In Eritrea è impossibile avere una vita normale. Non ha molta importanza in quale posto europeo finiremo. Qualunque paese sarà meglio del mio“.

Lucia e le sue due figlie vengono dall’Eritrea. La più piccola Yusan ha solo tre anni e ha già provato esperienze che nessun bambino dovrebbe mai vivere. Fuggono da povertà, fame e violenze. Dopo mesi di spostamenti, correndo enormi rischi, sono riuscite ad imbarcarsi su una nave insieme ad altre duecento persone per intraprendere un pericolosissimo viaggio verso le coste italiane. Intercettato dalla Guardia costiera libica il barcone è stato riportato in Libia, dove ora Lucia con la piccola Yusan e la figlia maggiore è imprigionata. Dal centro di detenzione Alguaiha, dove è rinchiusa, Lucia dice: “Il mio sogno è garantire un’istruzione alle mie figlie, con un’istruzione potranno decidere per la loro vita. Per questo appena mi faranno uscire da questa prigione tenterò di nuovo di raggiungere l’Italia”.

190.000 bambini e adolescenti come Yusan e sua sorella hanno cercato asilo nell’Unione Europea tra gennaio e settembre 2015. Questi bambini, come i nostri figli, hanno diritto a crescere sani, a giocare, ad andare a scuola, ad avere un futuro. Tu puoi aiutarci a far sentire la loro voce!

Unisciti all’ Unicef per chiedere insieme al Governo italiano di fare la sua parte.

Per questi bambini e adolescenti migranti e rifugiati, l’UNICEF chiede al Governo italiano di garantire:

– Il rispetto del superiore interesse e dell’ascolto dei bambini e degli adolescenti quando vengono prese delle decisioni che li riguardano
– Strutture di accoglienza a misura di bambino e bambina e accesso ai servizi, alle cure mediche e all’istruzione, senza discriminazione alcuna
– Protezione da violenze, abusi e sfruttamento
– Certezza che nessun bambino e adolescente sia detenuto a causa del suo status legale o di quello dei sui genitori
– l’unità familiare
– viaggi sicuri e visti umanitari per i bambini e le proprie famiglie
– l’intensificazione delle operazioni di ricerca e salvataggio
– maggiori fondi per i bambini migranti e rifugiati in Europa
– un impegno per affrontare le cause alla radice dell’enorme movimento di bambini migranti e rifugiati, intervenendo nei paesi d’origine

Il 25 dicembre la petizione sarà presentata con le firme raccolte al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, perché il giorno di Natale possa essere per questi bambini l’inizio di un futuro libero dalla paura, dalla fame, dal freddo e dalle malattie.

#INDIGNIAMOCI PER OGNI BAMBINO IN PERICOLO

Firma la petizione…clicca qui