04 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Sono 27 le eccellenze tra personaggi, Enti e Istituzioni che saranno premiate il 6 marzo al Circolo Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli durante la 29esima edizione del Premio “Tutore del Patrimonio e delle Tradizioni”, a partire dalle 18. L’appuntamento creato dall’Associazione Internazionale Regina Elena Odv infatti, vedrà sfilare, tra gli altri, personaggi del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, della scienza, dell’imprenditoria, del sociale, che si sono distinti nel proprio ambito portando in alto il nome di Napoli in Italia e nel Mondo. Il premio è nato nel 2004 su proposta di S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, figlio di Maria Pia di Savoia e nipote dell’ultimo re d’Italia Umberto II, nell’ambito dei festeggiamenti per il decennale della sua elezione alla presidenza internazionale. Obiettivo della manifestazione è proporre, realizzare e divulgare iniziative ed eventi che valorizzino il territorio, la sua cultura e la sua memoria, anche con attenzione ai valori della pace, della legalità e della solidarietà. Nello storico circolo presieduto da Fabrizio Cattaneo della Volta, il Principe Sergio di Jugoslavia premierà le seguenti personalità che si sono distinte ognuna nel suo campo:
PREMIO
“Tutore del Patrimonio e delle Tradizioni Napoletane”
XXIX Edizione – I premiati
Cultura e spettacolo
Gino Rivieccio; Mariano Rigillo; Enzo Gragnaniello; M’barka Ben Taleb
Enti e Istituzioni
Reale Yacht Club Circolo Savoia; Biblioteca Emeroteca Tucci; Comune di Caivano; Terramaremotus APS; Giammarino Editore; Scuola Militare Nunziatella
Sociale
Gerry Danesi; Argia di Donato; Nicola Graziano; Don Maurizio Patriciello
Arte
Lello Esposito; Dino Morra
Impresa
Enzo Coccia; Antonio Ferrieri; Salvatore Lauro
Scienze
Andrea Ballabio; Annamaria Colao; Antonio Giordano
Alla memoria:
Annamaria Ackermann; Enzo Cannavale; Nunzio Gallo;
Vittorio Paliotti; Pasquale Squitieri
Consegna il Premio S. A. R. Sergio di Jugoslavia
Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena
Conduce la serata Simonetta de Chiara Ruffo
L’articolo ECCELLENZE NAPOLETANE PROTAGONISTE DEL PREMIO “TUTORE DEL PATRIMONIO E DELLE TRADIZIONI NAPOLETANE” proviene da Comunicare il sociale.
03 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Giovedì 6 marzo presso la biblioteca Annalisa Durante di Napoli (via Vicaria Vecchia, 23) avrà luogo la presentazione dell’edizione 2025 di Raccontiamo il bene, l’annuale rapporto di Libera sul riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati. Oltre al rapporto nazionale, Libera Campania presenterà un focus sui dati regionali.
Alla presentazione, prevista per le 10.30, sono previsti i saluti dell’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu. Seguiranno gli interventi del referente di Libera Campania, Mariano Di Palma, del responsabile dei beni confiscati di Libera Campania, Riccardo Falcone, dell’assessore alla Legalità della Regione Campania, Mario Morcone, della dirigente dell’ufficio di Napoli dell’Agenzia nazionale beni confiscati, Daniela Lombardi, del presidente di fondazione Polis, don Tonino Palmese.
Un’occasione di confronto sullo stato attuale e sulle prospettive di valorizzazione dei patrimoni sottratti alla criminalità organizzata. Dal 2013 Libera si è assunta la responsabilità di costruire una mappatura delle pratiche di riutilizzo sociale dei beni confiscati gestiti dal terzo Settore. Un censimento, aggiornato annualmente, in occasione dell’anniversario della legge 109, con l’obiettivo di contare e raccontare i valori di questo mondo variegato e articolato.
L’articolo “Raccontiamo il bene”, Libera presenta il rapporto sul riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati proviene da Comunicare il sociale.
03 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Un nuovo capitolo si scrive per le biblioteche della periferia est di Napoli con il progetto SocializziAMO in Biblioteca 3, un’iniziativa che, grazie al finanziamento dell’8xmille della Chiesa Valdese, darà linfa al neonato Punto Lettura di Barra – hotspot della biblioteca Cozzolino – situato al terzo piano del Palazzo del Municipio di Barra, in Corso Sirena 305.
Questo progetto rappresenta una risposta concreta alle esigenze di riscatto e sviluppo del territorio, con l’obiettivo di creare un luogo di incontro, formazione e inclusione sociale per giovani e famiglie, attraverso un’offerta culturale ampia e accessibile.
Il finanziamento della Chiesa Valdese. Salvatore Cortini, rappresentante della Chiesa Valdese, ha dichiarato: “Il sostegno della Chiesa Valdese ai progetti ‘Socializziamo in Biblioteca’ è un segno tangibile della sua fiducia nel potenziale delle biblioteche come luoghi di incontro, crescita e inclusione per le comunità. Dopo il successo del progetto sulla Biblioteca Deledda, il finanziamento per il Punto Lettura della Biblioteca Cozzolino di Barra, reso possibile grazie all’8 x mille della Chiesa Valdese, testimonia il continuo impegno dell’ente a rendere la cultura e l’istruzione accessibili a tutti. In particolare, il progetto si rivolge ai giovani e alle famiglie, contribuendo alla rinascita sociale e culturale delle periferie di Napoli e al rafforzamento del tessuto comunitario locale.”
Una rete di enti che continua a fare la differenza. Il progetto “SocializziAMO in Biblioteca 3” è realizzato grazie alla collaborazione tra diverse realtà del terzo settore, come Noi@Europe, TerradiConfine APS e la cooperativa sociale Se.Po.Fà. Queste organizzazioni hanno già dimostrato sul campo l’efficacia di un approccio che integra il sociale con la cultura, facendo delle biblioteche non solo centri di lettura, ma veri e propri spazi di vita comunitaria.
“Il punto lettura di Barra è il secondo spazio bibliotecario a Napoli Est in cui il privato sociale ha un ruolo da protagonista. Dopo 4 anni alla Biblioteca Deledda a Ponticelli, replichiamo il modello altrove. Anche qui vogliamo costruire uno spazio aperto a tutti e inclusivo” dichiara Pietro Sabatino, presidente dell’associazione Noi@Europe. “Con orari adeguati ai bisogni delle persone, operatori formati e accoglienti: uno spazio di benessere, di crescita, di formazione in quartieri che troppo spesso sono violenti, senza luoghi di socializzazione. L’invito è agli abitanti del quartiere: vivete questo spazio, veniteci a studiare, a lavorare, a fare nuove conoscenze. Fate proposte per farne un punto di riferimento vero per la comunità”, conclude Sabatino.
Obiettivi concreti del progetto. Il progetto prevede l’apertura prolungata della biblioteca, la catalogazione del patrimonio librario e la creazione di laboratori culturali aperti alla partecipazione di tutti. Questi interventi mirano non solo a migliorare l’accesso ai servizi culturali, ma anche a coinvolgere attivamente i giovani, creando opportunità di formazione e impiego nel settore culturale.
Le attività sono destinate a tutti i membri della comunità, con un’attenzione particolare agli studenti, alle famiglie e alle associazioni locali, in un’ottica di inclusione sociale e rafforzamento del tessuto comunitario.
Con SocializziAMO in Biblioteca 3, il Punto Lettura di Barra sarà un punto di riferimento culturale e sociale per la zona dove ogni evento, ogni apertura prolungata o nuova attività sono un segno concreto che, anche nelle periferie, la cultura può rappresentare un motore di cambiamento, di crescita e di comunità.
L’articolo Parte “SocializziAMO in Biblioteca 3” nel Punto Lettura di Barra proviene da Comunicare il sociale.
03 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Ha riscosso grande partecipazione e tanta curiosità la seconda edizione di “Donne e Tartarughe” tenuta ieri, domenica 2 marzo, presso il Centro di Aggregazione in Via Nicolò Macchiavelli a Castel Volturno.
L’evento, unico nel nostro Paese, ha riunito i centri di ricerca più importanti d’Italia ed è stato organizzato dall’Associazione ELSA e da Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali, con il patrocinio del comune di Castel Volturno.
Durante l’incontro, sono state rese note le ultime ricerche scientifiche e le strategie in atto per la tutela della Caretta caretta, grazie al prezioso contributo di ricercatrici e professioniste impegnate nella conservazione delle tartarughe marine a rischio estinzione.
Entusiasti i componenti dell’Associazione “Filicudi Wildlife Conservation”, che subito dopo l’iniziativa hanno dichiarato: “Meravigliosa condivisione quella di oggi con persone fantastiche che hanno dedicato la loro vita alla salvaguardia della tartarughe marine. Questi sono i momenti in cui realizzi di far parte di un mondo speciale e che vale la pena aver scelto questa vita. Voglio ringraziare l’Associazione Elsa per aver reso questo incontro un appuntamento fisso annuale che vede la partecipazione di tanti studenti, volontari e appassionati. Si è parlato tanto di tartarughe marine ma anche dell’importante ruolo di noi donne, spesso ancora escluse da ruoli decisionali e di potere, che nonostante tutto, con tanta forza e coraggio combattiamo tutti i giorni per la salvaguardia di questi meravigliosi animali, senza mai perderci d’animo.”
“Una giornata ricca di emozioni e di spunti utili, dove la ricerca, l’impegno per la sostenibilità e l’uguaglianza di genere si sono unite in una rete ben salda, dando risultati importanti. Proprio per questo – precisa Leda Tonziello Presidente di Elsa – abbiamo deciso di farlo diventare un appuntamento itinerante. Voglio ringraziare le associazioni e i tanti cittadini intervenuti, Enpa, il comune di Castel Volturno, Aroma caffè, Nearteneparte, Varca d’or, Hotel Barracud, Lido D’Angelo e Bimbus animazione, per aver creduto nell’importanza del network per il confronto, la divulgazione e l’educazione ambientale. Un grazie particolare a Monica Francesca Blasi, Ricercatrice e Fondatrice di Filicudi WildLifeConservation; Sandra Hochscheid, Ricercatrice Senior, Dipartimento Conservazione Animali Marini e Public Engagement, Stazione Zoologica Anton Dohrn (Napoli); Daniela Freggi, Biologa, Associazione Caretta Caretta, Lampedusa Turtle Rescue; Chiara Mancino, Ricercatrice presso l’Università La Sapienza di Roma e Referente Scientifico di Tartapedia; Luana Papetti, Direttore Scientifico del Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine Grosseto e Curatore del progetto “tartAmare”; Laura Pireddu, Responsabile del Centro Recupero Animali Marini del Parco Nazionale dell’Asinara e Presidente dell’Associazione CRAMA; Valeria Angelini, Biologa, Referente Settore Educazione e Scientifico di Fondazione Cetacea; Tania Il Grande, Vice Presidente Blue Conservancy e Responsabile Area Ricoveri del CRTM di Brancaleone; Simona Zirletta, Regione Lazio – Rete TartaLazio; Teresa Malito, Caretta Calabria Conservation; Daniela Guariglia, Circolo Legambiente Cilento Mediterraneo.”
Le ricercatrici, che si occupano da anni di tartarughe e che viaggiano in tutto il mondo per condividere le proprie conoscenze, hanno raccontato dei pericoli che minacciano questi meravigliosi esseri viventi, in primis la pesca. Al centro del dibattito anche il divario di genere, poiché a “prendersi cura” delle tartarughe per il 90% sono donne, e di queste solo il 30% ricopre ruoli decisionali.
L’articolo Castel Volturno, grande partecipazione alla seconda edizione di “Donne e Tartarughe” proviene da Comunicare il sociale.
03 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Sabato 15 marzo torna l’appuntamento con la Fun Run, la stracittadina legata alla Run Rome The Marathon. Se si ama lo sport e desidera fare qualcosa di concreto per una causa importante, è possibile unirsi a SOS Villaggi dei Bambini per correre o camminare insieme durante la Stracittadina di Roma 2025. Ogni passo contribuirà a regalare un futuro migliore a migliaia di bambine e bambini che non possono contare sul supporto della loro famiglia per crescere.
Ci si può iscrivere alla Stracittadina di Roma 2025, partenza e arrivo all’interno del Circo Massimo, 5km di festa, con la famiglia, i bambini o gli amici, che tu scelga di camminare o correre, il passo è libero. Donazione minima richiesta per l’iscrizione di € 20 a persona, c’è tempo fino al 7 marzo 2025.
SOS Villaggi dei Bambini da oltre 60 anni è al fianco dei bambini e ragazzi che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali, affinché crescano in una situazione di parità con i propri coetanei, realizzando appieno il proprio potenziale e abbiano la possibilità di vivere una vita indipendente. L’Organizzazione opera in Italia e nel mondo attraverso i Programmi e i Villaggi SOS nei quali accoglie e sostiene bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi situazioni di disagio. Ogni giorno assicura cure di qualità, un ambiente amorevole, sicuro e protetto; promuove servizi di sostegno familiare, lavora con le famiglie migranti, offrendo loro interventi integrati di protezione e integrazione, sostiene i giovani che, raggiunta la maggiore età, usciranno dai Villaggi SOS; favorisce percorsi di integrazione per i Minori Stranieri Non Accompagnati e infine forma gli operatori sui temi di salute mentale.
Iscriviti qui per correre o camminare con SOS Villaggi dei Bambini:
Gli attivisti di SOS Villaggi dei Bambini saranno presenti con uno stand informativo al villaggio del Circo Massimo, Volontari Fun Village, il 15 e 16 marzo 2025.
SOS Villaggi dei Bambini si impegna affinché i bambini e i ragazzi che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali crescano in una situazione di parità con i propri coetanei, realizzando appieno il proprio potenziale e la possibilità di vivere una vita indipendente. È presente in Italia da oltre 60 anni e oggi opera attraverso 8 Programmi e Villaggi SOS, a Trento, Ostuni, Vicenza, Saronno, Mantova, Torino, Crotone e Milano. SOS Villaggi dei Bambini si prende cura di oltre 2.600 persone, tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi situazioni di disagio, e sostiene i diritti di oltre 47.000 bambini e giovani, protagonisti delle sue attività di Advocacy. È parte del network SOS Children’s Villages, presente in 136 tra Paesi e territori dove aiuta circa 3 milioni di persone, e del quale ospita e gestisce a livello internazionale il Programma globale di esperti sulla salute mentale e sul supporto psicosociale.
L’articolo Fun Run, stracittadina di Roma con SOS Villaggi dei Bambini proviene da Comunicare il sociale.