La Commissione europea ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione le nuove date per presentare le proposte a valere sul Corpo europeo di solidarietà nel 2019. Dopo la prima data una tantum dello scorso ottobre, per il prossimo anno sono previste diverse scadenze e un budget complessivo di 96 milioni di euro. Si comincia il 5 febbraio con i progetti di volontariato, i progetti di tirocinio o lavoro e i progetti di solidarietà. Ecco tutte le date da segnare sul calendario:

progetti di volontariato: 5 febbraio, 30 aprile, 1 ottobre
partenariati di volontariato: 20 aprile
gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 18 febbraio, 28 settembre
tirocini e lavori: 5 febbraio, 30 aprile, 1 ottobre
progetti di solidarietà: 5 febbraio, 30 aprile, 1 ottobre
Rimane aperta tutto l’anno la possibilità di inoltrare la richiesta per l’ottenimento del Quality label, l’accreditamento necessario per presentare progetti nell’ambito del Corpo europeo su tutte le azioni, salvo i progetti di solidarietà per i quali non è richiesto.

Il Corpo Europeo offre la possibilità ai giovani residenti in Europa e in alcuni paesi limitrofi di impegnarsi in attività di volontariato, tirocinio o lavoro che abbiano come obiettivo la solidarietà. Nato dalla volontà del presidente della Commissione Jean Claude Junker, il Corpo acquisisce la ventennale esperienza del Servizio volontario europeo e, attraverso un rinnovato sistema di strumenti e di azioni, mira a migliorare l’impatto e l’inclusività del volontariato e del lavoro nella solidarietà dei giovani in Europa.

Da quando è stato presentato nell’autunno del 2016, il Corpo europeo ha vissuto una prima fase nella quale sono stati attivati dei progetti pilota e delle opportunità di volontariato in seno ai principali programmi europei. Ad agosto del 2018 con la pubblicazione della guida ha preso il via una seconda importante fase, più strutturata, con azioni specifiche e regole valide per il triennio 2018-2020. Il primo bando è scaduto il 16 ottobre e i risultati sono attesi nei prossimi mesi.

CSVnet e il mondo dei Centri di servizio per il volontariato hanno seguito da vicino l’evolversi della nuova iniziativa. Alla prima scadenza alcuni Csv hanno presentato proposte per accogliere o inviare volontari, tra questi i centri di Belluno, Insubria e Modena. I progetti dei Csv, come richiesto dal bando, vertono tutti sul tema della solidarietà ma si declinano su diversi contesti specifici come il supporto relazionale a persone disabili, la lotta alla dispersione di cibo, lotta alla povertà e all’esclusione sociale, la promozione della difesa dei diritti degli animali e le nuove pratiche di solidarietà. La rete dei Csv è anche impegnata a livello territoriale nella promozione e formazione di volontari e associazioni sul Corpo europeo: sono già stati organizzati eventi a L’Aquila, Milano e Torino e altri verranno annunciati presto.

La grande sfida del Corpo Europeo è quella di non far rimpiangere il Servizio volontario europeo e di promuovere opportunità di volontariato e di impegno, anche remunerato, in azioni e progetti solidali. Nell’attesa dei primi progetti, che dovrebbero iniziare la prossima primavera, possiamo affermare che l’iniziativa ha già prodotto un primo risultato, ovvero di porre l’attenzione a livello europeo su due importanti temi come la solidarietà e il volontariato.