Temi e finalità
Il terzo forum del dono è dedicato quest’anno a una riflessione sulle forme lavorative nuove del cosiddetto “terzo settore” o più propriamente allo sviluppo di un volontariato che, espressione di una cittadinanza attiva va oggi a intervenire in quelle zone del sociale scoperte dal ritiro del Welfare State e che riguardano diritti costituzionalmente tutelati e beni che potrebbero rientrare nel concetto di “beni comuni”. La cosa interessante è che questo tipo di volontariato dà luogo a dei rapporti lavorativi o comunque a delle posizioni salariali che si distinguono dal rapporto salariale usuale poiché sono portatrici di un elemento d’innovazione sociale e di un”surplus” motivazionale legato alle finalità dell’azione di volontariato.
Il gruppo interdisciplinare di ricerca “A Piene Mani. Dono e beni comuni” e l’Associazione ” A Piene Mani” hanno ritenuto che questo tipo di lavoro volontario potesse essere utilmente letto attraverso il concetto di Dono.
Vi è qui una premessa terminologica da fare:
per il gruppo il Dono non ha le caratteristiche peculiari della gratuità (come nella tradizione cristiana, la carità, o nel pensiero comune, il regalo) né è legato a un oggetto o a un dato ma è, secondo il pensiero antropologico dell’antropologo Mauss, un rapporto interrogativo sociale e come tale si presenta come un legame sociale differito e al di fuori dello stretto valore di scambio dell’economia capitalistica.
L’incontro pubblico “Cultura dei luoghi e luoghi della cultura” è stato preparato da un gruppo di lavoro e di discussione composto assieme ai colleghi di diritto del lavoro, al collega aziendalista Stefano Consiglio, al dott. Nardini in qualità di membro di un gruppo Rotary che opera una mappatura delle associazioni volontarie a Napoli Est e all’apporto di alcuni colleghi di sociologia e di economia.
I gruppi di volontariato presi in considerazione operano tutti nel settore dei beni culturali e dell’educazione degli adulti per una scelta legata alle specificità disciplinari dei componenti del gruppo di lavoro che in buona parte operano in dipartimenti di scienze umane.
Il titolo indica la volontà di esaminare il radicamento di tali gruppi sul territorio cittadino e il problema derivante dall’utilizzo di strutture dismesse sia comunali che di enti regionali e i problemi giuridici derivanti da questa situazione.
Programma
Ore 10. 00
Apertura dei lavori
Saluti
Rettore dell’Università di Napoli
Direttore del Dipartimento di Giurispudenza
10.30
Introduzione
U.M. Olivieri
Associazione “A Piene Mani”
Relazioni:
Alessandro Castagnaro
DIARC
Massimo Clemente
IRISS Consiglio Nazionale delle ricerche
Giuseppe Nardini
Osservatorio Rotariano su Napoli Est
Luogo, comunità, cultura, rigenerazione sociale: Il caso del Rotary a Napoli Est
Caterina Arcidiacono
Dipartimento di Studi Umanistici
Montesanto e Sanità: La percezione del volontariato sociale nelle interviste con abitanti
Anna Maria Zaccaria, Luigi Delle Cave
Dipartimento di Scienze Sociali
Reti di Volontariato nel centro antico di Napoli
Paola Coppola
Dipartimento di Economia,
Management, Istituzioni
Patrimonio artistico, leva fiscale ecittadinanza attiva
13.30 pausa
15.30 Tavola rotonda:
Per un lessico concettuale:
dono, volontariato, lavoro nero, bene comune,
cittadinanza attiva
Partecipano:
Adalgiso Amendola, Guido Clemente di San Luca, Marco Musella, Lorenzo Zoppoli
Coordina: Stefano Consiglio
Interventi programmati
Dibattito