Abitare i margini è un appuntamento di formazione annuale, ideato come momento di incontro, riflessione e formazione per docenti di ogni ordine e grado impegnati nell’educazione alla cittadinanza. Abitare i margini è promosso da Libera in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ed è giunto alla sua XI edizione. Ogni anno nuovi temi che pongono al centro della riflessione il mondo della scuola e dell’educazione inserito attivamente nel contesto della società attuale.

La struttura del corso prevede sempre una formula residenziale per dare modo agli insegnanti di lavorare concretamente in termini di studio, analisi e progettazione, affrontando le differenti sfaccettature, contenutistiche ed operative di una “nuova” idea di scuola della emancipazione sociale e della promozione umana. In questa cornice anche i momenti informali hanno un alto contenuto formativo che permette ai partecipanti provenienti da tutta Italia di scambiare buone prassi e di stringere relazioni di continuità anche nel loro percorso professionale, tornando nei territori di provenienza con nuovi stimoli e slancio.

Un lavoro che partendo dall’analisi dell’educazione mafiosa dei modelli culturali assimilabili a questa, ha reso protagonisti insegnanti ed educatori in momenti di confronto sui nodi educativi da affrontare per una pedagogia antimafiosa e per l’elaborazione di pratiche di cittadinanza responsabile e partecipata con i giovani, nelle scuole e nelle nostre città. Il percorso di ascolto e confronto pluriennale svolto in seno ad Abitare i margini e alle molte altre iniziative di formazione territoriali, ha prodotto una grande ricchezza di stimoli e ha aperto nuove questioni, grazie all’incontro con persone che ogni giorno si trovano a chiedersi come, attraverso l’insegnamento, aiutare a dare una prospettiva di vita migliore ai giovani.

Per l’edizione 2019-2020 di “Abitare i Margini” verranno posti interrogativi importanti sul tema dell’educazione alla luce della rivoluzione sociale e culturale che stiamo attraversando. La proposta formativa vuole essere l’espressione di un lungo percorso di riflessione sui temi dei linguaggi e sulle modalità di comunicazione che appartengono prevalentemente al mondo giovanile, più vicino e sensibile ai cambiamenti, per riuscire ad intercettarne le potenzialità e anche i limiti. A distanza di 25 anni dalla nascita dell’Associazione Libera, è importante interrogarsi, su come la scuola dovrebbe attrezzarsi, alla luce di questi cambiamenti sociali importanti che hanno modificato il tempo e le modalità di entrare in relazione con gli altri. Senza perdere di vista la componente politica che contraddistingue l’approccio di Libera nell’educare.

Il corso prevede un modulo residenziale della durata di 2 giornate e mezza (15 ore) nelle date del 24, 25, 26 gennaio 2020.

Il programma completo sarà presto disponibile su www.libera.it

Per ogni eventuale chiarimento e necessità la persona a cui fai riferimento è Elisa Crupi, presso la Segreteria Nazionale di Libera: elisa.crupi@libera.it, scuola@libera.it; 06-69770323/25.