gestione dell’acqua. A questo si aggiunge la consegna di attrezzi da lavoro, strumenti di irrigazione e sementi.

I due progetti sono realizzati insieme all’associazione locale Across.

A Gorom sono inoltre presenti le cliniche mobili non chirurgiche che portano servizi oculistici del Buluk Eye Centre (BEC) di Juba, centro oculistico avviato dieci anni fa da CBM con il sostegno di AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e punto di riferimento nazionale per la salute visiva: è l’unico che dispone di un reparto oculistico pediatrico (da settembre 2024).

Racconta Morjakole Santino Alex, responsabile clinico oftalmico del BEC, a capo delle cliniche mobili inviate da CBM Italia al campo di Gorom: “Raggiungiamo 200 persone al giorno con screening oculistici gratuiti, diamo medicinali e occhiali. Una delle malattie che riscontriamo più spesso è il tracoma, una malattia tropicale negletta (una patologia infettiva che colpisce chi vive in condizioni di povertà, ndr) che nello stadio avanzato – quando cioè le ciglia si rivoltano all’interno continuando a sfregare la cornea – può portare a una cecità irreversibile. Ma con una diagnosi precoce, somministriamo antibiotici e, in caso serva un intervento chirurgico, mandiamo il paziente al BEC in modo che possa essere operato e così guarire.

Quando porti qualcuno dalla cecità a vedere di nuovo, quella persona non ti dimenticherà mai: ecco perché continuerò a dedicarmi all’oftalmologia. Nel rapporto tra noi medici e i pazienti, siamo pochissimi, ma sono molto felice perché ogni giorno vedo i cambiamenti nei servizi che offriamo alle persone, mi sento davvero al servizio della nazione”.

 Oltre agli interventi nel campo profughi di Gorom (Acqua, Igiene, Speranza; Nutrire il futuro) e al progetto di salute visiva che fa capo al Buluk Eye Centre – volto a migliorare l’accesso ai servizi oculistici, anche pediatrici, e riabilitazione negli Stati di Equatoria Centrale, Orientale e Lakes – CBM Italia è presente in Sud Sudan con progetti specifici di prevenzione e cura di tracoma e oncocercosi (cecità fluviale).

 

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Vita e arte del geniale scultore napoletano Vincenzo Gemito in scena da “Henna – Teatro e Arte” il 2 febbraio

“Così divenne pazzo.” Antimo Casertano descrive lo spettacolo che sarà in scena il 2 Febbraio da Henna -Teatro e Arte. Insieme a lui in scena ci sarà la sua compagna di vita, Daniela Ioia, nota al grande pubblico per i ruoli di Rosa in Un Posto al Sole, di Armida ne Il sindaco del Rione Sanità e Tiziana in Gomorra.


 “Gemito – L’arte d’ ‘o pazzo” è la storia di Vincenzo Gemito, uno scultore tra i pilastri dell’800 napoletano, abbandonato alla nascita alla ruota degli esposti.

Una vita tormentata e ossessionata dalla continua ricerca della perfezione e dal maniacale tentativo di lavorare non per la conquista del successo ma per la conquista della verità.

Cosa porta alla rovina, cosa ci spinge al blocco emotivo, psichico e professionale? Fare arte, oggi, è un lavoro? Quanto il lavoro dell’artista influisce sulle scelte personali e familiari?

Quanto spesso non riusciamo più a ritrovare noi stessi, a dare un senso concreto all’arte, alla professione, al proprio lavoro?

La compagnia Teatro Insania con Gemito ha attraversato rinomate realtà teatrali, tra cui il Campania Teatro Festival, il Teatro Bellini di Napoli e ora arriva a Santa Maria Capua Vetere (CE), da Henna – Teatro e Arte

Testo e regia: Antimo Casertano

Con Antimo Casertano, Daniela Ioia, Luigi Credentino e Ciro Giordano Zangaro

Progetto grafico e illustrazioni: Angelo Rauso.

 

Domenica 2 Febbraio ore 18:00.

Presso Henna – Teatro e Arte, Via G. Amendola 16, Santa Maria Capua Vetere (CE) (nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria).

 

Link biglietti online https://oooh.events/evento/gemito-larte-d-o-pazzo-henna-teatro-e-arte-biglietti/

 

I posti sono limititati, dunque la prenotazione è obbligatoria.

Prenota al 327 0148209 – 347 9625074

oppure tramite la mail info.hennateatroearte@gmail.com

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TERRA FUOCHI: CORTE EUROPEA DIRITTI UOMO CONDANNA ITALIA

La Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha condannato lo Stato italiano per la sua inazione di fronte allo scarico, al sotterramento e all’incenerimento di rifiuti, spesso effettuati da gruppi criminali organizzati, nella TERRA DEI FUOCHI, nei pressi di Napoli. Sversamenti, così come riporta  l’agenzia giornalistica Dire, che hanno provocato nella popolazione un grave aumento dei casi di cancro nell’area interessata, roghi di rifiuti tossici e l’inquinamento delle acque sotterranee.

La Cedu ha stabilito che l’Italia deve introdurre, entro due anni, una strategia correttiva. Il ricorso alla Corte è stato avanzato da 41 cittadini italiani residenti nelle province di Caserta o Napoli e cinque associazioni campane assistiti, tra gli altri, dall’avvocata Centonze del Foro di Nola, dall’avvocata Antonella Mascia del Foro di Verona, dall’avvocato Ambrogio Vallo del Foro di Napoli Nord e dall’avvacoto Armando Corsini del Foro di Napoli.

 

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