11 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Valorizzando l’esperienza dell’affido familiare, il progetto Affido Culturale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha mobilitato delle “famiglie risorsa” per introdurre ed accompagnare famiglie in povertà educativa in esperienze di fruizione di prodotti e servizi culturali. Genitori che abitualmente frequentavano cinema, teatri, musei o librerie hanno coinvolto in queste attività altri genitori con figli, che non frequentavano questi luoghi per differenti cause.
Si sono realizzate così tante fruizioni culturali per ciascun Patto Educativo, finanziate da una dotazione di “e-ducati”, una moneta virtuale solidale, con cui pagare i biglietti di accesso a luoghi della cultura convenzionati ad hoc. Le transazioni in e-ducati viaggiano su una APP appositamente realizzata, che facilita il monitoraggio finanziario e delle attività. Le scuole, che promuovono e monitorano i Patti Educativi, e gli Esercenti Culturali convenzionati costruiscono fattivamente la comunità educante permanente di AC.
Il progetto che ha come capofila il Pio Monte della Misericordia è partito nelle città di Napoli, Roma, Modena, Bari e in poco più di due anni si è diffuso in altre città: da Nord a Sud, passando per le Isole. Ad oggi AC è attivo anche a Milano, Teramo, Cagliari, Arezzo, Andria, Palermo, Venezia. Il progetto partito nel 2021 doveva fermarsi nel 2023 ma anche grazie ad alcune economie il progetto è oggi ancora in piedi. Ad aprile le famiglie di AC sono pronte a ripartire con le uscite culturali grazie ad una rimodulazione del progetto. A spiegarlo è Ivan Esposito, ideatore e responsabile nazionale: “Oggi entrano ufficialmente dentro il nostro progetto affidatario nuove città che sono Torino, Milano e Venezia. In queste ultime due città c’è già un’esperienza di affido culturale portata avanti dall’associazione Mitades in un caso, e dal museo Guggenheim e dal Centro servizi volontariato nel caso di Venezia. Per queste nuove uscite c’è un cambiamento, non saremo più operativi a Modena, ma aggreghiamo Padova, dove il nostro partner Le Pleiadi arriva su questo territorio”.
Ivan Esposito ci tiene a sottolineare che AC prova a fare sistema con altre iniziative dell’impresa sociale Con I Bambini e del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. In concreto, infatti, offrirà questa pratica educativa ai bambini dei quartieri delle città in cui è attivata la propria l’iniziativa ‘Organizziamo la Speranza’, quindi un grande tavolo di concertazione per le attività educative avrà in Affido Culturale un’opzione già immediatamente pronta e quindi le nostre famiglie target si ampliano a quelle di Caivano e di Napoli Est del quartiere Carbonara a Bari e di alcuni quartieri a Padova, del quartiere San Basilio a Roma e di alcune zone di Milano, coerentemente alla programmazione che con i bambini ha fatto rispetto ad ‘Organizziamo la Speranza’”.
L’idea di una nuova modalità di accesso all’offerta culturale per i più piccoli, basata su una relazione solidale tra famiglie, nasce proprio da un’idea di Ivan Esposito: “Affido culturale nasce dalla mia personale esperienza nel teatro Ragazzi di Napoli, le Nuvole. Per molti anni noi abbiamo notato una grande differenza tra il pubblico che veniva la domenica con le famiglie e i bambini che arrivavano con la scuola nei giorni feriali. In questo caso con la scuola arrivava un pubblico misto, quindi trasversale rispetto al linguaggio, al ceto di provenienza, ai quartieri della città. Invece la domenica arrivavano famiglie che si somigliavano un po’ tutte ed erano perlopiù di alcuni quartieri, di una situazione di provenienza più solida, socialmente più forte. E quindi ci chiedevamo perché non venissero le stesse famiglie anche nei giorni festivi, la domenica. Il prezzo del biglietto poteva in alcuni casi essere un problema ma molto relativo perché era comunque sempre stato basso come in genere le attività culturali per ragazzi. Quindi ci siamo detti che forse serviva qualcuno che accompagni, qualcuno che facesse in qualche modo venire il desiderio, sorgere il desiderio di questo genere di attività per il tempo libero e quindi affido culturale è questo, chiedere a una famiglia che già viene a teatro, al museo o in generale in spazi culturali di portarci un’altra famiglia che per varie ragioni questa esperienza non le fa”.
di Adriano Affinito
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11 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Giovedì 13 marzo alle ore 19, al Lapis Museum di piazzetta Pietrasanta a Napoli, le “Donne del Vino Campania”, promuoveranno un evento a sostegno delle donne vittime di violenza.
Per la 10ª edizione di “Le Giornate delle Donne del Vino“, la delegazione campana, ha scelto il Lapis Museum, primo museo dell’acqua nel cuore del centro storico di Napoli, per esplorare il tema dell’innovazione nel mondo del vino, con un focus particolare sull’acqua come bene prezioso e simbolo di cambiamento.
Durante l’evento, le professioniste del vino, oltre a guidare i visitatori in un percorso di degustazione, strutturato in 5 turni per garantire un’esperienza esclusiva, offriranno la possibilità ai partecipanti di prendere parte ad un percorso esperienziale che li condurrà nel sottosuolo di Napoli, tra le stratificazioni architettoniche della città, fino alle antiche cisterne greco-romane.
Importante la collaborazione con “Le Ghiottonerie di Casa Lorena”, laboratorio di produzione artigianale creato da EVA in un bene confiscato alla camorra, che offrirà una selezione di finger food preparati con ingredienti locali e di alta qualità.
I fondi raccolti durante l’evento, saranno interamente donati alla Cooperativa Sociale EVA, impegnata nella prevenzione e contrasto della violenza di genere.
EVA gestisce in Campania 5 centri antiviolenza e 3 case rifugio, offrendo supporto e percorsi di empowerment alle donne in uscita dalla violenza.
di Annatina Franzese
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11 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Un incontro storico ha segnato la XXVI edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana. Nel prestigioso Salone dei Marmi del Palazzo di Città, l’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana ha accolto Sua Eccellenza lo Sceicco Abdulla Mohamed Butti Alhamed, Ministro dell’Informazione e dei Media degli Emirati Arabi Uniti. Alla cerimonia ha preso parte anche la Vice Sindaca di Salerno, Paki Memoli, già presente a Roma presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati per il Convegno sulla Cooperazione dei Popoli.
L’evento ha suggellato un lungo rapporto di amicizia tra le eccellenze della cultura medica salernitana e quelle degli Emirati Arabi Uniti, rafforzando il legame tra il Rettore di Uniposms, Pio Vicinanza, e il Prof. Abdallah Raweh, cardiochirurgo di fama internazionale, Rettore Onorario di Uniposms e già insignito del Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana per la Medicina.
Nel corso della cerimonia, lo Sceicco Abdulla Mohamed Butti Alhamed ha ricevuto l’ambito Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana per la Cooperazione dei Popoli, in riconoscimento del suo costante impegno nella promozione della solidarietà umana e della cooperazione internazionale. A suggello di questa importante visita, l’Almo Collegio della Scuola Medica Salernitana lo ha insignito del titolo di Magister Honoris Causa per le Scienze Umane e la Cooperazione dei Popoli e lo ha accolto ufficialmente tra i suoi membri.
Uno dei momenti più significativi dell’incontro è stata la firma di un Protocollo d’Intesa tra Sua Eccellenza lo Sceicco Abdulla Mohamed Butti Alhamed e il Rettore Uniposms Pio Vicinanza, resa possibile anche grazie alla mediazione del Prof. Abdallah Raweh. Il documento segna l’inizio di una stretta collaborazione accademica e scientifica, con l’obiettivo di sviluppare progetti congiunti nei campi della medicina, della ricerca e della formazione.
L’incontro non è stato solo la celebrazione di un’importante amicizia, ma anche il punto di partenza per iniziative di ampio respiro. Nei prossimi mesi, la collaborazione tra l’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana e gli Emirati Arabi si tradurrà in progetti concreti, tra cui:
• Scambi accademici e di ricerca, per favorire il dialogo tra studiosi italiani ed emiratini.
• Programmi di formazione avanzata in ambito medico e scientifico, con corsi congiunti e stage presso strutture di eccellenza.
• Eventi e convegni internazionali, per rafforzare il dibattito sulle nuove frontiere della medicina e della cooperazione tra i popoli.
La città di Salerno, culla della più antica scuola medica d’Europa, si conferma così punto di riferimento per la ricerca e il dialogo interculturale, nel solco di una tradizione che continua a rinnovarsi con uno sguardo rivolto al futuro.
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11 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Si svolgerà giovedì 13 marzo alle ore 17:30, a Portici in via Zumbini 38 ‒ presso Palazzo Serra di Cassano, sede dell’Università Popolare Cattolica “Montemurro – D’Ippolito” (UNIUPC) ‒, il nuovo appuntamento del Portici Science Cafè (PSC) a cura di Vincenzo Bonadies e promosso dall’Associazione BLab, e realizzato quest’anno in collaborazione con l’UNIUPC.
Denominato I colori dell’autismo, l’incontro avrà come ospite-relatrice Rosamaria Siracusano, dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile – Azienda ospedaliera “Federico II” di Napoli.
Quasi 1 miliardo di persone nel mondo vive con almeno un disturbo psichiatrico. E anche tra bambini e adolescenti i numeri rappresentano un fattore di allarme: secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, tra il 10 e il 20% di bambini e adolescenti soffre di un disturbo psichiatrico, il 75% di queste patologie esordisce prima dei 25 anni, la metà presenta sintomi entro i 14 anni.
Non fa eccezione l’Italia dove il peso globale dei disturbi neuropsichici in età evolutiva continua a crescere colpendo quasi 2 milioni di bambini e ragazzi, con manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi.
L’evento divulgativo intende fare chiarezza sulle cause e i sintomi del Disturbo dello spettro autistico, nonché sulla presa in cura dei bambini con ASD che deve prevedere il coinvolgimento delle loro famiglie, delle scuole e delle realtà di supporto specialistiche per un adeguato e graduale inserimento in ogni contesto.
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11 Mar, 2025 | Comunicare il sociale
Dopo un periodo di digiuno dalle pubblicazioni, finalmente Edizioni San Gennaro, casa editrice dell’omonima Fondazione, torna in libreria con un nuovo bellissimo volume.
Dopo “Corrispondenze. Incontri di un olandese nel Rione Sanità”, il libro del giornalista Gert Hage, presentato a luglio 2024, nel corso di Saff – Sanità Film Festival – che racconta l’anno trascorso dall’olandese nel Quartiere Sanità, finalmente la casa editrice torna sugli scaffali con una importante novità editoriale.
L’uscita de “La Chiesa Blu” sancisce l’avvio di importanti cambiamenti all’interno di Edizioni San Gennaro, a partire già da nuovi contratti di collaborazione per la distribuzione editoriale.
“La Chiesa Blu” è un volume di grande formato, in italiano e in spagnolo, che raccoglie scatti emozionanti e testimonianze professionali firmate da Fernando Figueroa Saavedra, esperto di graffiti urbani e Urban Art, Daniel Cruz Valenzuela, direttore del MAC – Museo di Arte Contemporanea del Cile, e Nicola Flora, professore del Dipartimento di Architettura della Federico II, che con i suoi studenti ha partecipato al restauro di alcuni oggetti oggi presenti nella Chiesa.
Il libro è un viaggio per immagini e parole che porta il lettore alla fine di un sogno divenuto realtà: la rinascita della Chiesa della Maddalena ai Cristallini, ormai conosciuta da tutti come la Chiesa Blu.
La chiesa finalmente oggi risplende di colori e speranza grazie a un progetto di arte partecipata, sostenuto da Fondazione Con il Sud e Intesa Sanpaolo, coordinato dalla Cooperativa Paranza col coinvolgimento dei giovani delle cooperative del quartiere e degli abitanti del Rione Sanità.
Il volume gode della collaborazione di Arte’m, la curatela di Olga Scotto di Vettimo e la visione artistica di Giuliana Conte che assieme agli artisti Tono Cruz e Mono Gonzales hanno ridato luce e lustro alla chiesa, aprendola al mondo dopo oltre quarant’anni.
Arricchiscono il libro la postfazione di Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti e le splendide le parole di Audrey Azoulay, direttrice generale dell’Unesco, che nel novembre del 2023, durante la conferenza dedicata alla cultura, ha voluto visitare il Rione Sanità e sostare a lungo nella Chiesa Blu, esprimendo tutta la sua ammirazione per l’impegno dei giovani del quartiere.
E’ possibile acquistare il bellissimo libro nelle librerie, sugli store online, nel bookshop delle Catacombe di San Gennaro e nella biglietteria nella Basilica della Sanità o ordinandolo attraverso il sito della Fondazione con una donazione a sostegno del progetto.
di Emanuela Nicoloro
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