I giovani e la devianza: a Napoli una giornata di riflessione

Si terrà il prossimo 4 ottobre alle ore 17.30 nella Parrocchia Santi Alfonso M. de Liguori e S. Gerardo di Napoli la tavola rotonda dal titolo Pensiero di riflessione “Adolescenza o criminalità”. L’iniziativa è promossa dall’associazione “The social” e vuole essere occasione di confronto tra cittadini, istituzioni, parrocchie e altre realtà associative sul tema della delinquenza minorile, non tanto quale caratteristica individuale statica e definita, ma come processo dinamico che evolve progressivamente in una carriera deviante e che coinvolge l’intera comunità.
Anche la scelta della data non è casuale, il 4 ottobre, Giornata nazionale del Dono istituita per legge nel 2015 e promossa dall’Istituto Italiano della Donazione al fine di fornire meritata visibilità al tema del Dono e della Donazione in tutte le sue forme. Aderendo alla giornata gli organizzatori dell’evento vogliono, appunto, sensibilizzare l’intero territorio sul recupero dei rapporti di reciprocità, fiducia e sulle relazioni non condizionate come strumenti per ri-generare comunità.

Libera in Goal torna a Scampia

Dal 6 al 10 settembre il Centro Sportivo Arci Scampia ospiterà la sesta edizione di Libera in Goal, torneo di calcio dedicato alla memoria di Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, ucciso il 6 novembre del 2004 in un agguato durante la Faida di Scampia.

Si tratta di un evento un evento promosso dall’Associazione Vodisca, da Rime, realtà triestina e dalla Scuola Calcio Arci Scampia, con il sostegno di Libera Campania e il contributo di Fondazione Polis. Oltre 100 ragazzi provenienti da tutta l’Italia invaderanno il quartiere, armati solo di tenda, sacco a pelo, scarpette e tanta passione per lo sport.

Una quattro giorni tutta da vivere che permetterà a Scampia di raccontare anche la faccia positiva del quartiere diventando uno stadio di voci e calore.

Libera in Goal non è solo calcio, ma anche incontri e dibattiti. I ragazzi arriveranno la sera del 6 settembre a Scampia, assaggeranno i cibi realizzati dalla prima cucina italo-rom d’Italia Chikù di Scampia e seguiranno il concerto del chitarrista Fabrizio Fedele.
Al calcio d’inizio del 7 settembre saranno presenti l’On. Michela Rostan, della commissione parlamentare periferie, il presidente dell’VIII Municipalità Apostolos Paipais, diversi consiglieri municipali, Fabio Giuliani referente di Libera Campania e Bruno Vallefuoco del coordinamento dei familiari delle vittime di camorra. Nel pomeriggio la famiglia Landieri, ospiterà i ragazzi al teatro Regina Mundi, per raccontare la storia di Antonio e i suoi familiari. In serata ci sarà la proiezione di uno dei film di Vincenzo Pirozzi, regista e operatore culturale del rione Sanità.

Sabato dopo le consuete partite del mattino i 100 giovani saranno protagonisti al progetto Pangea: le aiuole adottate dalle associazioni del territorio. A seguire ci sarà la passeggiata fotografica con Giuseppe Di Vaio, fotografo di fama internazionale che porterà i ragazzi alla scoperta della Scampia che nessuno conosce. A chiusura della giornata, l’inaugurazione della Piazza di Spaccio di Libri, la prima libreria di Scampia e Melito, un pezzo della Scugnizzeria nuova sede dell’Associazione Vodisca.

Domenica chiude la manifestazione la finale di calcio e la premiazione alla presenza del patron dell’Arci Scampia Antonio Piccolo.

Per saperne di più www.libera.it

Telethon lancia #Andarelontano, la nuova campagna per sostenere la ricerca

#Andarelontano è la nuova campagna di raccolta fondi promossa da Fondazione Telethon, per i bambini nati con una patologia genetica rara. #Andarelontano per loro significa poter frequentare la scuola, condividere con i compagni momenti di studio e di gioco, ma significa soprattutto crescere e avere una concreta opportunità di vita.

Attraverso un impegno costante nella ricerca scientifica, Fondazione Telethon lavora ogni giorno perché ogni bambino possa andare lontano. Con il contributo che vorrai, piccolo o grande, e attraverso la piattaforma di crowdfunding potrai fare la differenza e sarai al fianco dei ricercatori che lavorano ogni giorno per trovare una cura alle malattie genetiche rare.

Una barchetta di carta è il simbolo scelto da Fondazione Telethon per questa campagna e rappresenta l’ambizione di andare lontano sempre e comunque con ogni mezzo a disposizione. Rappresenta la capacità di sognare, di agire ogni giorno con forza e determinazione, il coraggio di intraprendere il viaggio, di non arrendersi e di non fermarsi mai.

La forza positiva, la speranza che aiuta e sostiene ogni giorno i bambini, i ricercatori, i volontari, i donatori, a fare la propria parte e contribuire al raggiungimento degli obiettivi più piccoli come quelli più ambiziosi.

#Andarelontano sosterrà il progetto di sostegno e accoglienza “Come a casa”. Ci sono famiglie provenienti da ogni parte del mondo che trovano nell’Istituto San Raffaele-Telethon di Milano la speranza di una cura. Arrivano dalla Siria, dall’Irlanda, dalla Germania, dagli Stati Uniti d’America, dall’Australia. Lasciano i Paesi di origine per sottoporre i propri figli a terapie che li terranno per mesi lontano da casa. Per questo motivo hanno bisogno di essere accolti, hanno bisogno di un alloggio, di mangiare, di integrarsi, di poter comunicare, di spostarsi e giocare.

Questo viaggio rappresenta per queste famiglie una tappa verso il traguardo della cura. #Andarelontano è sentirsi a casa in un Paese del quale non conoscono lingua e cultura, #Andarelontano è tornare a casa e sognare un futuro nuovo.

Fai la tua donazione…aiuta la ricerca ad #Andarelontano

Stop alla detenzione arbitraria di rifugiati in Libia, l’appello di MSF

Chiediamo che venga posta fine alla detenzione arbitraria di rifugiati, richiedenti asilo e migranti in Libia“.  Questo l’appello dell’associazione Medici Senza Frontiere che da oltre un anno, presta assistenza medica a persone che si trovano nei centri di detenzione a Tripoli, in condizioni che non sono né umane né dignitose.

I detenuti sono spogliati di qualsiasi dignità umana, soffrono di malattie e non hanno accesso a cure mediche”, afferma il dottor Sibylle Sang, responsabile medico di MSF. “Vediamo quotidianamente i danni e le inutili sofferenze provocati dalla detenzione. C’è così tanto da fare per alleviare il loro dolore.

Le équipe di MSF trattano più di mille detenuti al mese per infezioni del tratto respiratorio, diarrea acquosa acuta, malattie cutanee e infezioni delle vie urinarie. Si tratta di problemi medici causati o aggravati dalle condizioni di vita all’interno dei centri di detenzione. Molti centri sono gravemente sovraffollati: lo spazio a disposizione per ogni detenuto è talmente limitato che le persone non possono stendersi per dormire la notte, manca aria e ventilazione. La scarsità di cibo ha portato a casi di malnutrizione anche tra gli adulti, tra cui alcune persone che necessitano un ricovero d’urgenza.

Senza uno stato di diritto in Libia, il sistema di detenzione causa sofferenza e sfruttamento, non è regolamentato in alcun modo, e c’è un’inquietante assenza di vigilanza e di responsabilità. Le salvaguardie legali e procedurali di base per impedire la tortura e il maltrattamento non sono rispettate. Non esiste nessun sistema di registrazione o documentazione, e una volta che le persone entrano nei centri di detenzione non vi è modo di capire che cosa accade loro. Un attento monitoraggio dei pazienti detenuti è estremamente difficile perché questi possono essere trasferiti da un giorno all’altro in altri centri di detenzione o in luoghi sconosciuti, scomparendo senza lasciare traccia. L’assistenza medica che MSF è in grado di fornire in questi contesti è quindi gravemente limitata.

L’accesso ai centri di detenzione è ridotto quando sono in corso a Tripoli scontri tra le milizie pesantemente armate. La gestione dei centri di detenzione può cambiare durante la notte, e ciò comporta riavviare da zero i negoziati per accedere ai pazienti che sono detenuti all’interno. Vi sono molte strutture che rimangono inaccessibili per i team di MSF a causa della violenza e dell’insicurezza.

L’aumento di finanziamenti non è la risposta per alleviare le sofferenze vissute dalle persone rinchiuse nei centri di detenzione. Una scarsa attenzione al miglioramento delle condizioni di detenzione in Libia che non tenga conto della realtà del paese, rischia di legittimare e perpetrare un sistema in cui le persone sono detenute arbitrariamente senza protezione legale, esposte a violenze e sfruttamento.

Per approfondimenti…clicca qui

Un concorso fotografico per sensibilizzare contro lo spreco alimentare

Torna per il terzo anno l’appuntamento con il concorso fotografico “Fotosocial”, promosso dalle Acli di Roma e provincia.

Quest’anno, l’iniziativa ha come tema il contrasto allo spreco, in particolar modo quello alimentare, nel quale le Acli di Roma sono da anni impegnate grazie al progetto il pane A Chi Serve 2.0, e quello dell’acqua.

Il concorso – che durerà fino al 31 ottobre 2017 – si rivolge a fotografi professionisti, non professionisti e instant e per partecipare basterà postare la propria foto sulla pagina ufficiale dell’evento di Facebook o Instagram con gli hashtag: #FotoSocialRoma, #AcliRoma, #NOalloSpreco.

Le prime 10 foto che otterranno più like su Instagram e Facebook verranno poi valutate e giudicate da una Giuria di esperti. Verrà quindi proclamato il vincitore che riceverà un buono Amazon dal valore di 300€, €200 al secondo e € 100 al terzo, mentre una somma di pari livello sarà donata ad un’organizzazione sociale a scelta del premiato. Le foto finaliste inoltre daranno vita ad una mostra itinerante che verrà esposta nella capitale.

Per saperne di più e consultare il regolamento del concorso…clicca qui

I sentieri della rinascita: campi di volontariato con Legambiente

Partiranno da metà settembre i campi di volontariato di Legambiente dedicati alle aree naturali colpite dal sisma, l’obiettivo è ripristinare e rendere di nuovo fruibili i percorsi escursionistici nel Parco Nazionale del Gran Sasso e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

La rete dei sentieri e dei percorsi escursionistici presenti nei due Parchi è stata sconvolta dagli effetti del sisma. I campi di volontariato contribuiranno alla rinascita economica del territorio, a partire proprio dal rilancio del settore.

I campi si svolgeranno nell’arco di un mese a partire dalla seconda metà di settembre; sono previsti 4 campi nell’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e 4 campi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Ogni campo avrà la durata di una settimana, i volontari potranno scegliere di partecipare a uno o più turni se lo vorranno.

I campi sono aperti a volontari italiani e stranieri provenienti dalla rete internazionale dell’Alliance of European Voluntary Service Organization. Non è prevista alcuna quota di partecipazione.

Per maggiori informazioni:
06 86268323/324/326/403
volontariato@legambiente.it
www.legambiente.it