«Qualche anno fa andai a trovare un amico italiano residente in Belgio e scoprii con piacere che, in quel Paese, i cittadini che si recano al lavoro in bicicletta ricevono un rimborso chilometrico. Mi resi conto, però, che non esisteva alcun sistema strutturato e antifrode, oltre al controllo umano, per certificare che gli utenti utilizzassero realmente la bici nel tragitto casa-scuola e casa-lavoro». Così Nico Capogna, ‘ostinato ciclista urbano’ – come si definisce – e appassionato di tecnologie digitali, decise di realizzare in prima persona un sistema per monitorare gli spostamenti del cittadino negli spazi urbani e incentivare, allo stesso tempo, la mobilità sostenibile in Italia. Alla fine del 2017 a Corato, nel barese, è nata PinBike, startup innovativa fondata da Capogna assieme ad un altro amante delle due ruote, Davide Di Bisceglie. «Se un comune intende incoraggiare la mobilità cittadina in bicicletta, può farlo regalando all’utente rimborsi chilometrici o buoni mobilità. PinBike è un sistema antifrode che consente all’amministrazione di accertarsi che il cittadino effettivamente si muova in bici e non in auto», spiega Capogna. All’utente che vuole iniziare a usufruire dei vantaggi del sistema, «basta scaricare sullo smartphone l’app PinBike, disponibile per Android e iOS, e montare sulla ruota della bici un device hardware, che abbiamo brevettato, che certifica gli spostamenti e garantisce la sicurezza del sistema di monitoraggio e l’infallibilità dei dati raccolti».

Una spinta al commercio locale – Il comune che aderisce a PinPike ha accesso ad un tool web in cui può caricare i premi, inviare notifiche ai cittadini, definire il perimetro urbano entro il quale questi ultimi devono muoversi con la bici per guadagnare gli incentivi in palio. E, ancora, «visualizzare la mappa della città come se fosse una mappa termica, per capire quali sono le strade con il maggiore afflusso di biciclette; attivare moltiplicatori su fasce orarie, offrendo una quantità maggiore di punti nelle ore a più alta congestione di traffico». Tra gli obiettivi di PinBike c’è inoltre quello di rilanciare il commercio locale: «A fine mese, il comune può decidere di dare all’utente l’importo guadagnato in denaro, oppure un buono da spendere negli esercizi commerciali del luogo: per effettuare l’acquisto, al cittadino basta comunicare in negozio il codice ricevuto sull’applicazione», aggiunge il Ceo di PinBike.
Oltre alla mobilità su due ruote, l’iniziativa promuove il carpooling, l’uso condiviso di automobili private: «Diverse aziende oggi spingono i propri dipendenti a muoversi in modo sostenibile, dando loro una serie di benefit; grazie ad alcuni sondaggi effettuati nelle imprese, però, ci siamo resi conto che queste spesso si trovano in zone distanti dai centri urbani, per cui è impensabile che i dipendenti raggiungano il posto di lavoro in bici. Perciò abbiamo inserito nel sistema l’opzione carpooling, che permette all’utente, attraverso l’applicazione sullo smartphone, di guadagnare punti in base al numero di passeggeri a bordo».

A Bari tutti pazzi per le due ruote – Diversi i riconoscimenti ottenuti dalla startup: tra i vincitori della StartCup Puglia 2018, l’anno scorso PinBike si è aggiudicata, ancora, il Premio PA Sostenibile 2018, organizzato da FPA srl – Roma, e il primo premio nella categoria Fintech alla prima edizione di Ready to start – Wake Up, gara tra startup promossa dal Rotary International, distretto 2120, mentre quest’anno ha ricevuto dal Treno Verde di Legambiente il riconoscimento come “Best Practice che salvaguardia l’ambiente”.
Il sistema è partito ufficialmente a Bari il 29 aprile, dando la possibilità ai cittadini di guadagnare fino a 20 centesimi a chilometro nelle tratte casa-lavoro e 4 centesimi/km nelle tratte generiche all’interno del perimetro urbano. I risultati ottenuti nel capoluogo pugliese, in poco più di un mese, sono più che positivi: «Finora hanno aderito al progetto 262 persone, che in totale hanno percorso in bici più di 31mila chilometri, con una media di circa 1000 km al giorno. Nel mese di giugno l’iniziativa sarà estesa ad altre persone, arrivando a 1000 utenti pedalanti. A Bari il progetto è stato attivato grazie a un bando ma, visto il successo, il Comune ha pensato di renderlo sistematico il prossimo anno, ricavando i fondi da multe e parcheggi e convertendoli in incentivi. Tra le città italiane che stanno valutando una possibile attivazione ci sono anche Napoli e Pozzuoli».

di Paola Ciaramella

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