Si svolgerà a Taranto, nella sede della più grande acciaieria d’Europa, la Summer School di Mani Tese dedicata agli attivisti che si occupano della narrazione di temi legati all’ambiente.

La Summer School “Comunicare la Giustizia Ambientale” si terrà infatti nella città sede dell’Ilva dal 20 al 26 agosto e avrà l’obiettivo di formare 20 giovani attivisti nel campo della comunicazione sociale a comprendere i meccanismi chiave della giustizia ambientale e a trovare forme innovative ed efficaci per raccontarle al grande pubblico.

La relazione tra giustizia e ambiente è difficile da inquadrare – dichiara Giacomo Petitti, Responsabile Educazione e Formazione di Mani Tese – non si tratta infatti solo di garantire il diritto alla salute o la sovranità sulle risorse naturali delle comunità più sfruttate, si tratta piuttosto di una questione sociale e ambientale allo stesso tempo. In questo contesto diventa decisivo, per gli attivisti che si occupano di questi temi, saper comunicare in modo efficace la complessità di un fenomeno in aumento anche in Italia“.

La scuola è organizzata da Mani Tese in collaborazione con Peacelink, Centro Giustizia, Pace e Integrità del Creato e Genitori Tarantini ed è finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

E’ rivolta a giovani attivisti/comunicatori di età compresa tra i 18 e i 35 anni: giornalisti, grafici, illustratori, storytellers, fotoreporter e videomaker che intendono incrementare le proprie competenze nel documentare e raccontare casi di ingiustizia ambientale.

La Summer School è progettata in forma residenziale e prevede una metodologia formativa che combina momenti di studio, di riflessione e di condivisione. Si utilizzerà un approccio formativo esperienziale (learning by doing) e peer to peer, a partire dalla conoscenza diretta di un caso emblematico come quello dell’ILVA di Taranto.
I momenti formativi si suddivideranno in sessioni teoriche a cura di professionisti esperti di comunicazione sociale, visite sul campo per conoscere le realtà tarantina come caso studio, sessioni metodologiche e laboratori esperienziali sulle tecniche di comunicazione.

Ecco i professionisti che accompagneranno gli iscritti in questo percorso:
Fulvio Colucci, giornalista e scrittore. Redattore tarantino della Gazzetta del Mezzogiorno, da oltre vent’anni raggiunge luoghi e racconta storie di cronaca e umanità.
Matteo de Mayda, fotografo focalizzato su progetti sociali e campagne che mescolano sostenibilità e branded content.
Gianluca Costantini, artista attivista che da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno.
Giosuè De Salvo, responsabile dell’area Advocacy, Educazione e Campagne di Mani Tese.
Giacomo Petitti di Roreto, responsabile della formazione e dei programmi di giustizia ambientale di Mani Tese.

CANDIDATURE

Al fine di assicurare una buona interazione tra i partecipanti la scuola è a numero chiuso e prevede un numero massimo di 20 attivisti.
La partecipazione ai momenti formativi è gratuita: è richiesto un contributo di partecipazione alle spese pari a 100€ che non comprende i viaggi per raggiungere Taranto e i pranzi.

E’ possibile candidarsi in due modalità, come si preferisce:

scrivendo una MAIL a ecg [at] manitese.it
o compilando l’apposito modulo disponibile al seguente linK: https://www.manitese.it/summer-school-2018/
entro e non oltre Martedì 26 Giugno 2018 allegando curriculum vitae, breve lettera di motivazioni e un esempio di un lavoro realizzato sul tema della giustizia ambientale in Italia.