Si chiama Scampia Trip Tour ed è stato ideato da Daniele Sanzone, leader del gruppo musicale degli ‘A 67 (nato nel cuore del quartiere), insieme con Ciro Corona dell’associazione (R)esistenza Anticamorra, entrambi curatori dell’antologia di racconti e testimonianze, Scampia Trip (2010).

È viaggio nei luoghi, nelle storie e nella bellezza di chi ogni giorno (r)esiste alle brutture della periferia e della camorra: prevede visite guidate per cittadini,  studenti e turisti alla scoperta del quartiere, iniziando dalle Vele, per passare poi all’Officina delle culture “Gelsomina Verde”, ex edificio scolastico, oggi comunità  alloggio per minori, laboratorio teatrale e scuola di musica popolare; al centro sociale sede dell’associazione Gridas, Gruppo Risveglio dal Sonno e infine nello Star Judo Club del maestro Gianni Maddaloni, padre di Pino, campione olimpico di judo a Sydney 2000 e nella scuola calcio Arci Scampia, guidata da Antonio Piccolo. Per il pranzo la sosta è facoltativa al Chikù, il primo ristorante italo-rom in cui la cucina napoletana e quella balcanica trovano una dimensione comune, coniugando linguaggi e stili diversi (culturali, artistici, educativi, gastronomici, sociali, economici), adatto a tutti.

A rivelare Scampia sarà la stessa gente del posto, quella che ci vive ogni giorno. Una narrazione diversa dalla solita per cogliere Scampia in tutta la sua complessità. Un’idea che nasce per valorizzare e cambiare il territorio con la cultura e il lavoro. Scegliendo Scampia trip Tour infatti contribuirai ad alimentare un’economia che nasce e vuole crescere nel quartiere.

Tutte le associazioni coinvolte partecipano a titolo gratuito al progetto, che è nato in sinergia con l’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e vede il sostegno dell’associazione Lions e dell’Aeroporto internazionale di Napoli che hanno contribuito all’acquisto della navetta che porterà i visitatori in giro per il quartiere.

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