La commissione Europea mette a bando 4.800.000,00 euro per attività di protezione civile.

L’obiettivo del bando è di migliorare la preparazione e la risposta della protezione civile a tutti i tipi di catastrofi, compreso l’inquinamento marino, i disastri chimici, biologici, radiologici, nucleari, così come i disastri combinati e quelli che coinvolgono contemporaneamente un certo numero di paesi (fra gli Stati partecipanti al meccanismo e al di fuori di essi) fornendo un ambiente di verifica per idee operative e procedure del meccanismo prestabilite e/o nuove e un’opportunità di apprendimento per tutti gli attori coinvolti negli interventi di soccorso di protezione civile nell’ambito del meccanismo di protezione civile.

Saranno finanziate attività di pianificazione, svolgimento e valutazione di esercitazioni con scenari che simulano situazioni e condizioni relative a tutti i tipi di calamità per l’attivazione del Meccanismo unionale. I piani per le esercitazioni dovrebbero prendere in considerazione anche i risultati delle valutazioni di esercitazioni precedenti e le lezioni apprese dalle azioni di protezione civile tenendo conto anche delle esigenze dei gruppi vulnerabili con disabilità.

Le esercitazioni si propongono di:

  •     migliorare la capacità di risposta degli Stati membri, in particolare per quanto riguarda le squadre e le altre risorse messe a disposizione degli interventi di assistenza nell’ambito del Meccanismo;
  •     migliorare e verificare le procedure e definire un approccio comune per il coordinamento degli interventi di assistenza nel quadro del Meccanismo e per ridurre i tempi di risposta alle emergenze gravi;
  •     potenziare la cooperazione tra i servizi di protezione civile degli Stati membri e la Commissione;
  •     individuare e condividere gli insegnamenti appresi;
  •     testare l’attuazione degli insegnamenti appresi.

I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi devono iniziare tra il 1 gennaio e il 30 giugno del 2017.
Devono inoltre coinvolgere un consorzio composto da:

  •     3 organismi (coordinatore + 2 co-beneficiari) provenienti da almeno tre paesi partecipanti al Meccanismo unionale di protezione civile, nel caso di progetti finanziati a titolo del bilancio UE;
  •     3 organismi (coordinatore + 2 co-beneficiari) di cui 1 proveniente da un paese partecipante al Meccanismo unionale di protezione civile e 2 da paesi terzi elegibili (paesi ENI o IPA II), nel caso di progetti finanziati a titolo del bilancio per l’azione esterna.

Il finanziamento potrà coprire al massimo l’85% della spesa totale di progetto. Il cofinanziamento non può essere calcolato con il lavoro volontario.

Scadenza 20 maggio 2016

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