La cementificazione a nord di Napoli ha raggiunto livelli insostenibili, la vivibilità di quest’area è tra le peggiori d’Italia. Basta pensare che tra i 20 Comuni più cementificati d’Italia ben 12 si trovano a nord di Napoli. L’allarmante espansione urbana creatasi in quest’area, ci obbliga a riflettere sulla necessità di considerare il territorio in forma omogenea. Bisogna intervenire in maniera strutturata, andando oltre i singoli Comuni e mettendo al centro la vivibilità dei cittadini. Una buona occasione per ripensare quest’area come unico territorio è rappresentata dai nuovi PUC (Piani Urbanistici Comunali) che devono essere approvati a breve e che possono essere elaborati insieme dai diversi comuni. La Città Metropolitana di Napoli ha approvato le linee d’indirizzo per il Piano Strategico territoriale e delle aree omogenee, sbloccando a tal proposito circa 450 milioni di euro.

Mercoledì 20 febbraio alle ore 18:00 al Centro “Il Cantiere” in Piazzetta Durante a Frattamaggiore si terrà la tavola rotonda “Sviluppo Sostenibile” promossa e organizzata dalla Rete Associativa CSL – Coordinamento per lo Sviluppo Locale come occasione di confronto su queste necessità e sulla possibilità di vedere i referenti dei diversi Comuni, insieme verso un cammino più sostenibile.

Interverranno all’incontro, oltre ai referenti della Rete Associativa CSL e Federconsumatori Campania:
Amministrazioni di Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Cardito, Arzano e Sant’Arpino.
Avv. Elena Coccia, Consigliere Delegata di Città Metropolitana di Napoli
Prof. Pasquale Persico di Economica Politica e Beni Culturali della Universita’ di Salerno
Arch. Anna Savarese direttore regionale di Legambiente Campania

La Tavola Rotonda sarà anche l’occasione per presentare il progetto “Svolta Sostenibile” che vedrà coinvolte nei prossimi mesi le associazioni della rete CSL in interventi di sensibilizzazione al fenomeno della cementificazione nei comuni a nord di Napoli più cementificati.