Informare le nuove generazioni sul tema dell’economia civile è un’opportunità per diffondere un modello di sviluppo della cittadinanza attiva e consapevole ispirato ai valori di sviluppo sostenibile e globale fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU. Per questo motivo, Feduf, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio in collaborazione con la Scuola di Economia Civile ha realizzato il nuovo progetto didattico “Economia Civile: quando i numeri contano e le persone valgono”.

A disposizione delle scuole secondarie di I e II grado uno strumento didattico unico e innovativo arricchito dalle testimonianze video di Stefano Zamagni e di altri illustri esponenti della Scuola di Economia Civile. Il modulo intreccia una visione umanistica dell’economia partendo da Aristotele e dal modello della bottega leonardesca, dell’agire orientato al perseguimento del benessere collettivo, della concezione del mercato come luogo di mutuo vantaggio e della gestione dei beni comuni in ottica di pubblica felicità, ed è particolarmente adatto anche ai Licei.

L’economia civile vuole superare la supremazia del profitto o del mero scambio strumentale nell’attività economica e finanziaria, per realizzare un modello economico più inclusivo basato su principi quali fraternità, pubblica felicità e reciprocità. L’economia civile riguarda enti pubblici, sistema economico, imprese profit e non profit, privati e cittadini. Cruciali sono le scelte di consumo e di risparmio dei cittadini per orientare i sistemi economici verso il bene sociale comune. Un modello necessario, quindi, considerando l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030.

Il materiale didattico è disponibile registrandosi ed accedendo all’area riservata di www.feduf.it.