Il regista Rosario Sparno, insieme alla compagnia del Nuovo Teatro Sanità, mette in scena  “Smiley – Una storia d’amore” il divertente e brillante testo di Guillem Clua , giovane autore spagnolo, già tradotto e rappresentato in Spagna, Cile, Grecia, Germania e a Cipro e censurato al XXI Festival del teatro dell’università Cattolica di Concepcion in Cile. Lo spettacolo arriva per la prima volta in Italia e debutta sul palco di piazzetta San Vincenzo il 3 novembre alle ore 21.00, con replica sabato 4 alla stessa ora e domenica 5 ore 18.00. Protagonisti sono Alex e Bruno, interpretati da Carlo Caracciolo e Riccardo Ciccarelli, in scena insieme ad un coro greco formato dagli attori della compagnia giovane del teatro (Vincenzo Antonucci, Ciro Burzo, Lola Bello, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, Antonio Della Croce, Simone Fiorillo, Gaetano Migliaccio, Nicola Orefice).

Smiley è una faccina sorridente ed è anche il titolo della commedia di Guillem Clua, una classica commedia romantica, in cui si ritrovano lui, lui e l’altro, cioè Grindr, una applicazione mobile per incontri gay e bisessuali: “Chatta e incontra uomini sexy, attraenti e interessanti, gratuitamente”, questo è quello che promette “l’altro”, Grindr. Incontri veloci, appaganti, senza troppi noiosi preamboli; file interminabili di pretendenti da scegliere comodamente da casa. «Ricordo perfettamente il primo messaggio ‑ si legge nel testo ‑ a cui non hai risposto. Gli altri normalmente ricordano l’ultimo o il più importante. Io ricordo la prima volta che ho ricevuto il silenzio come risposta. Il messaggio era molto semplice: due punti, trattino, parentesi chiusa. Uno smiley. Un sorriso». È da questo nuovo modo di comunicare tipico dei social network e dalla percezione dei rapporti restituita dal linguaggio del nuovo medium che nasce l’idea di Smiley, uno spettacolo che racconta una società che muta forma e di esistenze individuali che, contemporaneamente, vivono, comunicano e sentono in maniera diversa l’amore.

Smiley è storia d’amore nata a Barcellona, ma che potrebbe essere ambientata ovunque, perché le sue dinamiche sono universali, ma soprattutto perché l’amore vissuto con gli emoticon e con le app, per incontrarsi e comunicare, é un sentimento che fa fatica ad esprimersi davvero, che si nasconde dietro il silenzio di due punti, un trattino e una parentesi chiusa. A Barcellona come a Napoli.

Il costo del biglietto è di 12 euro.

Per info e prenotazioni:
Nuovo Teatro Sanità
Piazzetta S. Vincenzo 1 – 80136 Napoli
339.666.64.26
info@nuovoteatrosanita.it